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guida alla nonviolenza
"Taranto: una città per la pace"
19 maggio 2001
GUIDA ALLA NONVIOLENZA
stampa a cura di PeaceLink
www.peacelink.it
realizzazione del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo
nbawac@tin.it
Nota introduttiva
Questo opuscolo è poco più che una sommaria bibliografia ragionata,
ovvero la selezione e segnalazione di una serie di libri che chi scrive
queste righe ritiene opportuno siano conosciuti dalle persone che
vogliono avere una informazione essenziale sulla nonviolenza.
Ovviamente si dà anche qualche informazione sui libri che si segnalano;
inoltre essendo la nonviolenza una teoria-prassi che richiede una forte
presa di coscienza, un coinvolgimento personale diretto, una ricerca ed
una coerenza, è evidente che le storie personali degli autori indicati
come punto di riferimento contano, ed è per questo che si offrono anche
succinte notizie biografiche su persone che con le tecniche della
nonviolenza si sono impegnati, che sulla loro stessa pratica hanno
riflettuto, che insomma sono non solo studiosi, non solo militanti, ma
testimoni in senso pieno.
Peppe Sini
Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo
tel. e fax: 0761/353532
e-mail: nbawac@tin.it
Parte prima. Cosa è la nonviolenza
La teoria-prassi della nonviolenza si basa sull’amore-forza della verità,
è lotta contro la violenza condotta in modo rigoroso e radicale,
praticando la coerenza tra mezzi e fini; la nonviolenza si caratterizza
per un atteggiamento sperimentale e non dogmatico, di apertura e
comprensione; la nonviolenza è agire nelle situazioni di conflitto, è
resistenza concreta e intransigente contro l’oppressione, è progetto
sociale di eguaglianza e di liberazione testimoniato e costruito
nell’azione diretta.
Una definizione della nonviolenza è nella carta ideologico-programmatica
del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, che proponiamo qui
come punto di riferimento e base per la riflessione: “Il Movimento
Nonviolento lavora per l’esclusione della violenza individuale e di
gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e
internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue
lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che
promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di
tutti.
Le fondamentali direttrici d’azione del Movimento Nonviolento sono:
1. l’opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l’oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura,
e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che
sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui
distruzione e contaminazione sono un’altra delle forme di violenza
dell’uomo.
Il Movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna,
dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di
critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio,
l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la
formazione di organi di governo paralleli”.
1. Alcuni testi introduttivi e fondamentali
- Claudio Cardelli (a cura di), Nonviolenza e civiltà
contemporanea, D’Anna, Messina-Firenze 1981: una buona antologia di
autori classici della nonviolenza;
- Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi,
Torino: curata da Giuliano Pontara è ancorala migliore antologia
gandhiana disponibile in Italia;
- Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977: un’ottima
antologia degli scritti di Capitini con approfonditi saggi introduttivi
sui vari aspetti della sua figura, del suo pensiero e della sua
azione;
- Gene Sharp, Politica dell’azione nonviolenta, EGA, Torino
1985-1977: in tre volumi, costituisce un repertorio indispensabile.
2. Alcune opere classiche
Si vedano i testi di Balducci, Capitini, Dolci e di altre autorevoli
figure della nonviolenza indicati nella seconda parte di questo
opuscolo.
3. Per la formazione personale e l’azione collettiva
- Alberto L’Abate, Addestramento alla nonviolenza, Satyagraha,
Torino 1985: un’ottima “introduzione teorico-pratica ai metodi”;
- Pat Patfoort, Costruire la nonviolenza, La Meridiana, Molfetta
1992;
- Pat Patfoort, Una introduzione alla nonviolenza, Edizioni del
Movimento Nonviolento, Perugia 1988;
- Charles C. Walker, Manuale per l’azione diretta nonviolenta,
Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1982: è un libriccino
benemerito, la cui lettura consigliamo a tutti gli attivisti impegnati
nei movimenti di lotta contro le ingiustizie.
