Ecuador. Mobilitazione indigena per il Parco Yasunì




Gli indigeni ecuadoriani Huaoranis contro lo sfruttamento petrolifero del
Parco Nazionale Yasunì



di Luis Macas Ambulidi

Presidente della Conaie

(Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador)



La Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador e la nazionalità
Huaorani annunciano la decisione di impedire lo sfruttamento petrolifero
nel Parco Nazionale Yasunì (dichiarata area protetta e Riserva della
Biosfera) autorizzata dal Governo corrotto e defenestrato di Lucio
Gutiérrez che ha violentato la Costituzione, convenzioni internazionali, la
legge, e in particolare i diritti umani, collettivi, ambientali a favore
degli interessi delle multinazionali PETROBRAS e REPSOL-YPF.



Più di venti comunità Huaorani che raggruppano più di 2.300 sopravvissuti
allo sfruttamento petrolifero nella provincia di Orellana e Sucumbios,
hanno deciso di non permettere più lo sfruttamento petrolifero nei loro
territori, di non considerare validi i contratti e di non permettere
ulteriori violazioni della Costituzione.

Il Dirigente Huaorani Moi Enomega e il Presidente della CONAIE, Luis Macas,
hanno dichiarato che mai si è conclusa la consulta previa con le
popolazioni indigene e che mai permetteranno lo sfruttamento del petrolio
da parte delle compagnie.



La CONAIE farà ricorso a tutte istanze legali internazionali, alla Corte
Interamericana dei Diritti Umani e ad altre istituzioni perché, come per il
popolo di Sarayaku, sia fatto prevalere il rispetto dei diritti umani,
collettivi e ambientali.



Il governo defenestrato di Lucio Gutiérrez attraverso i suoi “burattini” e
Ministri dell’Ambiente ha rilasciato licenze ambientali illegali, violando
espressamente le leggi dello Stato, come la “Ley Forestal y Conservaciòn de
Area Naturales y Vida Silvestre” vigente dal 1981,  il Convegno 169 della
OIT, i Diritti Economici, Sociali e Culturali, la Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani del 1948. Di conseguenza la Licenza Ambientale concessa a
Petrobras non è valida.



Il Parco Nazionale Yasunì è la maggiore riserva di biodiversità del Paese,
un’area occupata ancestralmente dai popoli come gli Huaoranis, che
considerano questi territori  la loro ultima possibilità di sopravvivenza.
Per questa ragione la CONAIE è sul piede di guerra per impedire che lo
sfruttamento minerario, i trafficanti di legno, di terra e biodiversità,
ladroni di proprietà intellettuale, cacciatori furtivi, e altri
avventurieri entrino nei territori per distruggere la vita nel Parco Yasunì.



La CONAIE denuncia e domanda al Governo ecuadoriano, presieduto da Alfredo
Palacio, il rispetto della Costituzione Politica dell’Ecuador, dei
Convegni, dei Trattati internazionali e chiede il sostegno della comunità
nazionale e internazionale per fare fronte comune nella lotta in difesa de
Le Nazionalità e i Popoli Indigeni dell’Ecuador.



La CONAIE ribadisce che non permetterà che il Governo continui a non
applicare le raccomandazioni della Corte Interamericana dei Diritti Umani.
Esige che il Governo le applichi immediatamente, così come la revisione di
tutti i contratti petroliferi, modificando gli aspetti lesivi degli
interessi nazionali e dei diritti dei popoli, come nel caso della
multinazionale Occidental, Texaco-Chevron, Clipper (Arajuno), Petrobras,
Repsol YPF.



La Conaie esorta l’orgogliosa popolazione di Quito e dell’Ecuador a
pronunciarsi e partecipare questo martedì alla marcia dal Parco El Arbolito
fino alla Presidenza e al Congresso per consegnare alle autorità la carta
del popolo Huaorani perché ascoltino la voce dei popoli

o che  SE VAYAN TODOS



---------------------------------------------------------------------------------------



Redazione  A SUD
via A. Contarini 13, 00154, Roma
<mailto:redazione at asud.net>redazione at asud.net
<http://www.asud.net>www.asud.net
39+06/5748332