Fw: La US Navy lascera' Vieques e cerca poligono nel Mediterraneo




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Sent: Tuesday, September 10, 2002 4:32 PM
Subject: La US Navy cerca poligono nel Mediterraneo


 10 settembre 2002

                                       COMUNICATO STAMPA

  La Marina di Guerra degli Stati Uniti, ai sensi delle Direttive
 Presidenziali del 31/1/00, entro il maggio prossimo dovrà abbandonare la
 base militare dell'isola di Vieques, Porto Rico. Pur renitente alla
 dismissione, la US Navy è stata costretta a prendere in esame località
 alternative in cui dislocare i giochi di guerra. Tra le pochissime opzioni
 al vaglio c'è il Poligono di Capo Teulada e non meglio precisate "Basi del
 Mediterraneo" ("Alternatives to Vieques, CRM D 0001052.A2" agosto 2000).

 L'emergere dei dati sulla contaminazione ambientale di Vieques (uranio,
 arsenico, mercurio, piombo, cadmio ecc..) e sull'incidenza di cancro tra i
 residenti (tasso di mortalità del 34% più alto rispetto all'isola madre) ha
 determinato la forte opposizione delle istituzioni del Porto Rico e
 l'aperta disobbedienza civile della popolazione che si è espressa con
 l'occupazione permanente del poligono nel corso delle manovre militari. Nei
 tribunali statunitensi sono in corso cause miliardarie di risarcimento alle
 numerose famiglie colpite da varie patologie riconducibili alle attività
 militari (malattie polmonari, cardiache, cardiovascolari, diabete, alta
 mortalità infantileS).

 La Sardegna, inconsapevole, attende passivamente di essere prescelta dalla
 Marina di Guerra USA che, come tutte le Forze Armate, stando a quanto
 recitano gli slogan imperanti, salvaguarderà l'ambiente, apporterà tanta
 occupazione, contribuirà allo sviluppo. I fatti dimostrano che sviluppo e
 aumento di posti di lavoro riguardano solo ospedali e cimiteri, a Vieques
 come a Quirra.

  Per il comitato GETTIAMO le BASI

 Mariella Cao  tel 070 823498  338 6132753


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                         CERCASI POLIGONOS.preferibilmente in Sardegna

 La Marina di Guerra degli Stati Uniti, espulsa a furor di popolo dal Porto
 Rico, pianifica il trasloco a Capo Teulada.

 La potente Marina di Guerra degli Stati Uniti sta per essere
 definitivamente cacciata anche dalle sue basi dell'isola di Vieques in
 Porto Rico.
 La popolazione che pacificamente occupa il poligono ponendosi come scudo
 umano a protezione dell'isola, impedisce da anni il regolare svolgimento
 delle esercitazioni militari. Intimidazioni, arresti di massa, tentativi di
 comprare il consenso a suon di dollari sono naufragati. Secondo stime della
 Marina i costi per la  "protezione del poligono" dalla disobbedienza civile
 ammonterebbero a 11 milioni di dollari all'anno, 22 miliardi delle vecchie
 lire.

 La forte lotta di popolo ha portato all'emanazione delle Direttive
 Presidenziali del 31/1/ 00, impartite da Clinton e ribadite da Bush, In
 base alla valutazione che le relazioni tra militari e popolazione nel corso
 degli anni sono divenute sempre più tumultuose al punto da pregiudicare
 il futuro per la base, s'impone alla Marina di trovare luoghi alternativi
 e avviare immediatamente la smilitarizzazione e la decontaminazione di
 Vieques fissando come termine ultimo il maggio 2003 (una parte delle aree è
 già stata smantellata nei tempi previsti). Transitoriamente, si
 stabiliscono varie limitazioni, ad esempio: riduzione significativa dei
 giorni di esercitazione; monitoraggio di rumori e vibrazioni; riduzione del
 50% degli esplosivi; divieto di esercitazioni a fuoco, cioè con
 munizionamento attivo, esplosivo vero, come quelle che si svolgono in
 Sardegna.

