Nicaragua: DESTITUITO PRESIDENTE DEL CONGRESSO ALEMÁN, MOGLIE E FIGLIA LASCIANO IL PAESE



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L'ex capo di Stato e presidente del Congresso nicaraguense, Arnoldo Alemán,
è stato destituito dall'assemblea legislativa di Managua. Così hanno deciso
38 deputati sandinisti e 9 liberali dissidenti - fedeli al presidente
Enrique Bolaños - riuniti in sessione straordinaria in parlamento. La
votazione si è svolta in assenza di Alemán e dei parlamentari a lui fedeli.
I deputati Jaime Cuadra e Fernando Avellán sono stati designati
rispettivamente nuovo presidente e nuovo vice presidente del Congresso. "È
una decisione che non vale niente" ha replicato a caldo il diretto
interessato, accusato di molteplici casi di corruzione, perpetrati durante
il suo governo (1997-gennaio 2002). Intanto, il dipartimento di immigrazione
ha reso noto che la figlia di Alemán, la deputata Maria Dolores Alemán e la
consorte dell'ex capo di Stato, Maria Fernanda Flores de Alemán, hanno
lasciato il Paese in direzione del Costarica. Anche la deputata è coinvolta
nell'inchiesta aperta nei confronti del padre e di otto suoi ex funzionari
di Alemán, accusati di aver sottratto all'erario pubblico una cifra pari a
quasi 10 milioni di dollari. Tra questi, l'ex direttore dell'impresa
nicaraguense di telecomunicazioni (Enitel), Jorge Solís, l'ex ministro delle
finanze Esteban Duquestrada - entrambi già da tempo riparati all'estero - e
l'ex segretario privato di Alemán, Alfredo Fernández. Finora ogni tentativo
di privare Alemán dell'immunità parlamentare si è risolto con un nulla di
fatto. Nonostante la richiesta esplicita di Bolaños, infatti, la settimana
scorsa la giunta per le autorizzazioni a procedere del Congresso ha
rifiutato, con cinque voti a favore e uno contrario, di avviare la procedura

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