10 settembre-poliziotti del GOE sono entrati nella segreteria MST a San Paolo



10 settembre-poliziotti del GOE sono entrati nella segreteria MST a San
Paolo


Ieri nel pomeriggio, intorno alle 16.40, con la motivazione di essere alla
ricerca di Roberto Rainh, fratello di José Rainha jr. per il  quale era
stato decretato l¹arresto (insieme ad altri dieci militanti del MST dello
stato di San Paolo), poliziotti del GOE (Gruppo di Operazioni Speciali)
hanno accerchiato la sede nazionale del MST a San Paolo, sono entrati
all¹interno e hanno cominciato a richiedere documenti di identità a tutti  i
funzionari presenti. L¹avvocato del MST, responsabile del settore Diritti
Umani Juvelino José Strozake ha telefonato al segretario di Giustizia dello
Stato  raccontadogli quel che stava accadendo e ha quindi passato il
telefono al delegato del GOE responsabile dell¹operazione,  Clóvis Araújo.
In mezzo alle grida di ³non avete un mandato², che venivano dalle decine di
funzionari del MST che erano nel locale,  Araújo ha ascoltato ciò che gli
diceva il segretario. Ha quindi fatto uscire gli altri poliziotti. Ma questi
sono restati sulla porta della segreteria nazionale fino alle 18.45. (Fino a
qui la notizia è presa dalla Folha di San Paolo)


Alle 19.30 secondo informazioni provenienti dalla segreteria MST la
situazione si era normalizzata, i poliziotti erano usciti dal patio interno
della sede del movimento, ma continuavano ad aggirarsi intorno all¹edificio
chiedendo a tutti gli uomini di mostrare i documenti.
In solidarietà con il MST, il presidente nazionale della CUT  Luiz Marinho,
e avvocati amici del MST sono stati presenti durante questi fatti e hanno
contribuito ad evitare l¹invasione della sede.