Notizie MST - 14 dicembre



NOTIZIE DICEMBRE MST
- Abbonamento Brasil de fato
- Agenda MST
- 9/12 Ucciso dirigente senza terra in Parana (Adital/MST-PR)
- 9/12 Bilancio di un anno di governo Lula (letraviva MST)
- 12/12 La Pastorale della terra mette in discussione i numeri del governo e
parla di un anno perduto per la riforma agraria (Adital)
-  3/12 - La CPT denuncia alla Camera assassini di agricoltori (Fonte:
Agência Brasil)
- 9/12 -  La CPT riceve un premio per la campagna contro il lavoro schiavo
(Adital)
-  9/12 Relazione sulla situazione dei Diritti Umani in Brasile (Adital)
- 11/12 - CPMI della Terra installata al  Congresso (Carta Maior)
- 11/12 I ruralisti contro il Piano di riforma agraria del governo (O Estado
de S.P.)
-  3/12 São Gabriel (Rio Grande do Sul)  Ruralisti arrestati perché
impedivano la marcia dei senza terra (Adital/MST)
-  8/12 Installato un telecentro per accedere a Internet in un accampamento
del Paraná
- 10/12 Il MST distribuisce alimenti a Rio de Janeiro

Regalate un abbonamento a  Brasil de Fato (MST)
A Natale, regalate un abbonamento a Brasil de Fato e aiutate la campagna di
democratizzazione dei media. Attraverso questo giornale sarete
settimanalmente informati sul Brasile, su ciò che fanno governo e movimenti
sociali, sulla cultura brasiliana, ma anche sul resto del mondo e in
particolare sull¹Africa.  Leggete l¹appello di Arbex e Stedile (1)  e
mettetevi in contatto con il giornale o con il nostro sito.

Acquistate e regalate l¹agenda MST-2004
L¹agenda che celebra i 20 anni del MST, al di là della normale funzione cui
è destinata ogni agenda, offre la possibilità di consultare una serie di
dati sulla realtà brasiliana e la situazione dell¹agricoltura. L¹agenda
costa 6 euro (più spese postali). Potete richiederla al nostro sito.

9/12 Ucciso un dirigente senza terra  nel  Paraná (Adital-MST/PR)
Il lavoratore rurale  Dogival José Viana, conosciuto come "Dojo", 39 anni,
sposato, padre di  3 figli, residente dal 1986, nell¹insediamento Araguaí,
comune di Santa Maria do Oeste, in   Paraná, è stato assassinato sabato 6
dicembre. Dogival era un dirigente locale del MST e aiutava le 300 famiglie
accampate dall¹inizio dell¹anno nella Fazenda Sonda nel comune di   Santa
Maria do Oeste, che è già stato scenario di vari episodi di violenza
realizzati da latifondisti della regione legati al Primo Comando Rurale
(organizzazione creata nel marzo di quest¹anno con l¹obiettivo di reprimere
la lotto per la terra nello stato).  Il lavoratore è stato ucciso  mentre
stava andando nel campo, a circa 800 metri da casa sua, colpito da tre
spari. Il figlio di 6 anni ha assistito alla scena ed è stato a sua volta
minacciato. Secondo le testimonianze degli insediati, Dogival è stato ucciso
da un altro insediato che lavorava da più di 5 anni come pistoleiro per i
latifondisti della regione,   Claudir Luiz Michelato, 36 anni, conosciuto
come "Graia". Graia è accusato di fare da spia, infiltrato nella occupazione
della Fazenda Sonda per informare i fazendeiros sulle strategie del MST.