4. Per l’approfondimento
- AA.VV., Violenza o nonviolenza, Linea d’ombra, Milano
1991;
- di Günther Anders cfr. i testi segnalati nella parte terza di questo
opuscolo;
- di Norberto Bobbio cfr. i testi segnalati nella parte terza di questo
opuscolo;
- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino.
5. Alcune esperienze di lotta nonviolenta ed alcuni ambiti
applicativi
5.1. Sulle esperienze di Gandhi cfr. la bibliografia specifica su
Gandhi. Sulle esperienze di Martin Luther King cfr. la bibliografia
specifica su King. Sulle esperienze nonviolente di resistenza al nazismo
cfr.: Jeremy Bennet, La resistenza contro l’occupazione tedesca in
Danimarca, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1979; Magne
Skodvin, Resistenza nonviolenta in Norvegia sotto l’occupazione
tedesca, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1979.
5.2. Sulla Difesa Popolare Nonviolenta (in sigla: DPN) si vedano i
seguenti lavori: Canberra Peacemakers, Un modello di difesa popolare
nonviolenta, La Meridiana, Molfetta 1987;Theodor Ebert, La difesa
popolare nonviolenta, EGA, Torino 1984; Nanni Salio (a cura di),
Difesa armata o difesa popolare nonviolenta?, Edizioni del
Movimento Nonviolento, Perugia 1983.
Parte seconda. Alcune figure
Ernesto Balducci
Profilo biografico: Ernesto Balducci è nato a Santa Fiora (in
provincia di Grosseto) nel 1922, ed è deceduto a seguito di un incidente
stradale nel 1992. Sacerdote, insegnante, scrittore, organizzatore
culturale, promotore di numerose iniziative di pace e di solidarietà.
Fondatore della rivista “Testimonianze” nel 1958 e delle Edizioni Cultura
della Pace (ECP) nel 1986. Oltre che infaticabile attivista per la pace e
i diritti, è stato un pensatore di grande vigore ed originalità, le cui
riflessioni ed analisi sono decisive per un’etica della mondialità
all’altezza dei drammatici problemi dell’ora presente.
Opere di Ernesto Balducci: segnaliamo particolarmente alcuni libri
dell’ultimo periodo: Il terzo millennio (Bompiani); La pace.
Realismo di un’utopia (Principato), in collaborazione con Lodovico
Grassi; Pensieri di pace (Cittadella); L’uomo planetario
(Camunia, poi ECP); La terra del tramonto (ECP); Montezuma
scopre l’Europa (ECP). Si vedano anche l’intervista autobiografica
Il cerchio che si chiude (Marietti); la raccolta postuma di scritti
autobiografici Il sogno di una cosa (ECP); il manuale di storia
della filosofia, Storia del pensiero umano (Cremonese), ed il
corso di educazione civica Cittadini del mondo (Principato), in
collaborazione con Pierluigi Onorato.
Opere su Ernesto Balducci: cfr. i due fondamentali volumi
monografici di “Testimonianze” a lui dedicati: Ernesto Balducci,
“Testimonianze” nn. 347-349, 1992; ed Ernesto Balducci e la lunga
marcia dei diritti umani, “Testimonianze” nn. 373-374, 1995.
Un’ottima rassegna bibliografica preceduta da una precisa introduzione
biografica è il libro di Andrea Cecconi, Ernesto Balducci:
cinquant’anni di attività, Libreria Chiari, Firenze 1996.
Indirizzi utili: Fondazione Ernesto Balducci, via Badia dei
Roccettini 11, 50016 S. Domenico di Fiesole (FI).
Aldo Capitini
Profilo biografico: Aldo Capitini è nato a Perugia nel 1899,
antifascista e perseguitato, docente universitario, infaticabile
promotore di iniziative per la nonviolenza e la pace. E’ morto a Perugia
nel 1968. È' stato il più grande pensatore ed operatore della nonviolenza
in Italia.
