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comunicato urgente della comunità di san josé
- Subject: comunicato urgente della comunità di san josé
- From: luigi cojazzi <luigeek at yahoo.it>
- Date: Thu, 24 Mar 2005 09:28:03 +0100
A poco più di 3 settimane del massacro di Luis Eduardo Guerra, uno dei leader della comunità di pace di san josé de apartadò, il presidente colombiano Uribe come unica risposta ha accusato alcuni leader della comunità di essere collaboratori delle FARC, e ha dato direttive alla forza pubblica perché entro breve tempo la zona venga militarizzata. Vi giro la traduzione del comunicato emesso in risposta dalla comunità di san josé luigi AZIONE URGENTE IL GENOCIDIO CONTRO LA COMUNITÀ DI PACE DI SAN JOSÉ DE APARTADÓ UNA POLITICA UFFICIALE: ORA I MONTAGGI GIUDIZIARI La domenica delle palme del 1997 nasceva la comunità di pace di San José de Apartadó. Oggi, domenica delle palme, 20 marzo 2005, il Presidente Alvaro Uribe Vélez, dalla brigata XVII dell'esercito nazionale ha rivolto accuse inaccettabili ai leader, patrocinatori e difensori della comunità di pace di San José de Apartadó. È chiara l'intenzione dello stato colombiano di distruggere il nostro processo di comunità di pace. Ancora una volta si ricorre ai montaggi per criminalizzare l'azione legale e legittima dei leader della comunità, così come dei suoi accompagnanti e difensori. Ci preoccupa vedere questa strategia come un fatto imminente annunciato pubblicamente della presidente della repubblica Alvaro Uribe Vélez il giorno 20 marzo del 2005, in seguito a un consiglio di sicurezza realizzato nella brigata XVII dell'esercito nel municipio di Carepa (Antiochia). È un'offesa alla coscienza etica dell'umanità così come alla memoria delle vittime che il presidente della repubblica abbia conservato un silenzio assoluto di fronte al massacro perpetrato il passato 21 febbraio, e si sia preoccupato semplicemente di presentare pubblicamente nuovi meccanismi di aggressione, situazione che rivela una profonda insensibilità davanti a questo crimine e al nostro lutto. Questa è la risposta dello stato colombiano di fronte alla valanga di accuse nei confronti delle forze militari per il massacro di: 1. SANTIAGO TUBERQUIA MUÑOZ 18 mesi 2. NATALIA ANDREA TUBERQUIA MUÑOZ 6 anni 3. DEINER ANDRES GUERRA 11 anni 4. BELLANIRA AREIZA GUZMÁN 17 anni 5. SANDRA MILENA MUÑOZ POZO 24 anni 6. ALFONSO BOLIVAR TUBERQUIA GRACIANO 30 anni, (Leader del Consiglio di Pace della Zona Umanitaria nella frazione di Mulatos) 7. ALEJANDRO PEREZ 30 anni 8. LUIS EDUARDO GUERRA GUERRA 35 anni, (Leader della comunità di Pace e membro del consiglio interno dal principio di questo processo esemplare di resistenza civile) Molte voci nazionali e internazionali si sono levate per chiedere spiegazioni allo stato colombiano e anche alcuni mezzi di comunicazioni, seppur timidamente, hanno formulato domande che mettono in questione la versione dell'esercito - che continua a proclamare la sua estraneità al massacro. Questo il testo del comunicato letto questa domenica dal presidente Álvaro Uribe Vélez, al termine di un consiglio di sicurezza tenutosi a Carepa: "Le comunità di pace hanno diritto a insediarsi in Colombia, grazie al nostro regime di libertà. Però non possono, come fa la comunità di San José de Apartadó, ostacolare la giustizia, rifiutare la Forza pubblica, proibire il commercio, o limitare la libertà dei cittadini che lì risiedono. In questa comunità di San José de Apartadó c'è gente buona, però alcuni dei suoi leader, patrocinatori e difensori sono seriamente accusati, da persone che hanno vissuto lì, di collaborare con le FARC e di voler utilizzare la comunità per proteggere questa organizzazione terrorista". In passato la nostra comunità è già stata oggetto di montaggi giudiziari da parte della brigata XVII, con la complicità della Fiscalia generale della nazione. Come abbiamo in precedenza denunciato, il 12 febbraio del 2004 sono stati privati della libertà vari membri e uno dei leader della nostra comunità, poi liberati in seguito, mentre una donna è stata rimessa in libertà solo molti mesi dopo, di fronte all'assurdità delle accuse nei suoi confronti. FACCIAMO UN APPELLO URGENTE ALLA SOLIDARIETÀ DELLA COMUNITÀ NAZIONALE E INTERNAZIONALE AFFINCHÉ: 1. - Rifiuti apertamente i piani per mettere fine alla comunità di pace di San José de Apartadó, attraverso la pretesa di portare avanti montaggi giudiziari contro i membri, accompagnanti e difensori della nostra comunità, così come attraverso la militarizzazione nuovamente annunciata. 2.- richieda alle corporazioni economiche e alle differenti espressioni organizzative dell'Urabà di rispettare e circondare la comunità di pace di San José de Apartadó, risaltandone la legalità e la legittimità, sottolineandone l'esercizio legittimo di autodeterminazione garantito negli Art. 22 e 18 della Costituzione politica della Colombia, nei Principi rettori dello sfollamento e nel Diritto internazionale umanitario. Per noi, come comunità, è chiaro che continueremo a resistere pacificamente, e finché ci sarà questa determinazione il nostro processo continuerà a vivere, nonostante gli omicidi, i massacri e i montaggi. Quello che ci resta da percorrere è un cammino lungo e difficile, e forse alcuni di noi già non ci saranno, perché siamo coscienti, così come lo era Luis Eduardo, che in qualunque momento la nostra vita e la nostra libertà sono in pericolo. Comunidad de Paz de San José de Apartadó Apartadó, Antioquia, marzo 20 de 2005
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