CILE: Repressione e Sciopero della fame per i Prigionieri Politici

["Comit. Intern.sta Arco Iris" <ale.ramon at numerica.it>]

        Repressione e Sciopero della fame per i Prigionieri Politici
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Rete dei Familiari dei Prigionieri Politici del Cile
Santiago/22-02-00

Noi, prigionieri politici del Carcere di Colina 1, denunciamo il fatto che
nelle ultime settimane la gendarmeria si ha aggredito 9 compagni, reclusi
nel carcere "El Manzano", nella città di Concepción. 

Dopo che i compagni avevano terminato uno sciopero della fame per
rivendicazioni sulle condizioni di carcerarazione e per altre
rivendicazioni politiche, la Gendarmería li ha aggrediti. 

Ciò è avvenuto come altre volte con il beneplacito della Corte Suprema,
ragione per cui l'aggressione rimarrà impunita (leggasi trasferimento del 6
febbraio del 1999 dei prigionieri politici dal Carcere di Massima Sicurezza
di Santiago a Colina 2). 

Ciò dimostra che in Cile la tortura è istituzionalizzata ed è parte delle
pratiche abituali delle carceri e tra le unità di polizia.

Secondo i rapporti, si sarebbe scoperto dell'armamento nel sottotetto, cosa
impossibile in un carcere di massima sicurezza. Le uniche armi possibili
sono quelle che portano dentro gli stessi gendarmi. 

Non sarebbe la prima volta che vengono portate armi nei nostri locali. Nel
carcere di Rancagua già c'era stata una esperienza di questo tipo, quando
il capo della unità di polizia, il comandante León Vera, si era servito di
prigionieri comuni per mettere armi nelle celle dei prigionieri politici,
cosa che fu scoperta prima che si concludesse il piano architettato.

Facciamo appello alla solidarietà internazionale perchè si scrivano lettere
di denuncia al ministro della giustizia, al ministro degli interni ed alla
direzione nazionale della gendarmeria. E' urgente farlo, dal momento che i
compagni si trovano reclusi in celle di punizione ed hanno iniziato uno
sciopero della fame "a secco" (cioè senza ingerire alimenti e senza bere
acqua). 

Questi scioperi attentano all'integrità ed alla vita dell'essere umano. 
E' urgente appoggiare i nostri compagni. 
 
Non più torture, non più ingiustizie, non più false accuse della
gendarmeria! Libertà a tutte le Prigioniere e Prigionieri Politici!
 
Ulises Bachler, Jaime Celis, Jorge Espínola, 
Cristián Faúndez, Marcelo Gaete e Fedor Sánches

Prigionieri Politici del carcere di Colina 1
Carcere di Colina 1, 22 febbraio del 2000

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 Concepción
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