Opere di Aldo Capitini: la miglior antologia degli scritti è (a
cura di Giovanni Cacioppo e vari collaboratori), Il messaggio di Aldo
Capitini, Lacaita, Manduria 1977; recentemente è stato ripubblicato
il saggio Le tecniche della nonviolenza, Linea d’ombra, Milano
1989; e una raccolta di scritti autobiografici, Opposizione e
liberazione, Linea d’ombra, Milano 1991. Presso la redazione di
“Azione nonviolenta” sono disponibili e possono essere richiesti vari
volumi ed opuscoli di Capitini non più reperibili in libreria (tra cui i
fondamentali Elementi di un’esperienza religiosa, 1937, e Il
potere di tutti, 1969).
Opere su Aldo Capitini: oltre alle introduzioni alle singole
sezioni del sopra citato Il messaggio di Aldo Capitini, tra le
pubblicazioni recenti si veda: Giacomo Zanga, Aldo Capitini,
Bresci, Torino 1988; Fabrizio Truini, Aldo Capitini, ECP, S.
Domenico di Fiesole 1989; Tiziana Pironi, La pedagogia del nuovo di
Aldo Capitini. Tra religione ed etica laica, Clueb, Bologna 1991. E’
utile anche la lettura dei due libri seguenti: AA. VV., Marxismo e
nonviolenza, Lanterna, Genova 1977, e AA. VV., Nonviolenza e
marxismo, Libreria Feltrinelli, Milano 1981.
Indirizzi utili: la rivista mensile del Movimento Nonviolento è
“Azione Nonviolenta”, via Spagna 8, 37123 Verona.
Danilo Dolci
Profilo biografico: Danilo Dolci è nato a Sesana (Trieste) nel 1924,
arrestato a Genova nel ’43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel ’50
partecipa all’esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal ’52 si trasferisce
nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove
indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per
i diritti, il lavoro e la dignità. Subisce persecuzioni e processi.
Sociologo, educatore, è tra le figure di massimo rilievo della
nonviolenza nel mondo. E’ scomparso sul finire del 1997.
Opere di Danilo Dolci: una antologia degli scritti di intervento e
di analisi è Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974; tra i
libri di poesia: Creatura di creature, Feltrinelli, Milano 1979;
tra i libri di riflessione più recenti: Dal trasmettere al
comunicare, Sonda, Torino 1988; La struttura maieutica e
l’evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1966.
Opere su Danilo Dolci: Giuseppe Fontanelli, Dolci, La Nuova
Italia, Firenze 1984; Antonino Mangano, Danilo Dolci educatore,
ECP, S. Domenico di Fiesole 1992.
Indirizzi utili: Centro Studi e Iniziative, largo Scalia 5, 90047
Partinico (PA).
Mohandas Gandhi
Profilo biografico: è il fondatore della nonviolenza. Nato a
Portbandar in India nel 1869, studi giuridici a Londra, avvocato, nel
1893 in Sud Africa, qui divenne il leader della lotta contro la
discriminazione degli immigrati indiani ed elaborò le tecniche della
nonviolenza. Nel 1915 tornò in India e divenne uno dei leader del
Partito del Congresso che si batteva per la liberazione dal colonialismo
britannico. Guidò grandi lotte politiche e sociali affinando sempre più
la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando precise proposte di
organizzazione economica e sociale in direzione solidale ed egualitaria.
Fu assassinato nel 1948. Sono tanti i meriti ed è tale la grandezza di
quest’uomo che una volta di più occorre ricordare che non va
mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti, contraddizioni, ed
alcuni aspetti negativi -che pure vi sono- della sua figura, della sua
riflessione, della sua opera.
Opere di Gandhi: essendo Gandhi un organizzatore, un
giornalista, un politico, un avvocato, un uomo d’azione, oltre che una
natura profondamente religiosa, i suoi scritti devono sempre essere
contestualizzati per non fraintenderli; Gandhi considerava la sua
riflessione in continuo sviluppo, e alla sua autobiografia diede
significativamente il titolo Storia dei miei esperimenti con la
verità. In italiano l’antologia migliore è Teoria e pratica della
nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: Villaggio e autonomia,
LEF; l’autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la
libertà, Newton Compton; Civiltà occidentale e rinascita
dell’India, Movimento Nonviolento; La cura della natura, LEF.
