[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
17 aprile - Un appello del MST: chiedete il trasferimento dei processi alla giustizia federale
- Subject: 17 aprile - Un appello del MST: chiedete il trasferimento dei processi alla giustizia federale
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Fri, 11 Apr 2003 09:15:39 +0200
- Organization: Comitato di appoggio MST
In occasione del 17 aprile 2003 (7 anni dal Massacro di ELdorado) il MST chiede che tutti coloro che l'hanno appoggiato in questi anni inviino messaggi al nuovo responsabile per i diritti umani del governo Lula, chiedendo di impegnarsi perché i crimini contro i diritti umani vengano trasferiti alla giustizia federale (cioè a tribunali non collocati in quegli stessi stati dove i crimini sono stati commessi e dove è più forte l'influenza dei potenti del luogo) MESSAGGIO DEL MST Riforma agraria: per un Brasile senza Latifondi! São Paulo, 7 aprile 2003. Cari compagni/e, Oggetto: Nota sulla situazione relativa al Massacro di Carajás: 17 aprile 1996-2003, sette anni di impunità! Il giorno 17 aprile del 2003 saranno 7 anni dal giorno del massacro diEldorado di Carajás e nessuno è stato punito. Ricostruzione storica: Alla fine del pomeriggio del 17 aprile 1996, all'altezza della curva "S", nel comune di Eldorado do Carajás, la Polizia Militare del Pará, comandata dal colonnello Mário Colares Pantoja, ha ucciso 19 lavoratori rurali senza terra e ne ha feriti gravemente 69, che ancor oggi subiscono le conseguenze di questo evento. La maggioranza di loro non può più svolgere lavori agricoli. Dopo alcuni mesi, altri due lavoratori sono morti a causa delle ferite. Il Governatore dello stato del Pará era Almir Gabriel e il Presidente della República era Fernando Henrique Cardoso. Il Segretario di Sicurezza Pubblica, Paulo Sette Câmara. Il Governatore e il Segretario di Sicurezza sono stati assolti dal Tribunale Superiore di Giustizia (STJ). L'inchiesta è stata fatta dalla polizia civile e non sono riusciti a indicare chi è stato a sparare ed a uccidere i lavoratori. Quindi il Pubblico Ministero ha deciso di processare tutti i poliziotti che erano presenti nel giorno del massacro. E' stato realizzato un processo nel Tribunale del Giuri Popolare, nell'agosto del 2000. Il giudice Ronaldo Valle ha assolto tutti gli accusati perché ha domandato ai giurati se le prove erano insufficienti per la condanna e la maggior parte dei giurati hanno detto di si. Alcuni giorni dopo è stato scoperto che uno dei giurati era stato corrotto, e aveva, stranamente, una lunga fedina penale. Il processo è stato annullato e il giudice Ronaldo Valle è stato allontanato dal caso. E' stato fissato un nuovo processo. Ma, prima di realizzarlo, la giudice designata, Dra. Eva Coelho do Amaral, ha tentato di sottrarre al processo la principale prova d'accusa. Era una perizia tecnica della UNICAMP (Università di Campinas) dove si provava scientificamente che i poliziotti avevano sparato per uccidere. Gli avvocati del MST hanno condotto una battaglia giuridica contro la Giudice e, alla fine, è stato stabilito che la perizia andava inserita nel processo e la giudice è stata allontanata dal processo per sospetto. Il Tribunale di Giustiza del Pará, su pressione dell'opinione pubbica, desideroso di liberarsi di questo caso, ha nominato un nuovo Giudice, il Dr Roberto Moura, che ha assunto la responsabilità del processo il 10 maggio del 2002 e, stranamente, anche se aveva ricevuto gli atti del processo in 14 volumi, composti quindi da centinaia di pagine, ha fissato il nuovo processo per il giorno 13 maggio del 2002. Gli avvocati del MST si sono ritirati dal caso e non sono stati quindi presenti, poiché erano evidenti i vizi procedurali. Il Processo ha avuto il suo corso e, in una sola sessione, sono stati giudicati 127 poliziotti insieme. Anche se il procedimento giudiziario brasiliano prescrive l'esame caso per caso. Ora, era impossibile