A Sud in Colombia



Roma 24 Dicembre 2004





Cari amici,



un anno difficile volge al termine.

E’ importante, soprattutto in questi giorni, essere al fianco delle donne,
gli uomini e i bambini vittime innocenti di violenza ed emarginazione.



A Sud ha voluto essere con loro in Colombia.

In questo Paese è in atto il sistematico genocidio di popolazioni indigene,
comunità contadine, organizzazioni sociali, sindacali e studentesche.

Nel silenzio della comunità internazionale, il governo colombiano di Alvaro
Uribe continua indisturbato la sua opera di annichilimento di un'intera
società, di ogni gruppo o comunità di resistenza che si opponga alle
politiche neoliberiste di Washington e al vassallaggio nei confronti delle
multinazionali occidentali.

Ogni giorno continuano ad essere trucidate circa 19 persone per questioni
politiche, mentre settimanalmente si registrano omicidi di sindacalisti e
leader indigeni e 350.000 ogni anno sono gli sfollati ("desplazados") che
vengono cacciati dalle loro comunità ricche di risorse energetiche che
vanno a morire ai bordi delle grandi città.



A Sud passerà il Natale insieme ai desplazados ammassati alla periferia di
Bogotà.



L'ultimo dell’anno si recherà in Arauca, una delle zone più militarizzate
del Paese, per incontrare gli indigeni U’wa, il popolo che fieramente
oppone una strenua resistenza in difesa della propria cultura e della Sacra
Madre Terra, minacciata dall’irresponsabile sfruttamento delle
multinazionali petrolifere.



L'Associazione A Sud incontrerà in Colombia i tre rappresentanti del popolo
U’wa che dall’8 al 24 gennaio 2005 saranno in Italia per un giro di
incontri nelle principali città per denunciare la drammatica situazione
delle comunità indigene minacciate dalle multinazionali petrolifere.





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Redazione A SUD
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