Altri volumi sono stati pubblicati da Comunità: la nota e discutibile
raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio:
Tempio di verità; da Newton Compton: Il mio credo, il mio
pensiero, e La voce della verità. Altri volumi ancora sono
stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della
drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati
pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi
massacrare?, in “Micromega” n. 2 del 1991.
Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il
mahatma, Mondadori; e il recente accurato lavoro di Judith M. Brown,
Gandhi, Il Mulino. Tra gli studi cfr. Johan Galtung, Gandhi
oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti, Che cosa ha
veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri:
Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare
Bori); Gandhi in Italia, Il Mulino; Gandhi e l’India,
Giunti. Una importante testimonianza è quella di Vinoba, Gandhi, la
via del maestro, Paoline. Per la bibliografia cfr. anche Gabriele
Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti nelle
biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri utili
disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L.
Shirer, Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica
Collotti Pischel, Louis Fischer. Un’agile introduzione è quella di
Ernesto Balducci, Gandhi, ECP.
Martin Luther King
Profilo biografico: nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi
all’Università di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich,
lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery
nell’Alabama. Dal 1955 (il primo dicembre accade la vicenda di Rosa
Parks) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale,
intervenendo in varie parti degli USA. Premio Nobel per la Pace nel 1964,
più volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel
1968.
Opere di Martin Luther King: tra i testi più noti: La forza di
amare, SEI, Torino 1994 (edizione italiana curata da Ernesto
Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla
nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993.
Opere su Martin Luther King: Arnulf Zitelmann, Non mi
piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996.
Esistono altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin
Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza
sono di scarso valore: sarebbe invece assai necessario uno studio critico
approfondito della figura, della riflessione e dell’azione di Martin
Luther King (anche contestualizzandole e confrontandole con altre
contemporanee personalità, riflessioni ed esperienze di resistenza
antirazzista in America).
Lanza del Vasto
Profilo biografico: nato nel 1901 a San Vito dei Normanni da madre
belga e padre siciliano, studi a Parigi e Pisa. Viaggia e medita. Nel
1937 incontra Gandhi nel suo ashram. Tornato in Europa fonda la
“Comunità dell’Arca”, un ordine religioso e un’esperienza comunitaria
nonviolenta, artigianale, rurale, ecumenica. Partecipa a numerose
iniziative per la pace e la giustizia. E’ morto in Spagna nel 1981.
Opere di Lanza del Vasto: Pellegrinaggio alle sorgenti,
Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, Che cos’è la nonviolenza,
tutti presso Jaca Book (che ha pubblicato anhce altri libri di Lanza del
Vasto); Princìpi e precetti del ritorno all’evidenza, Gribaudi,
Torino 1988; Lezioni di vita, Libreria Editrice Fiorentina,
Firenze 1980.
Opere su Lanza del Vasto: non conosciamo monografie in volume su
Lanza del Vasto; un testo utile scritto da uomini e donne che partecipano
dell’esperienza della “Comunità dell’Arca” è: Proposte per una società
nonviolenta, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.
Primo Mazzolari
Profilo biografico: nato nel 1890 a S. Maria di Boschetto (Cremona),
ordinato sacerdote nel 1912, partecipò alla prima guerra mondiale.
Parroco tra i poveri, antifascista e uomo della Resistenza, precursore
del Concilio Vaticano II. Nel 1949 fondò la rivista “Adesso”, svolse
un’intensa attività di pubblicista e scrittore. E’ morto a Cremona nel
1959.