9/12  Bilancio di un anno e prospettive per il 2004  (Letraviva MST)
Durante quest¹anno, il governo ha fatto molto poco per la riforma agraria.
Non ci sono quasi stati espropri. Le risorse del credito del Pronaf,
soprattutto per la sua forma di applicazione, non sono arrivate agli
insediati, che hanno trascorso un anno praticamente senza risorse. Poche
opere negli insediamenti. Pochi Stati sono riusciti a fare contratti di
assistenza tecnica. Molta burocrazia e incompetenza nell¹Incra. Mancanza di
risorse per tutto il governo che ha chiuso i rubinetti delle spese pubbliche
per risparmiare denaro per gli interessi dei debiti interni e esteri. Per
leggere il testo integrale  del MST  (2)


12/12 La Pastorale della terra mette in discussione i numeri del governo e
parla di un anno perduto per la riforma agraria (Adital)
L¹Incra ha divulgato questa settimana vari numeri relativi alla questione
agraria. Secondo l¹Incra, quest¹anno sarebbero state insediate 26.140
famiglie, creati 226 progetti di insediamento con un¹area superiore ai 4,1
milioni di ettari; 79.441 famiglie  sarebbero in fase di insediamento. La
CPT chiede dove stanno questi insediamenti, dove sono le famiglie in fase
d¹insediamento ecc. ecc. I numeri dell¹Incra non corrispondono a quelli
della CPT. Il segretario nazionale della CPT, Antonio Canuto,  fa un
bilancio di quest¹anno relativamente a conflitti agrari e Piano Nazionale di
Riforma Agraria. ³Posso dire che i due grandi passi avanti del momento sono:
primo che il governo non è contro i movimenti, anzi possiamo dire che
collabori con i movimenti anche se non ha fatto azioni che mostrino questo
chiaramente. L¹altro è il lancio del Piano Nazionale. Quest¹anno in termini
concreti e pratici è stato praticamente perduto² Intervista integrale a
Antonio Canuto (3)

3/12 - La CPT denuncia alla Camera assassini di agricoltori (Fonte: Agência
Brasil)
Il presidente della CPT, Dom  Thomás Balduíno, afferma che più di 70
agricoltori sono stati assassinati nelle campagne nel 2003. L¹allarme è
stato lanciato da Balduino durante una deposizione del 2 dicembre, alla
camera, alla CPI che investiga sull¹azione di gruppi di sterminio nel
Nordest.  Dom   Thomás ha consegnato ai parlamentari relazioni elaborate
dalla Pastorale della Terra con numeri relativi agli stati di   Paraíba e
Pernambuco. Le relazioni dimostrano che fazendeiros del Pernambuco stanno
finanziando milizie armate responsabili di azioni criminali contro gli
agricoltori senza terra nello stato. Balduino ha denunciato fra l¹altro lo
sgombero violento dell¹azienda Prado, al confine con il Paraiba, nel marzo
scorso, durante il quale sono stati picchiati bambini, donne, sono state
distrutte baracche e incendiati campi coltivati, molti agricoltori sono
stati arrrestati. Ci sono pistoleiros che agiscono liberamente e seminano il
panico ­ ha aggiunto Balduino ­ costringendo la gente a lasciare la terra.
Balduino ha promesso di consegnare una nuova relazione con i nomi di persone
influenti della politica e del sistema giudiziario, non solo del Nordest,
indiziati di coinvolgimento o partecipazione diretta  alla milizie armate o
a gruppi di sterminio. Balduino ha aggiunto che l¹elevato numero di omicidi
è legato alla mancanza di una seria politica di riforma agraria. Per lui il
nuovo Piano Nazionale di Riforma Agraria, lanciato alcune settimane fa, può
significare un cambiamento nella realtà di migliaia di piccoli agricoltori e
ridurre la violenza nei campi.

9/12 -  La CPT riceve un premio per la campagna contro il lavoro schiavo
(Adital)
La CPT nazionale ha ricevuto dal governo federale il Premio Diritti Umani
2003, nella categoria ³Sradicamento del Lavoro Schiavo ­ Istituzioni². Un
altro premio è andato a  Francisco Franco, presidente del Tribunale
superiore del Lavoro. Franco ha detto che offrirà il suo premio alla CPT
della regione di  Xinguara, nella persona di  fr. Henri des Roziers "in
riconoscimento del bellissimo lavoro che viene sviluppato dalla CPT di
quella regione².  La CPT vede in questo duplice riconoscimento un prezioso
incoraggiamento per il difficile lavoro che porta avanti da anni, a partire
dallo storico grido lanciato nel 1971 da Dom Pedro Casaldaliga. In seguito
all¹attività della CPT, negli ultimi nove anni, circa 10.000 lavoratori sono
fuggiti alla schiavitù