all'accusa presentare le prove contro tanti accusati in un'unica sessione perché il pubblico ministero e gli avvocati assistenti avevano soltanto tre ore per l'accusa, e non era possibile presentare prove contro tanti accusati in una volta sola. E i poliziotti sono stati assolti per mancanza di prove. In tre sessioni del Tribunale, in alcuni giorni di processo, sono stati giudicati tutti i 142 membri della polizia, tra soldati e ufficiali coivolti. E solo due comandanti sono stati condannati, ma sono in libertà aspettando l'appello. Gli avvocati dei comandanti condannati hanno chiesto l'annullamento della sentenza poiché se gli esecutori degli omicidi dei 19 senza terra sono stati assolti, come condannare chi li ha comandati? Se ciò che è stato compiuto non è stato condannato, perché condannare chi ha guidato altri a compiere un'azione che non è condannabile? Il Pubblico Ministero ha anch'egli presentato al Tribunale di Giustizia un appello con la richiesta di annullamento del Processo, denunciando tutte le irregolarità avvenute nel processo stesso e denunciando che l'esito del processo, anche se svolto con una Giuria Popolare, contraddice gli atti. Se il Tribunale di Giustizia dello Stato di Pará annullerà il processo, certamente gli avvocati del MST potranno tornare a partecipare e aiutare il pubblico ministero in un nuovo processo. Se il Tribunale di Giustizia non annullerà invece in processo il cui i poliziotti sono stati assolti, sarà definitivamente screditato di fronte al popolo. E resterà soltanto una piccola possibilità di ricorrere al Tribunale superiore di Giustizia. Ancora una novità: questa settimana il Pubblico Ministero Federale ha iniziato un procedimento contro uno dei due ufficiali che sono stati condannati per il massacro. E' accusato di corruzione. Pare che sia coinvolto nella sottrazione di denaro alla compagnia della Vale do Rio doce. Che fare? L'unica soluzione per farla finita con l'impunità nel massacro di Eldorado diCarajás e negli altri casi di omicidio di lavoratori rurali è il trasferimento alla giustizia federale di tutti i crimini contro i diritti umani. Perché questo trasferimento avvenga, si deve accelerare l'approvazione al Parlamento brasiliano di una legge di riforma del sistema giudiziario (che contiene al suo interno questa questione del trasferimento) ma che,essendo molto complessa, è in discussione da più di 10 anni. Il nuovo governo, da quel che si desume dalle sue dichiarazioni, non ha intenzione di approvarla rapidamente nella forma attuale. La seconda alternativa sarebbe che il governo, ossia l'Esecutivo, assumesse l'iniziativa di promulgare una Misura Provvisoria che contemplasse questo trasferimento Quindi dobbiamo mandare lettere, telegrammi, fax, messaggi elettronici al Segretario Nazionale dei Diritti Umani Dr. Nilmário Miranda, sollecitando un impegno perché i processi relativi ai crimini contro i diritti umani siano trasferiti alla Giustizia Federale, che in genere, subisce in misura minore le influenze del potere economico e politico del latifondo. La segreteria nazionale dei diritti umani ha lo status di un ministero speciale ed è direttamente vincolata al Presidente della Repubblica Dr. Nilmario Miranda Secretaria Especial dos Direitos Humanos Esplanada dos Ministério ? Bloco T ? 4º andar ? sala 418 CEP 70064-900 ? Brasília ? DF ? Brasil Fax 55 61 226 2971 ? e-mail mario.mamede at mj.gov.br Vi ringraziamo per la vostra solidarietà, ci aiuterà a farla finita con l'impunità che esiste in Brasile e ad ottenere giustizia per il caso concreto del Massacro di Eldorado de Carajás. Settore dei Diritti Umani Segreteria Nazionale MST
- Prev by Date: Argentina: II Asamblea Nacional en contra del ALCA
- Next by Date: ¿Soldados venezolanos con marines yanquis en Argentina?
- Previous by thread: Argentina: II Asamblea Nacional en contra del ALCA
- Next by thread: ¿Soldados venezolanos con marines yanquis en Argentina?
- Indice: