Esule Cubano?



Il tema trattato, il diritto di asilo politico, lo ritengo molto delicato,
per cui sarebbe bene approfondire individualmente ogni caso che si presenta.
Al presunto "esule cubano" probabilmente non le viene concesso lo status di
rifugiato politico semplicemente per il fatto che a Cuba non vi è
repressione
nei confronti di chi dissente politicamente e non rischia la vita per quello
che dice.
Lui stesso dice di non essere mai stato in carcere.
Con i veri o presunti "dissidenti" sicuramente il governo cubano
mette in atto severi controlli ed esercita alcune pressioni, ma solo a
tutela della società,
visto e considerato che una buona parte dei cosidetti "dissidenti" hanno
compiuto o
compiono atti criminosi per sabotare il processo rivoluzionario, le fonti
economiche del paese
ed altro, con lo solo scopo di farsi arrestare e poter poi recriminare una
presunta "repressione politica"
Chiaramente se la stessa domanda l'avesse presentata a Miami, avrebbe
ottenuto
la tanto sudata "carta verde", permesso di soggiorno nordamericano, con
relativa
festa e fanfare, scene preparate ad doc per sfruttare politicamente la
vicenda.
Ma in Europa recriminare diritto di asilo è un fatto serio, non deve essere
stravolto da soli fini puramente politici ma dalla vera possibilità che la
vita del profugo
sia veramente in pericolo. Ripeto, la questione deve essere approfondita
seriamente
anche per non danneggiare chi di asilo ne ha veramente bisogno per salvarsi
la vita.

Paolo Rossignoli

P.S. Un buon libro per approfondire il tema:
Cuba: Dissidenti o mercenari? Obiettivo liquidare la rivoluzione cubana.
Edizioni Achab - Verona

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