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NOTIZIE MST - 11 ottobre 2003
- Subject: NOTIZIE MST - 11 ottobre 2003
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Sat, 11 Oct 2003 15:54:52 +0200
NOTIZIE MST OTTOBRE 10/10 L¹Incra dichiara che non è obbligato a attuare la misura provvisoria anti-occupazioni Il presidente dell¹Incra Rolf Hackbart, ha affermato che non ha obblighi istituzionali di escludere dal programma di riforma agraria famiglie che abbiano partecipato alle occupazioni di terra, come prevede la misura provvisoria del governo Cardoso (la misura prevede anche che le proprietà occupate non possano essere esaminate dall¹Incra per due anni). Hackbart ha osservato che la MP è in discussione nel giudiziario. Secondo il presidente dell¹Incra, delle 13.672 famiglie insediate quest¹anno, 6.960 appartengono a progetti precedenti al governo Lula. Le altre 6.712 famiglie appartengono a progetti del governo Lula. Il nuovo governo considera insediate solo le famiglie che stanno regolarmente sulla terra assegnata. Secondo Hackbart, delle circa 585.000 famiglie insediate nel Paese, circa 400.000 non hanno energia, acqua, scuola, strade o credito. Il presidente dell¹Incra ha detto che gli stati in cui prioritariamente verranno fatti insediamenti sono: Pernambuco, Pará, Paraná, Alagoas, Sergipe, Minas Gerais e Rio Grande do Sul. ³Sono le regioni in cui c¹è più conflitto e più famiglie accampate², ha dichiarato. Prudente sui dati relativi ai possibili insediamenti entro l¹anno, Hackbart ha parlato di 28.296 nella condizione di essere insediate. Hackbart ritiene inoltre che i costi della riforma agraria non debbano essere contabilizzati come spesa, come prevede l¹accordo con il FMI. Itelvina Masioli della Direzione del MST è in Italia Itelvina Masioli è stata invitata dal Comune di Venezia, in occasione della Marcia della Pace Perugia-Assisi. Arrivata in Italia il 6 ottobre ha partecipato ad alcune iniziative a Venezia, all¹assemblea dei popoli a Perugia, alla marcia della pace. Il giorno 13 e 14 partecipa ad iniziative a Foggia e Polignano. Il 15 è a Roma, dove si incontra con il comitato di appoggio al MST. Celso Anghinoni sarà in Italia tra il 20 e il 31 ottobre Celso Anghinoni (che è di origine italiana) è stato uno dei più importanti dirigenti del MST nella zona di Querencia del Nord, in Parana, zona che ha subito fortissime ondate di repressione, l¹ultima nel periodo 1999/2000. Più volte abbiamo denunciato, sulla base di materiali che ci arrivavano da MST e CPT il modello repressivo di Jaime Lerner, l¹ ³architetto della violenza², ex-governatore dello stato, gli sgomberi violenti, le minacce di morte, le torture, le uccisioni, la tolleranza nei confronti dei pistoleiros al servizio dei latifondisti. Il fratello di Celso, Edoardo, è stato ucciso in casa di Celso, nel marzo del 1999 perché scambiato per Celso. Celso verrà in Italia per parlare di crimini del latifondo e impunità, in contemporanea con il tribunale del Para contro i crimini del latifondo. Farà iniziative in Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio Il Tribunale contro i crimini del latifondo in Para Tra il 27 e il 30 ottobre si svolgerà in Para, come abbiamo già annunciato, un tribunale internazionale contro i crimini del latifondo. I giurati saranno undici, sotto la presidenza del Hélio Bicudo (presidente della Fondazione Interamericana di Difesa dei Diritti) e della giurista Rosa Maria Cardoso da Cunha. Tra i giurati ci sono: James Petras (sociologo USA) , Hebe de Bonafini (presidenta delle Madri di Praça de Maio), Jenifer Harbury (giurista USA ), Gilberto Talahua (Presidente del Movimento Pachacutiki Equador), Stephan Schwartzman (Attivista USA), Salete Maccalóz (giudice federale RJ), Pe. Martinho Lenz (CNBB), Dalmo Dallari (Fondazione Lélio Basso Itália). 