 La US Navy, costretta negli anni '70 dalla resistenza popolare ad
 abbandonare la base della vicina isoletta di Culebra, gioca tutte le sue
 carte per evitare il ripetersi dell'umiliante esperienza, non demorde nei
 tentativi di aggirare ed eludere le disposizioni della Presidenza e del
 Dipartimento della Difesa per permanere in pieno possesso della "base unica
 e insostituibile", il gioiello della corona incastonato nell'arcipelago
 portoricano, "regione di gran valore strategico". La Nato, abituale ospite
 pagante del poligono caraibico, conferma che anche per le forze armate
 dell'Europa  Vieques "è stata e continua ad essere l'area di tiro a fuoco
 vivo di primario utilizzo (...) con un ruolo chiave molto significativo
 (..) senza rivali tra tutte le altre facility". Lo studio del 15/8/1999
 commissionato dalla Marina al Centro di Analisi Navale (CAN), "The national
 security need for Vieques: a study for the Secretary of the Navy", noto
 come rapporto Fallon/Pace, ribadisce che non esiste luogo in cui possa
 effettuarsi il complesso di operazioni svolte a Vieques se non a costo di
 un "significativo degrado (..) della preparazione e della disponibilità
 combattiva"; prospetta l'ipotesi di scindere l'insieme delle
 attività dislocando i vari tipi di esercitazione in una pluralità di basi
 militari.

 Un secondo rapporto del CAN - agosto 2000, "Alternatives to Vieques, CRM D
 0001052.A2" - analizza le opzioni più favorevoli alla Navy e prende in
 esame, in funzione del tipo di esercitazione, i diversi poligoni in cui la
 Seconda Flotta potrebbe svolgere i suoi svariati giochi di guerra. Tra le
 poche alternative individua:

  * POLIGONO di CAPO TEULADA, si presta ad essere utilizzato per due tipi di
 attività.

  1     Esercitazi NSFS (Naval Surface Fire Support) Fuoco Navale di
 Superficie, bombardamento mare-terra.

  Il poligono scozzese di CAPO WRATH, indicato tra le scelte possibili, è
 sconsigliato a causa delle forti azioni di protesta degli ambientalisti di
 tutto il Regno Unito.

 2     Esercizi SACEX (Supporting Arms Coordination Exercises), assalto
 anfibio appoggiato da bombardamenti aerei, navali e terrestri con uso di
 munizioni attive.

 I due tipi di esercitazione potrebbero svolgersi anche nella base cubana di
 GUANTANAMO, però la scelta è sconsigliata dalla ristrettezza fisica della
 base e, soprattutto, a causa delle reazioni negative del Governo cubano che
 troverebbero l'appoggio di vari governi e dell'opinione pubblica
 internazionale.

  * BASI del MAR MEDITERRANEO - imprecisate nel rapporto CAN -
  *  BASI MILITARI IN TERRITORIO USA (Costa Est: Florida, Virginia, Nord
 Carolina...)

 E' indicato come il male minore, il meno peggio. Questa alternativa è
 palesemente incompatibile con la scadenza del maggio 2003 come termine
 ultimo imposto alla Marina per abbandonare la base di Vieques. Infatti, la
 legge statunitense predispone obbligatoriamente una dichiarazione d'impatto
 ambientale, tre anni è il tempo medio per l'espletamento della pratica.
 Inoltre, una volta ottenuto il nullaosta, sono necessari ulteriori
 cinque-sei anni per concludere l'iter di messa in funzione del poligono.

 Il rapporto sottolinea che in qualsiasi luogo in cui si pianifichino
 esercitazioni a fuoco si scatenerebbe l'opposizione dei residenti dato
 l'impatto negativo per l'ambiente naturale dal punto di vista della
 conservazione di flora, fauna ed ecosistemi, inoltre, valuta che nella
 Costa Est la difesa della cittadinanza dell'uso del suo territorio per fini
 civili e non militari sarebbe particolarmente accentuata, di conseguenza,
 sollecita la Marina a cercare attentamente una soluzione al problema di
 come convincere la popolazione che l'uso migliore che può essere fatto dei
 loro territori sia quello di adibirli ad area di tiro.

 Il rapporto raccomanda che nella scelta dei poligoni si tenga conto dei
 vari fattori negativi:

 - effetti prodotti dalla contaminazione di acqua, aria e suolo e i rischi
 per la salute dei residenti e delle future generazioni;

 - rumori e vibrazioni causate;

 - presenza di siti storico-archeologici o d'importanza culturale.

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 tel 070-823498  3386132753