9/12 Relazione sulla situazione dei Diritti Umani in Brasile (Adital)
Dal 2000, la Rete Sociale di Giustizia e Diritti Umani con sede a   São
Paulo, diffonde una relazione con dati sui diritti umani. E¹ il documento
più ampio sull¹argomento. E il risultato di questo lavoro, fatto in
collaborazione con 25 organizzazioni legate a quest¹area, indica che c¹è
stata una crescita della violenza, il che dimostra che manca ancora molto
perché la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ha ormai 55 anni,
sia messa in pratica.
Maria Luiza Mendonça, giornalista e una delle coordinatrici della  Rede
Social de Justiça e Direitos Humanos, informa che quest¹anno, il numero
degli indigeni assassinati, secondo i dati del CIMI è arrivato a 23 casi
confermati. L¹anno passato erano stati registrati 7 omicidi. Esistono
inoltre 3 casi di indigeni scomparsi che potrebbero essere stati uccisi.  Si
mette poi in discussione un caso di suicidio in una stazione di polizia.
Nei conflitti per la terra i morti sono stati 61 (43 nel 2002). Nel 2003
sono stati denunciati 7.000 casi di lavoro schiavo. Sono dati allarmanti,
dice la Mendonça, che richiedono più iniziativa da parte del governo, non
solo in relazione ai diritti umani ma anche nel senso del cambiamento degli
indirizzi economici. Nella nostra valutazione non è possibile il rispetto
dei diritti umani se il governo segue le politiche dettate dal Fondo
Monetario internazionale.   Dopo l¹elezione di Lula, la popolazione è più
attenta alla realizzazione dei diritti umani.

11/12 - CPMI della Terra installata al  Congresso (Carta Maior)
E¹ stata installata il 9 dicembre al Senato la Commissione Parlamentare
Mista di Inchiesta sulla Riforma Agraria e Urbana, che analizzerà i processi
di riforma nelle campagne e nella città, così come le azioni del MST e del
Movimento dei Senza Tetto (MTST) e della Unione democratica ruralista (UDR),
tra gli altri.  Presidente della Commissione sarà il senatore Álvaro Dias
(PSDB-PR), vice il deputato Onyx Lorenzoni (PFL-RS) e relatore il deputato
João Alfredo (PT-CE). Ai lavori parteciperanno 12 senatori e 12 deputati
titolari e altrettanti supplenti. I lavori cominceranno probabilmente il 16
febbraio e si concluderanno nel dicembre 2004. Il senatore Suplicy del PT
afferma che nella commissione ci saranno parlamentari legati ai movimenti
sociali e ai proprietari terrieri, si studieranno la storia della questione
fondiaria in Brasile, i tentativi di riforma falliti, per definire un
percorso di lavoro. Non ci sarà demonizzazione dei movimenti sociali,
garantisce.  L¹avvocato della CPT  José Batista Gonçalves, ha dichiarato che
è presto per valutare le intenzioni della Commissione, ma che i movimenti
sono disposti a fornire il loro contributo ai lavori. L¹avvocato ha detto
che si aspetta un¹indagine accurata sul crimine organizzato nelle campagne,
principalmente in relazione alle vicende di  Pará e Paraná, e delle milizie
armate che operano al di fuori della legge.