9/10 - Violazioni dei diritti umani - Paraná Il pubblico ministero protegge l¹accusato dell¹omicidio di Edoardo Anghinoni La giudice di Loanda, Elizabeth Khater, ha chiesto il proscioglimento del pistoleiro accusato di aver assassinato il lavoratore rurale Edoardo Anghinoni Edoardo Anghinoni è stato assassinato il 29 marzo del 1999, nell¹Insediamento Pontal do Tigre, nel Comune di Querência do Norte, all¹interno della casa del fratello Celso, dirigente del MST della zona e reale obiettivo dei pistoleiros. Jair Firmino Borracha è un pistoleiro conosciuto del Paraná, come persona al servizio della UDR. Il Parana è a sua volta una regione internazionalmente nota come terra senza legge, a causa dell¹impunità in relazione ai crimini contro i lavoratori rurali. Nell¹indagine relativa al pistoleiro, la perizia ha provato che la pallottola che ha ucciso Anghinoni proveniva da un¹arma trovata in possesso di Borracha diversi giorni dopo l¹omicidio. Al di là di questo, le descrizioni dei testimoni confermano la presenza del pistoleiro nel luogo del delitto. Oltre ad Anghinoni, altri lavoratori sono stati uccisi nella regione: Sebastião da Maia, Sebastião Camargo Filho e Sétimo Garibaldi. Altri lavoratori sono stati ingiustamente incarcerati e torturati. Fino ad oggi nessuno è stato condannato per questi crimini Ci sembra quindi importante esercitare pressioni sul Sistema giudiziario del Paraná per esigere la punizione dei colpevoli. Per evitare che la morte di Eduardo Anghinoni resti impunita, mandate messaggi chiedendo che Jair Firmino Borracha venga processato. MODELLO DI MESSAGGIO IN FONDO 9/10/Proteste MST contro sgomberi in Parana Circa 4.000 senza terra si sono mobilitati in vari comuni del Parana oggi per protestare contro l¹azione della Polizia Militare che sta cercando di sgomberare due accampamenti nello stato. Ci sono state iniziative in Laranjeiras do Sul, Querência do Norte e Paranacity, Quedas do Iguaçu, Luiziana, Santa Terezinha de Itaipu, Nova Tebas, Faxinal e Ortigueira. Gli sgomberi riguardano le fazendas Sonda, nel comune di Santa Maria do Oeste, nella regione centrale del Paraná, dove 300 famiglie sono accampate da febbraio e Imperio nel comune di Cândido de Abreu, nella stessa regione. Il Requião tradisce con il suo attuale atteggiamento l¹impegno assunto nei confronti della riforma agraria e metto a rischio la vita di più di 15.000 famiglie che sono accampate nell¹intero stato. Il MST chiede che siano riaperte le negoziazioni e si dichiara disponibile a contrattare un¹uscita pacifica da questa impasse. 8/10- L¹ONU vuole ispezionare il sistema giudiziario brasiliano Il ministro della giustizia Márcio Thomaz Bastos, ha detto mercoledi scorso che la relatrice speciale dell¹ONU per le Esecuzioni estragiudiziarie, sommarie o arbitrarie, Asma Jahangir, ha informato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva che chiederà nella sua relazione l¹invio di un gruppo di relatori dell¹ONU per ispezionare il potere giudiziario brasiliano. Durante l¹incontro, secondo Bastos, Lula ha fatto una dettagliata spiegazione relativamente alla riforma agraria promossa dal governo. Si è affrontato questo tema a causa dei conflitti nelle campagne e del fatto che i processi relativi a casi di assassinio in aree rurali a volte vengono fatti a distanza di venti anni dal fatto. Lula si impegna al trasferimento dei processi relativi ai diritti umani a livello federale Durante l¹incontro con la relatrice ONU, il presidente Lula, il ministro Bastos e Nilmário Miranda si sono impegnati a lavorare per l¹approvazione entro la fine dell¹anno, della modifica costituzionale che passerà al Senato insieme alla riforma del Sistema Giudiziario, che trasforma in crimini giudicati a livello federale le violazioni dei diritti umani. Con questo cambiamento la Polizia Federale diverrebbe responsabile dell¹indagine su questi crimini. 8/10 - Gli avvocati RENAP protestano per la condanna di Roberto Rainha (Adital) La Rete Nazionale degli avvocati/e popolari (Renap) ha deciso di adottare una forma originale di protesta contro la condanna di cui è stato vittima l¹avvocato Roberto Rainha, da parte del giudice Atis Araújo de Oliveira, di Teodoro Sampaio, nel Pontal do Paranapanema. Come forma di protesta, i 400 professionisti che ritengono che Roberto Rainha è stato condannato in quanto avvocato che difende lavoratori del MST, stanno includendo il suo nome e la sua iscrizione all¹ordine in tutte le petizioni che vanno protocollando. Il dieci settembre, il giudice Átis Araújo ha condannato 11 persone del MST per supposta formazione di banda armata e gli ha negato il diritto di aspettare in libertà il processo di appello. Rispetto