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[latinoamerica] LATINOAMERICA
- Subject: [latinoamerica] LATINOAMERICA
- From: <m.giulianetti at giannimina.it>
- Date: Mon, 15 Dec 2003 09:53:27 +0100
Cari Amici, abbiamo ricevuto questo appello da Isabel Menocal, una nostra amica messicana, su un fatto veramente inaccettabile che sta accadendo in Messico da ben dieci anni. Abbiamo deciso così di affrontare il caso ampiamente nel prossimo numero di Latinoamerica (il n. 85 che andrà in libreria i primi di gennaio prossimo) con due articoli, uno di Silvia Baraldini e un altro di Blanche Petrich, giornalista de La Jornada di Messico. FIRMA PER LE DONNE ASSASSINATE A CIUDAD JUÁREZ, CHIHUAHUA NON UNA DI PIU' Ogni tanto riceviamo messaggi di posta elettronica in cui si richiede la nostra firma per diversi, accertati casi di violazione dei diritti umani in tutto il mondo; di solito siamo solidali e rispondiamo dando il nostro l'appoggio. E il Messico? Qui, nel nostro Paese avvengono innumerevoli abusi dei diritti umani, tra i quali uno molto grave: più di 370 giovani donne, tutte messicane, sono state assassinate negli ultimi anni a Ciudad Juárez, Chihuahua. Si fanno diverse ipotesi sui moventi del, o dei criminali, ancora in libertà perché questo caso continua ad essere irrisolto: si parla di una catena internazionale di video di stupri ed uccisioni di donne da vendere in oriente; o della possibilità di assassinii in serie, motivati da sadismo o da odio razziale; o ancora che i crimini vengano commessi per ottenere organi da vendere. Moventi ce ne possono essere molti, ipotesi anche, soluzioni nessuna. E' importante dire che Ciudad Juárez, Chihuahua è una città di frontiera e che dall'altra parte del Rio Bravo c'è El Paso, Texas, USA e che, a tutt'oggi, è stato individuato il colpevole di un solo crimine: si tratta di un cittadino originario del Medio oriente, reo confesso, attualmente in carcere. E gli altri 370 casi? Continuano a rimanere irrisolti e l'assassino, o gli assassini, a restare impuniti. Cosa ha fatto il governo messicano per risolvere questo caso, a parte una guerra a colpi di documenti e di dichiarazioni? Le posizioni del governo dello stato di Chihuahua e quelle del governo federale messicano sono in antitesi, così come quelle della Procura generale della Repubblica e della Segreteria del Governatorato. La Presidenza della Repubblica ha intenzione di nominare un commissario speciale. E la società civile cosa fa? Molte domande diverse sorgono di fronte a questi fatti vergognosi che hanno macchiato l'attuale governo: nessuno, dalla Presidenza della Repubblica fino all'ultimo poliziotto di Ciudad Juárez, risolve nulla, tutti rilasciano solo dichiarazioni e promesse e intanto i crimini continuano. Esistono sospettose contraddizioni tra le parole ed le azioni delle autorità messicane che offuscano giorno dopo giorno la loro azione in questo caso, a tutt'oggi insoluto. Di fronte a questa situazione è nostro dovere di cittadini messicani, di individui dotati di coscienza e di esseri umani chiedere una soluzione immediata di questo crimine di massa. In questi fatti si palesano sia l'odio verso le donne, la libertà e la pace, sia la democrazia assai relativa che si vive in Messico: non c'è soluzione ai crimini; il criminale o i criminali continuano ad essere impuniti e in libertà e a Ciudad Juárez si vive ogni giorno il pericolo che cresca l'escalation delle uccisioni. Non vogliamo che ci siano altre case in lutto, altri orfani, madri e padri, fidanzati e sposi feriti da una vita spezzata per sempre. Ti proponiamo di partecipare al problema firmando questa protesta e la richiesta di soluzione che verrà inviata in prima istanza alle autorità messicane; in seconda battuta, vogliamo rendere noto alla comunità virtuale e a quella delle ong che difendono i diritti umani nel mondo quello che succede nel nostro paese. Non facciamo questo con spirito da giallisti o politico o partitico. Pur essendo un gruppo non formiamo un'organizzazione non governativa; siamo solo soprattutto cittadini che alzano la propria voce di fronte a questa ingiustizia commessa verso delle nostre compatriote e le loro famiglie e chiediamo la soluzione di questo caso vergognoso. In questa prima fase, abbiamo bisogno di almeno cinquemila firme con nome ed indirizzo elettronico di chi appoggia questa protesta civile e questa richiesta di giustizia. Faremo pervenire i risultati della catena alla Presidenza della Repubblica, alla Segreteria del Governatorato, alla Procura generale della Repubblica, all'Istituto nazionale delle donne, al Governo dello Stato di Chihuahua ed alla Commissione nazionale dei Ddiritti umani. Firma questa catena e continuala, inviandola a tutti i tuoi conoscenti affinché sostengano questa causa. Fai una copia dell'indirizzo elettronico per continuare la catena, per poterne consegnare la versione stampata alle autorità citate una volta arrivati alle cinquemila o più firme. Contiamo sul tuo appoggio e ricorda che la democrazia non è solo andare a votare ma è, cosa ben più importante, alzare la voce per reclamare i propri diritti civili e dimostrare il tuo senso civico e la tua solidarietà. Firma! E' per il Messico e per tutti noi. Per favore manda la tua firma a carloshaus at infosel.net.mx y pulgos at prodigynet.mx, al fine di dare un seguito e di stampare le liste dei nomi da consegnare alle autorità sopra citate nella versione stampata via posta raccomandata. Mónica Del Villar K. Editorial Raíces mdelvillar at arqueomex.com Fax: 5557-5078 Tel.: 5557-5095
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