11/12 I ruralisti contro il Piano di riforma agraria del governo (O Estado
de S.P.)
I deputati ruralisti alla Camera e al Senato hanno deciso di contestare vari
punti del PNRA presentato dal governo. Essi ritengono che la proposta del
governo ignori l¹importanza dell¹agroindustria e che nel piano siano
inserite nuove norme per l¹espropriazioni non previste dalla Costituzione

3/12 São Gabriel (Rio Grande do Sul)  Ruralisti arrestati perché impedivano
la marcia dei senza terra (Adital/MST)
La Brigata Militare del Rio Grande del Sud ha promosso lo sgombero della
strada statale   RS 630  che collega la città di São Gabriel a Dom Pedrito,
per permettere il passaggio di 500 lavoratori senza terra che partecipano ad
una marcia contro il latifondo. Sulla strada si erano raccolti circa 40
ruralisti, oltre al sindaco   Rossano Dotto Gonçalves e al presidente del
sindacato rurale José Francisco Costa, che sono stati arrestati durante
l¹operazione. Il sindaco e il presidente del sindacato rurale hanno
realizzato vari blocchi stradali, impedito l¹azione dell¹Incra, contrattato
uomini armati. Il sindaco è arrivato a proibire la realizzazione di
manifestazioni pubbliche a   São Gabriel, per impedire che ci fossero azioni
di appoggio ai senza terra organizzati dalla CUT e da altri movimenti
popolari. In altre azioni sono state sequestrate grandi quantità di armi
appartenenti ai ruralisti. I lavoratori senza terra chiedono la confisca del
latifondo Southall (che era già stato espropriato alcuni mesi fa) e la sua
destinazione alla riforma agraria.


8/12 Installato un telecentro per accedere a Internet in un accampamento del
Paraná
Dal 27 novembre è in funzione un laboratorio di informatica
nell¹accampamento José Abílio dos Santos (Silo)   Quedas do Iguaçu. Il
laboratorio installato dalla Celepar (Compagnia di Informatica del Parana)
fa parte di un progetto più grande ³Paranavegar² che prevede di inserire
laboratori nei comuni con il più basso indice di sviluppo umano. Il comune
di Quedas non è fra questi, ma si è comunque deciso di inserire un
laboratorio in un grande accampamento (c¹è un accordo relativo a questo
progetto tra MST e governo dello Stato). Alcuni membre dell¹accampamento
stanno frequentando  un corso di formazione e diventeranno poi
moltiplicatori delle informazioni ricevute. Il laboratorio avrà molte
funzioni, ma la più importante è quella di rendere possibile agli accampati
l¹accesso ai servizi pubblici statali e federali, la possibilità di avere
documenti ecc. Altri laboratori saranno in breve installati nella Scuola
José Gomes da Silva a São Miguel do Iguaçu e nella Scuola    Iraci Salete
Strozake nell¹Insediamento Ireno Alves dos Santos.Nel prossimo anno si
prevede di installare tra 30 e 40 telecentri nei principali accampamenti e
insediamenti dello stato.

10/12 Il MST distribuisce alimenti a Rio de Janeiro
Due tonnellate di alimenti vengono distribuite oggi dal MST nella piazza San
Salvador. Nel giorno internazionale dei diritti umani, i lavoratori rurali
vogliono mostrare che la riforma agraria è una delle forme per garantire i
diritti dei cittadini.  Carlos Augusta da Silva del MST dice che questo è il
terzo anno che il movimento prende questa iniziativa. Vogliamo dire con
questo che invece dei grandi latifondi che piantano canna, nei sette anni di
lavoro in questa regione (Norte Fluminense) abbiamo piantato vita e
solidarietà. Dieci aree, con quattro insediamenti, quattro accampamenti e
due pre-insediamenti, circa 1500 famiglie coinvolte nella regione. La
distribuzione dei prodotti della terra sarà indiscriminata.





                 *****************

(1)  ³BRASIL DE FATO²  ha bisogno di te!
Caro Compagno/a
Nella lotta per una società giusta e fraterna, la democratizzazione dei
mezzi di comunicazione è fondamentale. E è per questo che i movimenti
sociali brasiliani si sono uniti agli intellettuali, agli artisti e ai
giornalisti per creareŠ.BRASIL DE FATO. Un giornale politico, di ambito
nazionale, che contribuisca al dibattito delle idee e all¹analisi dei fatti
dal punto di vista della necessità di cambiamenti sociali nel nostro paese.