all¹avvocato Roberto Rainha il giudice ha detto che per quanto egli negasse di appartenere al MST, la sua dichiarazione non poteva essere accettata perché egli abita con il fratello José Rainha, uno dei dirigenti MST che è in carcere a São Paulo. La Renap ha deciso di ricorrere all¹Ordine degli Avvocati del Brasile (OAB) Frei Betto riflette sulla criminalizzazione di chi lotta per la giustizia Socrate fu accusato di corrompere minori, Geremia di essere un ³terrorista², Gesù di sovvertire l¹ordine, Molti personaggi che oggi ammiriamo furono perseguitati, da Tiradentes a Che Guevara, da Giordano Bruno a Galileo Galilei, da Gandhi a Luther King. Questo succede oggi a José Rainha, Diolinda e Mineirinho, e ai tanti che in Brasile lottano per un pezzo di terra e un pezzo di pane. Anche chi durante la dittatura ha lottato per la ridemocratizzazione di questo paese, è stato definito ³terrorista² e condannato (Graciliano Ramos e Antonio Callado, Lula e Genoino, Dilma Roussef e Nilmario Miranda). Mio padre, che era giudice, dice frei Betto, mi ha insegnato che la storia condannerà i processi ingiusti, le condanne affrettate e sbagliate. Il diritto alla vita è superiore alla legge. Non tutto quello che è legale è giusto. Si condannano i dirigenti MST quando il vero colpevole è il latifondo. Si condannano uomini e donne che lottano per diritti elementari, quando l¹accusata dovrebbe essere la struttura sociale che produce le abissali disuguaglianze, le rivendicazioni storiche giuste, come quella della riforma agraria, quando i tribunali dovrebbero processare coloro che si sono impossessati di terre pubbliche, lasciandole improduttive in un paese di affamati (dal Correio da Cidadania, 27/9-4/10)) 25/9 Misura provvisoria che libera la coltivazione di soia transgenica per un anno La misura, firmata dal vicepresidente Alencar, in assenza di Lula, stabilisce che la commercializzazione di soia geneticamente modificata, piantata nel 2003 possa essere realizzata fino al 31 dicembre del 2004. Dopo questa data la soia restante dovrà essere distrutta. Partiti e movimenti contro la liberazione della soia transgenica 28 parlamentari di PT, PC do B, PV e PSB, ecologisti e dirigenti di Via Campesina, Contag e Fetraf-Sul hanno manifestato posizioni contrarie alla liberazione della coltivazione e commercializzazione della soia transgenica. Tra i parlamentari , Frei Sérgio Gorgen (PT/RS), Nelson Pellegrino (PT/BA), leader del PT nella Câmara Federal, e Fernando Gabeira (PT/RJ) hanno incontrato il vicepresidente José Alencar. In nome dei parlamentari Frei Sérgio ha affermato che la transgenica non comprende solo l¹utilizzazione di semi modificati, ma un nuovo pacchetto tecnologico. Il deputato ha sostenuto il principio di precauzione spiegando che la soia trasgenica può distruggere il sistema di produzione commerciale dei semi convenzionali, garantendo il monopolio della Monsanto. La CUT contro la liberazione della soia transgenica La liberazione dei transgenici non porta benefici al paese sostiene la CUT ma rischi e minacce. Siamo a favore del progresso della scienza e della biotecnologia, ma queste devono essere utilizzate per migliorare e non deteriorare l¹ambiente e la qualità della vita della popolazione. La liberazione dei trasgenici introduce il monopolio dei semi da parte di imprese come la Monsanto alle quali gli agricoltori dovranno pagare royalties. La liberazione dei transgenici mette a rischio la sicurezza alimentare del paese rendendolo dipendente dai semi di un pugno di transnazionali. Dcumento della CPT contro i transgenici (da Adista) In un documento che ha per titolo il versetto di Genesi "Che la terra produca esseri viventi secondo la loro specie", la Cpt presenta punto per punto le proprie obiezioni alle affermazioni di quanti, minimizzando i rischi scientifici, sostengono che "questa tecnologia è necessaria per aumentare la produzione di alimenti, per combattere la fame nel mondo, aumentare il reddito per gli agricoltori, diminuire l'uso di agrotossici e facilitare il controllo di erbe infestanti e degli insetti". ****************************************************************** A Juíza da Comarca de Loanda: Elisabeth Khater Rua Roma, 920 - Centro - Loanda - Paraná CEP: 87900-000 Fone/fax :(44) 425-1151 Desembargador Presidente do TJ/PR: Des. Oto Luiz Sponholz Fone/fax: 0xx41 350-2000 Procuradora Geral: Maria Tereza Uille Tel: 41 254-2414 Modello di messaggio EXCELENTÍSSIMA SENHORA DOUTORA JUÍZA DE DIREITO DA COMARCA DE LOANDA/PR, Excelentissimo Desembargador Presidente do TJ/PR, Oto Luiz Sponholz, Excelentissima Procuradora Geral, Maria Tereza Uille Tomamos conhecimento dos seguintes fatos: O trabalhador rural Eduardo Aghinoni foi assassinado na data 29 de março de 1999, no Assentamento Pontal do Tigre, localizado no município de Querência do Norte. Este município, localizado na região Noroeste do Estado do Paraná, foi palco de diversas violações de direitos umanos contra trabalhadores rurais, principalmente por ocasião dos despejos organizados por latifundiários da região. Nesse sentido, a articulação de latifundiários para contratação de milícias privadas constituiu um fato notório e amplamente denunciado pela imprensa nacional e internacional, tornando a região noroeste do Estado do Paraná conhecida internacionalmente como uma ³terra sem lei², graças à impunidade em relação aos crimes cometidos contra os trabalhadores rurais. Além de Eduardo Aghinoni, foram assassinados na mesma região Sebastião da Maia (21.11.2000, em Querência do Norte), Sebastião Camargo Filho (07.02.1998, Marilena), Sétimo Garibaldi (27.11.1998, Querência do Norte). Diversos outros trabalhadores foram torturados, presos ilegalmente e viveram anos sob ameaças. Até hoje, ninguém foi responsabilizado por qualquer destes fatos e, no processo que apura a morte de Eduardo Aghinoni, o Ministério Público pediu a impronúncia do único acusado: Jair Firmino Borracha, conhecido pistoleiro da região, contratado pela UDR para comandar diversos despejos. No processo, a perícia constatou que à bala que matou Eduardo havia saído da arma de Jair Firmino Borracha, apreendida na sua posse dias depois do assassinato. Além disso, o retrato falado elaborado a partir do depoimento de testemunha coincide com a aparência física do pistoleiro, não deixando qualquer dúvida de que ele esteve no local do crime. Ante aos fatos narrados e preocupados com a possibilidade de que este crime fique impune, pedimos que o acusado, Jair Firmino Borracha, seja julgado pelo Tribunal do Júri, para que mais um assassinato de trabalhador rural não fique impune. Salientamos que continuaremos a acompanhar o desenvolvimento dos fatos relacionados a este processo, bem como a atuação das autoridades competentes. (nome da organização) (assinatura) TRADUZIONE Eccellentissima Signora Giudice di Loanda Parana, Eccellentissimo..... Siamo venuti a conoscenza dei seguenti fatti: Il lavoratore rurale Edoardo Anghinoni è stato assassinato il 29 marzo 1999 nell¹ Insediamento Pontal do Tigre, nel Comune di Querência do Norte. Questo comune, localizzato nella regione Nordest dello stato del Paraná, è stato palcoscenico di diverse violazioni dei diritti umani contro i lavoratori rurali, principalmente in occasione di sgomberi organizzati da latifondisti della regione. Il fatto che i latifondisti abbiano contrattato milizie private è noto e ampiamente denunciato dalla stampa nazionale e internazionale, rendendo la regione nordest dello Stato del Parana internazionalmente nota come una ³terra senza legge², grazie all¹impunità in relazione ai crimini commessi contro i lavoratori rurali. Nell¹indagine relativa al pistoleiro, la perizia ha provato che la pallottola che ha ucciso Anghinoni proveniva da un¹arma trovata in possesso di Borracha diversi giorni dopo l¹omicidio. Al di là di questo, le descrizioni dei testimoni confermano la presenza del pistoleiro nel luogo del delitto. Oltre ad Anghinoni, altri lavoratori sono stati uccisi nella regione: Sebastião da Maia, Sebastião Camargo Filho e Sétimo Garibaldi. Altri lavoratori sono stati ingiustamente minacciati, incarcerati e torturati, Fino ad oggi nessuno è stato condannato per questi crimini. Di fronte a questi fatti, e alla richiesta di proscioglimento per l¹unico accusato del delitto Anghinoni, preoccupati per la possibilità che anche questo crimine resti impunito, chiediamo che Jair Firmino Borracha, venga processato. ____________________________
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