Opere di Primo Mazzolari: naturalmente nell’ambito che
particolarmente ci interessa è fondamentale Tu non uccidere, La
Lucusta, Vicenza 1955, ora anche Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo
1991; si veda anche La chiesa, il fascismo e la guerra, Vallecchi,
Firenze 1966. Presso La Locusta di Vicenza sono state pubblicate decine
di opere di Mazzolari. Una decina di volumi sono stati pubblicati dalle
Edizioni Dehoniane di Bologna. Viaggio in Sicilia è stato
ripubblicato nel 1992 da Sellerio.
Indirizzi utili: Editrice La Locusta, via del Castello 20,
Vicenza; Centro Editoriale Dehoniano, via Nosadella 6, Bologna.
Lorenzo Milani
Profilo biografico: nato a Firenze nel 1923, proveniente da una
famiglia della borghesia intellettuale, ordinato prete nel 1947. Opera
dapprima a S. Donato a Calenzano, ove realizza una scuola serale aperta a
tutti i giovani di estrazione popolare e proletaria, senza
discriminazioni politiche. Viene poi trasferito punitivamente a Barbiana
nel 1954. Qui realizza l’esperienza della sua scuola. Nel 1958 pubblica
Esperienze pastorali, di cui la gerarchia ecclesiastica ordinerà
il ritiro dal commercio. Nel 1965 scrive la lettera ai cappellani
militari da cui deriverà il processo i cui atti sono pubblicati ne
L’obbedienza non è più una virtù. Muore dopo una lunga malattia
nel 1967: è appena uscita la Lettera a una professoressa della
scuola di Barbiana. L’educazione come pratica di liberazione, la scelta
dalla parte degli oppressi, l’opposizione alla guerra, la denuncia della
scuola classista che discrimina i poveri: sono alcuni dei temi su cui la
lezione di don Milani resta di grande valore.
Opere di Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana: Esperienze
pastorali, L’obbedienza non è più una virtù, Lettera a una
professoressa, pubblicate tutte presso la Libreria Editrice
Fiorentina (LEF). Postume sono state pubblicate le raccolte di Lettere
di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, Mondadori; le Lettere
alla mamma, Mondadori; e sempre delle lettere alla madre l’edizione
critica, integrale e annotata, Alla mamma - Lettere 1943-1967,
Marietti. Altri testi sono apparsi sparsamente in volumi di diversi
autori e curatori; segnaliamo particolarmente il fascicolo Don Lorenzo
Milani, maestro di libertà, supplemento a “Conquiste del
lavoro”.
Opere su Lorenzo Milani: sono ormai numerose; fondamentali sono:
Neera Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte
dell’ultimo, Rizzoli, Milano 1993; Giorgio Pecorini, Don Milani!
Chi era costui?, Baldini & Castoldi, Milano 1996; Mario Lancisi
(a cura di), Don Lorenzo Milani: dibattito aperto, Borla, Roma
1979; Ernesto Balducci, L’insegnamento di don Lorenzo Milani,
Laterza, Roma-Bari 1995; Gianfranco Riccioni, La stampa e don
Milani, LEF, Firenze 1974; Antonio Schina (a cura di), Don
Milani, Centro di documentazione di Pistoia, 1993; Giovanni Catti (a
cura di), Don Milani e la pace, EGA, Torino 1988.
Indirizzi utili: Centro di documentazione Don Milani, c/o
biblioteca comunale, 50039 Vicchio di Mugello (FI); Centro nuovo modello
di sviluppo, via della barra 32, 56019 Vecchiano (PI); “Fondo Lorenzo
Milani”, c/o Istituto per le scienze religiose, via S. Vitale 114,
Bologna.
Jean-Marie Muller
Profilo biografico: è nato nel 1939 a Vesoul in Francia, docente,
ricercatore, è tra i più importanti studiosi del pacifismo e delle
alternative nonviolente, oltre che attivo militante nonviolento e
fondatore del MAN (Mouvement pour une Alternative
Non-violente).