BRASIL DE FATO è una realtà. E¹ un settimanale che ha come obiettivi:
esprimere la visione di sinistra sui fatti e la realtà nazionale e
internazionale. Promuovere la discussione. Esprimere un atteggiamento di
solidarietà internazionale tra i popoli. Essere plurale rispetto alle idee,
senza legarsi a correnti di partito, e profondamente impegnato nel confronti
degli interessi del popolo brasiliano nelle lotte per le trasformazioni
sociali. Stimolare le lotte sociali e i movimenti di massa, promuovere
instancabilmente i valori umanisti e socialisti ed avere come punto di
riferimento politico la necessità di un Progetto Popolare per il Brasile.

LA SFIDA ATTUALE, CHE E¹ DI TUTTI !
Nell¹epoca della dittatura militare, la censura imposta ai nostri mezzi di
comunicazione era ovvia, brutale, arrogante. I censori ³cancellavano² le
notizie che non potevano essere divulgate, minacciavano di prigione,
arrestavano, torturavano, assassinavano ­ come ricorderà per sempre il nome
del giornalista   Vladimir Herzog, tra i tanti altri caduti per la libertà.

Oggi la censura imposta ai mezzi di comunicazione continua ad essere brutale
e arrogante. Solo che è diventata un po¹ meno ovvia e molto più efficace. E¹
chiaro che in alcuni casi, giornalisti e comunicatori sono criminalizzati,
aggrediti, perseguitati, come quelli per esempio che tentano di creare radio
comunitarie e libere. Ma, ora, in genere, il controllo non è più esercitato
direttamente dai censori, ma con mezzi molto più diffusi e sofisticati.

: 
1) Finanziari ed economici: costa molti soldi far funzionare un giornale
(macchine e computer, strumenti tecnici, salari, distribuzione). E¹ quasi
impossibile creare un giornale indipendente, senza l¹ingerenza del potere
economico del grande capitale. L¹unica alternativa è l¹appoggio e la
partecipazione dei lottatori del popolo nella costruzione di un giornale per
tutto il Brasile. 

2) Istituzionali : la montagna di burocrazia necessaria, per esempio, per
avviare una radio comunitaria, dimostra che le leggi sono state create per
impedire la loro proliferazione, specialmente se viene comparata con la
grande efficienza della polizia al momento della repressione.

PARTICIPA ALLA COSTRUZIONE DI QUESTO IMPORTANTE STRUMENTO DI LOTTA

Per portare avanti questo progetto, abbiamo bisogno della partecipazione di
tutti, soprattutto dei nostri militanti sociali e delle persone che hanno
coscienza dell¹importanza di questo strumento.

E¹ la forma più importante per aiutare a costruire e rendere possibile la
sopravvivenza di BRASIL DE FATO, in questo momento, al di là della
divulgazione,dell¹inviare notizie, analisi ecc.  è partecipare alla CAMPAGNA
ABBONAMENTI.

Solo gli abbonamenti ci renderanno possibile continuare a vivere e ci
daranno l¹indipendenza necessaria.

Stiamo facendo un appello perché facciate un abbonamento annuale. In annesso
mandiamo un formulario con le modalità di pagamento.

Ma vi chiediamo anche di inviare questo messaggio ai vostri amici.

Aiutateci a fare propaganda di BRASIL DE FATO. Con la partecipazione di
tutti in forma militante e cosciente, sia nell¹elaborazione del giornale che
nella sua distribuzione, sia nell¹utilizzazione come elemento di formazione,
che nel renderne possibile la sopravvivenza economica, noi vincere mo questa
sfida. 
E potremo avere uno strumento indipendente e di qualità per i nostri
militanti e la popolazione in genere.

CONTIAMO SU DI TE!

