17 aprile - Un appello del MST: chiedete il trasferimento dei processi alla giustizia federale



In occasione del 17 aprile 2003 (7 anni dal Massacro di ELdorado) il MST
chiede che tutti coloro che l'hanno appoggiato in questi anni inviino
messaggi al nuovo responsabile per i diritti umani del governo Lula,
chiedendo di impegnarsi perché i crimini contro i diritti umani vengano
trasferiti alla giustizia federale (cioè a tribunali non collocati in
quegli stessi stati dove i crimini sono stati commessi e dove è più
forte l'influenza dei potenti del luogo)





MESSAGGIO DEL MST



Riforma agraria: per un Brasile senza Latifondi!

São Paulo, 7 aprile  2003.

Cari compagni/e,

Oggetto:  Nota sulla situazione relativa al Massacro  di Carajás: 17
aprile 1996-2003, sette anni di impunità!


Il giorno 17 aprile del 2003 saranno 7 anni dal giorno del massacro
diEldorado di Carajás e nessuno è stato punito.

Ricostruzione storica:
Alla fine del pomeriggio del 17 aprile 1996, all'altezza della curva
"S", nel comune  di  Eldorado do Carajás,  la Polizia Militare del Pará,
comandata dal colonnello Mário Colares Pantoja, ha ucciso 19 lavoratori
rurali senza terra e ne  ha feriti gravemente 69, che ancor oggi
subiscono le conseguenze di questo evento. La maggioranza di loro non
può più svolgere lavori agricoli. Dopo alcuni mesi, altri due lavoratori
sono morti a causa delle ferite.
 Il Governatore dello stato del Pará era Almir Gabriel e il Presidente
della República era  Fernando Henrique Cardoso. Il Segretario di
Sicurezza Pubblica, Paulo Sette Câmara. Il Governatore e il Segretario
di Sicurezza sono stati assolti dal Tribunale Superiore di Giustizia
(STJ).
L'inchiesta   è stata fatta dalla polizia civile e non  sono riusciti a
indicare chi è stato a sparare ed a uccidere i lavoratori. Quindi il
Pubblico Ministero ha deciso di processare tutti i poliziotti che erano
presenti nel giorno del massacro.
E' stato realizzato un processo nel Tribunale del Giuri Popolare,
nell'agosto del 2000. Il giudice Ronaldo Valle ha assolto tutti gli
accusati perché ha domandato ai giurati se le prove erano insufficienti
per la condanna e la maggior parte dei giurati hanno detto di si. Alcuni
giorni dopo è stato scoperto che uno dei giurati era stato corrotto, e
aveva, stranamente, una lunga fedina penale.
Il processo è stato annullato e il giudice Ronaldo Valle è stato
allontanato dal caso.
E' stato fissato un nuovo processo. Ma, prima di realizzarlo, la giudice
designata, Dra. Eva Coelho do Amaral,  ha tentato di sottrarre al
processo la principale prova d'accusa. Era una perizia tecnica della
UNICAMP (Università di Campinas) dove si provava scientificamente che i
poliziotti avevano sparato per uccidere.
Gli avvocati del MST hanno condotto una battaglia giuridica contro la
Giudice e, alla fine, è stato stabilito che la perizia  andava inserita
nel processo e la giudice è stata allontanata dal processo per sospetto.