Opere di Jean-Marie Muller: Strategia della nonviolenza,
Marsilio, Venezia 1975; Il vangelo della nonviolenza, Lanterna,
Genova 1977; Significato della nonviolenza, Movimento Nonviolento,
Torino 1980; Metodi e momenti dell’azione nonviolenta, Movimento
Nonviolento, Perugia 1981; Simone Weil. L’esigenza della
nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994.
Opere su Jean-Marie Muller: non conosciamo monografie italiane su
Muller, ovviamente di lui si parla nei libri concernenti la nonviolenza.
Si veda inoltre il volume del MAN (Mouvement pour une Alternative
Non-violente), Una nonviolenza politica, Movimento Nonviolento,
Perugia 1977.
Giuliano Pontara
Profilo biografico: nato a Cles (Trento) nel 1932, vive e lavora in
Svezia dal 1953, docente di filosofia all’Università di Stoccolma, è
impegnato nella peace research e nei movimenti nonviolenti.
Opere di Giuliano Pontara: Se il fine giustifichi i mezzi,
Il Mulino, Bologna 1974; Il satyagraha, Movimento Nonviolento,
Perugia 1983; Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988;
Antigone o Creonte. Etica e politica nell’era atomica, Editori
Riuniti, Roma 1990; Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari
1995; La personalità nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino
1996; Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo
Abele, Torino 1996. Ha curato (premettendovi un importante saggio
introduttivo) l’antologia di scritti di Gandhi, Teoria e pratica della
nonviolenza, Einaudi, Torino (nel 1996 ne è apparsa una nuova
edizione in una collana economica).
Gene Sharp
Profilo biografico: è nato nell’Ohio (USA) nel 1928. Ha insegnato in
diverse università e dirige istituti e programmi di ricerca per le
alternative nonviolente nei conflitti e nella difesa.
Opere di Gene Sharp: Politica dell’azione nonviolenta,
Edizioni Gruppo Abele, Torino 1985-1997; quest’opera in tre volumi è un
testo di riferimento fondamentale per chiunque operi in situazioni di
conflitto e intenda adottare le tecniche della nonviolenza o promuovere
la teoria-prassi nonviolenta. Di Sharp in italiano è disponibile anche
Verso un’Europa inconquistabile, Edizioni Gruppo Abele, Torino
1989.
Simone Weil
Profilo biografico: nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu
professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e
libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro
i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra
impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosità,
abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione
meramente esterna come quella che precede non rende però conto della vita
interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione,
o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime
esperienze mistiche del 1938).
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realtà
consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil
aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase
finale della sua permanenza in Francia stanti le persecuzioni
antiebraiche). Tra le raccolte più importanti in edizione italiana
segnaliamo: L’ombra e la grazia (Comunità, poi Rusconi), La
condizione operaia (Comunità, poi Mondadori), La prima radice
(Comunità, SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e
le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause
della libertà e dell’oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania
totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi). Sono
fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell’edizione Adelphi
curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale è la grande biografia di Simone
Pétrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli
studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verità,
Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil, Garzanti,
Milano 1990; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, ECP, S. Domenico di
Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L’esigenza della
nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino,
Simone Weil e la Passione di Dio, EDB, Bologna 1997; Maurizio
Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano
1994.
Parte terza. Alcune opportune integrazioni bibliografiche
1. Pensare la pace
Un’antologia del pensiero pacifista dalla fine del medioevo ad oggi è
il volume a cura di Ernesto Balducci, Lodovico Grassi, La pace,
realismo di un’utopia, Principato, Milano 1985. Una presentazione di
alcuni autori che propongono riflessioni etiche all’altezza delle più
drammatiche e urgenti questioni attuali è: AA. VV., Etiche della
mondialità, Cittadella, Assisi 1996.