Jose Arbex Jr  -  João Pedro Stedile,       Membri del Consiglio Editoriale



(2) 9/12   Bilancio di un anno e prospettive per il 2004 (Letraviva MST)
Durante quest¹anno, il governo ha fatto molto poco per la riforma agraria.
Non ci sono quasi stati espropri. Le risorse del credito del Pronaf,
soprattutto per la sua forma di applicazione, non sono arrivate agli
insediati, che hanno trascorso un anno praticamente senza risorse. Poche
opere negli insediamenti. Pochi Stati sono riusciti a fare contratti di
assistenza tecnica. Molta burocrazia e incompetenza nell¹Incra. Mancanza di
risorse per tutto il governo che ha chiuso i rubinetti delle spese pubbliche
per risparmiare denaro per gli interessi dei debiti interni e esteri.
Da un impegno iniziale di insediare almeno 60.000 famiglie, finiremo con
circa 10.000 famiglie insediate. Una vergogna!

I latifondisti e i loro poteri paralleli hanno agito. Hanno cercato di
utilizzare i mezzi di comunicazione, alcuni governi statali conservatori e i
loro amici all¹interno del potere giudiziario, per criminalizzare la riforma
agraria e molti militanti del MST e dei movimenti sociali hanno sofferto la
prigione. Per fortuna  i tribunali superiori stanno correggendo i frutti
della persecuzione politica di alcuni giudici locali.  E abbiamo ottenuto la
libertà per la maggioranza dei nostri prigionieri politici. Ma i lavoratori
non sono stati ad aspettare a braccia incrociate. Abbiamo continuato a
mobilitarci e ad organizzarci. Per la prima volta, nella storia del Brasile,
siamo arrivati ad avere quasi 200.000 persone accampate in tutto il paese,
praticamente un milione di persone, sui bordi delle strade. Durante il
secondo semestre abbiamo fatto pressione sul governo perché elaborasse un
Piano Nazionale di Riforma Agraria.

Di fronte alla lentezza del governo nel presentare il suo Piano, più di 1500
lavoratori hanno cominciato una marcia da  Goiânia a Brasília, la marcia è
durata dieci giorni ed è stata un successo, ha ottenuto l¹appoggio della
società, del PT, di vari parlamentari e ha visto insieme tutti i movimenti e
le organizzazione del   Fórum Nacional de Reforma Agrária.
Con grande ripercussione, accresciuta dall¹accampamento organizzato dalla
Contag, abbiamo realizzato il 20 novembre una conferenza della terra a
Brasilia con più di 4.000 lavoratori di quasi tutti gli Stati del Brasile.
Lì abbiamo potuto discutere tra noi e con il governo sulla necessità e le
caratteristiche del Piano Nazionale di Riforma Agraria.

Il 21 novembre c¹è stata una grande udienza pubblica, tutti i lavoratori e
le lavoratrici hanno incontrato il Presidente della Repubblica che è venuto
a trovarci nel nostro accampamento nel parco delle esposizioni della città.

La simbologia della visita del Presidente della Repubblica ha rappresentato
l¹impegno formale del governo nel dare realmente priorità alla Riforma
Agraria nel 2004

Il presidente ha riaffermato che la Riforma Agraria è una questione di onore
e che non mancheranno le risorse per la sua realizzazione. Presentandosi
come un vero militante di questa causa, la cui soluzione è indispensabile
per combattere povertà e disoccupazione.

Il Ministero dello Sviluppo Agrario ha utilizzato questo evento per
annunciare l¹impegno di:
3) Insediare le 200.000 famiglie che sono accampate, nel corso del 2004
4) Insediare 550.000 famiglie nei prossimi tre anni di governo.
5) Realizzare un piano di recupero degli insediamenti attuali, beneficiando
un minimo di 400.000 famiglie.
Questo annuncio è stato visto dal MST e dai movimenti sociali non come una
promessa, ma come un impegno.
Ora sappiamo tutti che la velocità e il numero delle famiglie insediate e il
recupero della qualità degli insediamenti non dipendono solo dalla ³volontà
politica² del governo, ma soprattutto dalla nostra capacità, in quanto
movimenti, di continuare a organizzare lavoratori alla base, elevare il
livello di coscienza politica e continuare con la pressione sociale,perché
lo Stato   dia seguito alle direttrici politiche che il governo assume.

