notizia (dall'Internazionale)



Anniversario amaro per il Brasile
I brasiliani hanno celebrato il 22 aprile i cinquecento anni dallo sbarco
del primo occidentale nel paese. Le comunità indios hanno ricordato l'evento
con marce e manifestazioni di protesta per quello che considerano l'inizio
del loro sterminio. In quel periodo in Brasile c'erano cinque milioni di
indigeni, divisi in circa mille tribù. Oggi gli indios sono poco più di
350mila, divisi in 210 tribù. Insieme al Suriname il Brasile è l'unico paese
latinoamericano a non riconoscere il diritto degli indigeni a possedere la
loro terra [14].

Bolivia. Il governo e i contadini, che protestavano contro l'aumento del
prezzo dell'acqua potabile, hanno raggiunto un accordo sulla fine delle
manifestazioni e degli scioperi che da due settimane paralizzavano il paese.
Lo stato d'assedio è stato revocato e i militari, che presidiavano le
principali città, sono tornati nelle caserme [16].

Cile. Il giudice Juan Guzman Tapia ha rinviato a giudizio l'ex
vicecomandante dell'esercito, il generale in pensione Carlos Forestier, per
aver ordinato il sequestro di dieci persone poco dopo il golpe del generale
Augusto Pinochet dell'11 settembre 1973. Forestier è il settimo ufficiale
dell'esercito a finire sotto processo per le violazioni dei diritti umani
commesse durante la dittatura (1973-90). Intanto l'avvocatessa Julia
Urquieta ha presentato a Guzman nuove denunce contro Pinochet, portando a 83
quelle all'esame del magistrato. La Urquieta ha accusato Pinochet di aver
avuto un ruolo nella scomparsa di otto detenuti a Quillota, nel 1974 [14].
Colombia. Dopo aver raggiunto un accordo con le autorità venezuelane, le
Farc hanno liberato cinque ostaggi ­ quattro venezuelani e uno spagnolo ­
catturati 14 mesi fa al confine tra la Colombia e il Venezuela. Secondo
fonti ufficiali non è stato pagato alcun riscatto [16]. Le Farc hanno
compiuto sei attentati contro l'oleodotto Cano Limón-Covenas, nella
provincia di Arauca, rompendolo in tre punti. Il flusso del greggio, di
solito pari a 105mila barili al giorno, è interrotto dal 13 aprile [16]. A
Cajibio la polizia ha arrestato Antonio Parra, detto Juliani, il comandante
della guerriglia dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln). L'Eln ha
liberato otto dei 40 passeggeri di un aereo dirottato nell'aprile 1999.
Ventisei passeggeri erano stati liberati in precedenza [18].

Cuba. Si è concluso all'Avana il vertice del Gruppo dei 77, a cui hanno
partecipato 133 paesi in via di sviluppo. Nel documento conclusivo i
partecipanti hanno condannato il neoliberismo e la globalizzazione e hanno
chiesto ai paesi ricchi più aiuti e la cancellazione totale o parziale del
loro debito estero [14].

Haiti. Il presidente René Préval ha indetto le elezioni legislative per il
21 maggio. Il parlamento era stato sciolto nel gennaio 1999 e Préval governa
da allora per decreto [18].
Perù. Nel primo turno delle elezioni presidenziali, che si è svolto il 9
aprile, il presidente uscente Alberto Fujimori ha ottenuto il 49,84 per
cento dei voti. Fujimori, che vuole ottenere un terzo mandato, dovrà
affrontare al ballottaggio l'oppositore Alejandro Toledo, che ha raccolto il
40,31 per cento dei voti. Toledo ha denunciato pesanti brogli e ha chiesto
controlli più severi e imparziali durante il secondo turno, che si deve
svolgere a giugno [12].


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