2. Sull’educazione alla pace
Cfr. la bibliografia contenuta nel nostro opuscolo Don Milani e
l’educazione alla pace, Edizioni del Centro di ricerca per la pace,
Viterbo 1998; in estrema sintesi cfr. i seguenti volumi: Paolo Cardoni,
Irene e Orbilius, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992; Giovanni Catti
(a cura di), Don Milani e la pace, EGA, Torino 1988; Il
messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977; IPRI (a cura di),
Se vuoi la pace educa alla pace, EGA, Torino 1984; Aldo
Visalberghi (a cura di), Scuola e cultura di pace, La Nuova
Italia, Firenze 1985.
3. Sulla peace research
Sono ovviamente fondamentali le opere di Johan Galtung (nato in
Norvegia nel 1930, fondatore e primo direttore dell’Istituto di ricerca
per la pace di Oslo, docente, consulente dell’ONU, è a livello mondiale
il più noto studioso di peace research), tra cui: Ambiente,
sviluppo e attività militare; Ci sono alternative; Gandhi
oggi; tutti presso le Edizioni Gruppo Abele, Torino.
4. Nord/Sud, economia, biosfera, consumi, diritti umani
Fondamentale ci sembra il lavoro del “Centro nuovo modello di
sviluppo” di Vecchiano (Pisa), che nella sua azione di solidarietà
concreta oltre che di studio e di denuncia sui temi del rapporto
Nord/Sud, dell’economia e del consumo, dell’ambiente, dei diritti umani,
ha anche pubblicato alcuni libri particolarmente utili tra cui:
Boycott!, presso Macro/edizioni, e Guida al consumo
critico, Lettera ad un consumatore del Nord, Nord-Sud:
predatori, predati ed opportunisti, presso la EMI. Si veda anche di
Francuccio Gesualdi -uno dei ragazzi della scuola di Barbiana, che del
centro di Vecchiano è uno degli animatori- il libro Economia:
conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina.
Sulle questioni della globalizzazione e degli scenari economici e
politici attuali oltre ai lavori di Samir Amin ed agli scritti di Marcos
che segnaleremo sotto, ed agli articoli di “Le Monde diplomatique”, cfr.
Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Appuntamenti di fine secolo,
Manifestolibri, Roma 1995.
5. Alcuni autori particolarmente significativi
Samir Amin: è nato al Cairo (Egitto) nel 1931, docente universitario,
è stato consigliere economico di vari paesi del Sud del mondo usciti dal
colonialismo, attualmente dirige a Dakar (Senegal) il Forum del Terzo
Mondo. E’ uno degli economisti più noti, ed uno dei più lucidi critici
del capitalismo, dell’imperialismo, della globalizzazione. E’ stato
pubblicato Il capitalismo nell’era della globalizzazione,
Asterios, Trieste 1997, che sintetizza le riflessioni recenti di Samir
Amin. Alcuni suoi lavori degli ultimi anni sono stati pubblicati in
opuscoli: I mandarini del capitale globale, Edizioni Associate,
Roma 1994; La gestione capitalistica della crisi e La sfida
della mondializzazione, Edizioni Punto Rosso, Milano 1995-’96. Tra i
volumi precedenti: Lo sviluppo ineguale, Einaudi, Torino 1977;
La teoria dello sganciamento, Diffusioni 84, Milano 1987.
Günther Anders (pseudonimo di Günther Stern): è nato a Breslavia
nel 1902, fu allievo di Husserl e si laureò in filosofia nel 1925.
Costretto all’esilio dall’avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati
Uniti d’America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950,
si stabilì a Vienna. E’ scomparso nel 1992. Strenuamente impegnato contro
la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, è uno
dei maggiori filosofi contemporanei. Tra le sue opere: Essere o non
essere, Einaudi, poi Linea d’ombra; La coscienza al bando - Il
pilota di Hiroshima, Einaudi, poi Linea d’ombra; L’uomo è
antiquato, vol. I edito dal Saggiatore, vol. II edito da Bollati
Boringhieri; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d’ombra;
Opinioni di un eretico, Theoria; Noi figli di Eichmann,
Giuntina; Stato di necessità e legittima difesa, ECP. Si vedano
inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo; Uomo senza mondo,
Spazio Libri; Patologia della libertà, Palomar. In rivista testi
di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su “Comunità”, “Linea
d’ombra”, “Micromega”. Le Tesi sull’età atomica (già apparse in
appendice ad Essere o non essere) sono state anche pubblicate in
opuscolo a cura del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo.