Così speriamo che il 2004 sia un anno di passi avanti e conquiste. Che
riusciamo a camminare più rapidamente che nel 2003, verso una Riforma
Agraria che risolva i problemi della disoccupazione e della povertà nelle
campagne.

***********************

(3) Intervista Adital ­ Antonio Canuto, segretario nazionale della CPT
. 
Adital ­ Secondo l¹Incra, quest¹anno sono stati fatti   26.140 insediamenti
in tutto il Brasile. L¹organo ha divulgato una serie di dati, sul numero di
espropri (177), la creazione regolarizzazione di 226 progetti di
insediamenti. Questi dati corrispondono con i vostri?
Canuto ­ Ho cercato elementi che giustificassero questi dati. La relazione
sulla riforma agraria di questo mese si riferisce solo alle occupazioni e ai
morti. Questi sono i dati che raccoglie la CPT. I dati che l¹Incra sta
divulgando, possono anche essere esatti, ma non siamo riusciti a capire dove
sono successe queste cose. C¹è anche il dato relativo alla 79.441 famiglie
in fase di insediamento. Dove sta succedendo? Non abbiamo una mappa di
queste aree di insediamento. Noi ci occupiamo dei conflitti, ma, per esempio
i dati che sono nel sito che parlano di 209 occupazioni non corrispondono ai
nostri. Noi ne abbiamo accertate 324, da gennaio ad oggi. Noi abbiamo
calcolato che ci sono stati 72 morti nelle campagne quest¹anno, per
conflitti relativi alle terre e per altri motivi. Loro hanno registrato 86
morti, 34 per conflitti agrari, 19 per altri motivi, e gli altri ancora per
motivi non accertati.  Il problema è che loro non dicono a cosa esattamente
si riferiscono questi dati. Dove stanno gli insediamenti?  E quest¹altro
dato sulla creazione e regolarizzazione di 226 progetti di insediamento? Non
sappiamo niente di questo.

Adital ­ che relazione c¹è tra Incra e CPT? Vi consultano sui dati, avete
contribuito a raccoglierli?
Canuto ­ No. Fino al 1999, i dati sulla violenza nelle campagne che usava
l¹Incra erano dati della CPT. Ma dal 2000 ad oggi raccolgono i dati da soli
e sono molto diversi dai nostri.

Adital ­ Perché c¹è questa differenza tra i dati dell¹Incra e quelli di CPT
e MST? 
Canuto - Al tempo di Cardoso, noi dicevamo che era un modo per tentare, con
una campagna di marketing,  di svuotare i numeri della violenza e gonfiare
quelli degli insediamenti e delle azioni di governo. Ora, con questo
governo, non ci dovrebbe essere questa preoccupazione, ma si continua ad
adottare lo stesso sistema.

Adital ­ L¹uscita di  Marcelo Resende ha frenato il lavoro che l¹Incra stava
facendo? Come valuta la nuova gestione?
Canuto ­ In un certo modo, l¹uscita di Marcello ha raffreddato un po¹ le
relazioni dei movimenti con l¹Incra.  Non ci si accorge molto di quello che
fa il nuovo presidente (Rolf Hackbart), è scomparso; ci sembra che stia
diventando una figura un po¹ decorativa. Compare molto di più il ministro.
Penso che una delle cose che ha spinto ad allontanare Marcello è stato
proprio questo: compariva  più del Ministro.

Adital - La CPT si occupa delle aree in conflitto. Com¹è la situazione,
quante aree di conflitto esistono oggi in Brasile?
Canuto ­ Abbiamo avuto 678 conflitti per la terra dal 1 gennaio a novembre.
L¹Incra ha calcolato 209 occupazioni e noi 324.

