Cile: Arresti domiciliari per Pinochet



Il generale del sanguinario golpe del '73 ha 89 anni. I medici esprimono parere contrario
Accusa: sequestro e omicidio
Il giudice: "Mentalmente abile ad affrontare il processo"

SANTIAGO DEL CILE - Il magistrato cileno Juan Guzman Tapia ha emesso un ordine di arresti domiciliari per l'ex dittatore Augusto Pinochet. E dopo due mesi di riflessione ha stabilito che l'ottantanovenne generale deve essere processato per nove sequestri di "desaparecidos" e per l'omicidio del militante comunista Ruiter Correa Arce. Sequestri e omicidio avvenuti nell'ambito della cosiddetta "operazione Condor", concordata negli anni Settanta insieme alle altre dittature dell'America Latina (Brasile, Argentina, Bolivia, Paraguay e Uruguay), per eliminare gli oppositori.

Il giudice ha deciso di andare al processo malgrado i pareri dei medici secondo i quali l'ex dittatore non è in condizioni di salute tali da poter sopportare un dibattimento. "Si è stabilito che il generale Pinochet è mentalmente abile ad essere processato in Cile", ha ribattuto il giudice speciale Juan Guzman Tapia nell'annunciare l'incriminazione dell'ex dittatore.

Nell'agosto scorso, la Corte Suprema del Cile aveva revocato l'immunità di cui godeva Pinochet come ex presidente e senatore a vita.

Pinochet guidò la giunta militare al potere in Cile tra il 1973 e il 1990, periodo in cui fonti ufficiali stimano che siano stati eliminati circa 3000 oppositori politici del regime.

(13 dicembre 2004)