Il Tribunale di Giustiza del Pará, su pressione dell'opinione pubbica,
desideroso di liberarsi di questo caso, ha nominato un nuovo Giudice, il
Dr Roberto Moura, che ha assunto la responsabilità del processo il 10
maggio del 2002 e, stranamente, anche se aveva ricevuto gli atti del
processo in 14 volumi, composti quindi da centinaia di pagine, ha
fissato il nuovo processo per il giorno 13 maggio del 2002. Gli avvocati
del MST si sono ritirati  dal caso e non sono stati quindi presenti,
poiché erano evidenti i vizi procedurali.
 Il Processo ha avuto il suo corso e, in una sola sessione, sono stati
giudicati 127 poliziotti insieme. Anche se il procedimento giudiziario
brasiliano prescrive l'esame caso per caso.
Ora, era impossibile all'accusa presentare le prove contro tanti
accusati in un'unica sessione perché il pubblico ministero e gli
avvocati assistenti avevano soltanto tre ore per l'accusa, e non era
possibile presentare prove contro tanti accusati in una volta sola. E i
poliziotti sono stati assolti per mancanza di prove.
In tre sessioni del Tribunale, in alcuni giorni di processo, sono stati
giudicati tutti i 142  membri della polizia, tra soldati e ufficiali
coivolti. E solo due comandanti sono stati condannati, ma sono in
libertà aspettando l'appello. Gli avvocati dei comandanti condannati
hanno chiesto l'annullamento della sentenza poiché se gli esecutori
degli omicidi dei 19 senza terra sono stati assolti, come condannare chi
li ha comandati? Se ciò che è stato compiuto non è stato condannato,
perché condannare chi ha guidato altri a compiere un'azione che non è
condannabile?
     Il Pubblico Ministero ha anch'egli presentato al Tribunale di
Giustizia un appello con la richiesta di annullamento del Processo,
denunciando tutte le irregolarità avvenute nel processo stesso e
denunciando che l'esito del processo, anche se svolto con una Giuria
Popolare, contraddice gli atti.
Se il Tribunale di Giustizia dello Stato di Pará  annullerà il processo,
certamente gli avvocati del MST potranno tornare a partecipare e aiutare
il pubblico ministero in un nuovo processo. Se il Tribunale di Giustizia
non annullerà invece in processo il cui i poliziotti sono stati assolti,
sarà definitivamente screditato di fronte al popolo. E resterà soltanto
una piccola possibilità di ricorrere al Tribunale superiore di
Giustizia.
Ancora una novità: questa settimana il Pubblico Ministero Federale ha
iniziato un procedimento contro uno dei due ufficiali che sono stati
condannati per il massacro. E' accusato di corruzione. Pare che sia
coinvolto nella sottrazione di denaro alla compagnia della Vale do Rio
doce.

Che fare?
L'unica soluzione per farla finita con l'impunità nel massacro di
Eldorado diCarajás e negli altri casi di omicidio di lavoratori rurali è
il trasferimento alla giustizia federale di tutti i crimini contro i
diritti umani.
Perché questo trasferimento avvenga, si deve accelerare l'approvazione
al Parlamento brasiliano di una legge di riforma del sistema giudiziario
(che contiene al suo interno questa questione del trasferimento) ma
che,essendo molto complessa, è in discussione da più di 10 anni. Il
nuovo governo, da quel che si desume dalle sue dichiarazioni, non ha
intenzione di approvarla rapidamente nella forma attuale.
La seconda alternativa sarebbe che il governo, ossia l'Esecutivo,
assumesse l'iniziativa di promulgare una Misura Provvisoria che
contemplasse questo trasferimento

Quindi dobbiamo mandare lettere, telegrammi, fax, messaggi elettronici
al Segretario Nazionale dei Diritti Umani  Dr. Nilmário Miranda,
sollecitando un impegno perché i processi relativi ai crimini contro i
diritti umani siano trasferiti alla Giustizia Federale, che in genere,
subisce in misura minore le influenze del potere economico e politico
del latifondo.

               La segreteria nazionale dei diritti umani ha lo status di
un ministero speciale ed è direttamente vincolata al Presidente della
Repubblica

Dr. Nilmario Miranda
Secretaria Especial dos Direitos Humanos
Esplanada dos Ministério ? Bloco T ? 4º andar ? sala 418
CEP 70064-900 ? Brasília ? DF ? Brasil
Fax 55 61 226 2971  ? e-mail mario.mamede at mj.gov.br


Vi ringraziamo per la vostra solidarietà, ci aiuterà a farla finita con
l'impunità che esiste in Brasile  e ad ottenere giustizia per il caso
concreto del Massacro di Eldorado   de Carajás.

Settore dei Diritti Umani
Segreteria Nazionale  MST