Adital ­ Che posizione ha la CPT in relazione al Piano Nazionale di Riforma
Agraria lanciato dal Governo? Vi soddisfa?
Canuto ­ Tra qualche giorno il   Fórum Nacional pela Reforma Agrária, del
quale la  CPT fa  parte,  avrà un incontro con Miguel Rossetto, ministro
dello sviluppo agrario, proprio per discutere il piano. La richiesta che
faremo è la seguente: che il ministro consegni copie ufficiali del Piano con
mete, metodologia di acquisizione di terre, risorse necessarie. La seconda
richiesta è un processo di ristrutturazione dell¹Incra. Il Forum vuole
sapere come si può realizzare un piano senza una ristrutturazione di
quest¹organo. Il terzo punto sarà l¹invio immediato al congresso di un
emendamento al bilancio perché ci siano le risorse necessarie per fare
questa riforma agraria, poiché le risorse previste non danno la possibilità
di fare molte cose.

Adital ­ Il dirigente del  MST, José Rainha, ha affermato che non gli
interessano i numeri (riferendosi alle 500.000 famiglie che sarebbero
insediate in relazione al PNRA), ma l¹importante è cominciare il processo di
cambiamentoŠ.
Canuto ­ Il sogno dei movimenti era avere un milione di famiglie insediate
in quattro anni. Ma il governo ha abbassato l¹obiettivo a 400.000, più
130.000 attraverso il Programma di Credito Fondiario. Fino a qui, i
movimenti hanno lasciato fare, non hanno insistito molto sulle mete, per
insistere invece sulla necessità di cambiamento del modello di sviluppo. E¹
importante che si dia maggiore attenzione alla produzione di alimenti e
all¹autonomia del Brasile, invece di occuparsi quasi solo di esportazione.

Adital ­ Nel Primo Forum Sociale Brasiliano, avvenuto a Belo Horizonte, nel
mese di novembre, alcuni economisti, dirigenti di movimenti sociali e
personalità politiche, hanno fatto severe critiche al governo Lula. Qual è
il grado di appoggio, oggi, della Commissione Pastorale della Terra,
all¹attuale governo?
Canuto ­ La CPT è stata una delle prime organizzazioni a criticare il
governo. Ma crediamo e speriamo ancora molto in lui. Tuttavia vediamo che
gli indirizzi che sono stati dati non accennano ai mutamenti che ci
aspettavamo. La CPT, dall¹inizio, ha un atteggiamento critico, avendo
fiducia e tifando per il governo, ma  dicendo che c¹è bisogno di
atteggiamenti più chiari. Sempre di più gli atteggiamenti del governo
lasciano a desiderare.

Adital ­ Molti settori affermano che il governo sta dividendo i movimenti.
Lei pensa che questo stia succedendo?
Canuto ­ Non so. Penso che il governo non colpisca i movimenti. Quel che è
successo è che l¹aumento della violenza, quest¹anno, è stato spaventoso. I
dati che abbiamo sono di 71 morti. E¹ il numero più alto degli ultimi 15
anni. Ma noi riteniamo che l¹aumento della violenza sia legato al fatto che
il latifondo non ha trovato nel governo, nell¹esecutivo,  l¹appoggio che ha
sempre avuto in passato. Hanno visto che la correlazione di forze non è più
la stessa e si stanno armando, usando strumenti di violenza per cercare di
bloccare qualsiasi forma di crescita dei movimenti sociali e impedire
l¹avanzamento della riforma agraria.

Adital ­ Siamo alla fine dell¹anno. Quale bilancio fate del 2003 rispetto
alla situazione delle campagne? E¹ stato un anno positivo o negativo?
Canuto ­ Nelle campagne, quest¹anno non ci sono stati guadagni. Il grande
guadagno è stato l¹annuncio del Piano Nazionale di Riforma Agraria, che
anche se non è quello che si sperava, significa un nuovo punto di
riferimento per la lotta dei lavoratori rurali. ³Posso dire che i due grandi
passi avanti del momento sono: primo che il governo non è contro i
movimenti, anzi possiamo dire che collabori con i movimenti anche se non ha
fatto azioni che mostrino questo chiaramente. L¹altro è il lancio del Piano
Nazionale. Quest¹anno in termini concreti e pratici è stato praticamente
perduto²