Norberto Bobbio: è nato a Torino nel 1909, antifascista, filosofo
della politica e del diritto, è autore di opere fondamentali sui temi
della democrazia, dei diritti umani, della pace. E’ uno dei più
prestigiosi intellettuali italiani del Novecento. Per la biografia (che
si intreccia con decisive vicende e cruciali dibattiti della storia
italiana di questo secolo) si vedano il volume di scritti autobiografici
De Senectute, Einaudi, Torino 1996; e l’Autobiografia,
Laterza, Roma-Bari 1997; tra i suoi libri di testimonianze su amici
scomparsi (alcune delle figure più alte dell’impegno politico, morale e
intellettuale del Novecento) cfr. almeno Maestri e compagni,
Italia civile, Italia fedele, tutti presso l’editore
Passigli. Per la sua riflessione sulla democrazia cfr. Il futuro della
democrazia; Stato, governo e società; Eguaglianza e
libertà; tutti presso Einaudi. Sui diritti umani si veda L’età dei
diritti, Einaudi. Sulla pace si veda Il problema della guerra e le
vie della pace, Il Mulino, varie ristampe; Il terzo assente,
Sonda, Torino 1989; Una guerra giusta?, Marsilio, Venezia 1991;
Elogio della mitezza, Linea d’ombra, Milano 1994. Su Bobbio cfr.:
Enrico Lanfranchi, Un filosofo militante, Bollati Boringhieri,
Torino 1989; Piero Meaglia, Bobbio e la democrazia: le regole del
gioco, ECP; S. Domenico di Fiesole 1994.
Paulo Freire: è nato a Recife (Brasile) nel 1921. Nel 1961 ha
fondato il Movimento di cultura popolare, cominciando ad elaborare ed
applicare il metodo di alfabetizzazione legato al suo nome. Nel 1964 dopo
il colpo di stato militare è imprigionato. Successivamente è costretto
all’esilio. Tra i massimi esperti di problematiche educative (con
particolar riferimento al Sud del mondo), ha continuato la ricerca e
l’attività di alfabetizzazione in varie parti del pianeta. E’ deceduto
nel 1997. Tra le sue opere: La pedagogia degli oppressi,
Mondadori, Milano 1980; L’educazione come pratica della libertà,
Mondadori, Milano 1977; Pedagogia in cammino, Mondadori, Milano
1979. Cfr. anche il libro-intervista a cura di Edson Passetti,
Conversazioni con Paulo Freire, Elèuthera, Milano 1996.
Ivan Illich: è nato a Spalato nel 1925. Laurea in mineralogia a
Firenze, studi ulteriori di psicologia, arte, storia (dottorato a
Salisburgo). Ordinato sacerdote nel 1951, per cinque anni opera in una
parrocchia portoricana a New York, poi è prorettore dell’Università
Cattolica di Portorico. A Cuernavaca (Messico) fonda il CIDOC (Centro
interculturale di documentazione). Docente in varie università,
conferenziere, studioso costantemente impegnato nella critica delle
istituzioni e nella indicazione di alternative che sviluppino la
creatività e dignità umana. Pensatore originale, ha promosso importanti
ed ampie discussioni su temi come la scuola, l’energia, la medicina, il
lavoro. Tra le sue opere: Descolarizzare la società, Mondadori;
La convivialità, Mondadori, poi Red; Rovesciare le
istituzioni, Armando; Energia ed equità, Feltrinelli;
Nemesi medica: l’espropriazione della salute, Mondadori, poi Red;
Il genere e il sesso, Mondadori; Per una storia dei
bisogni, Mondadori; Lavoro-ombra, Mondadori; H2O e le acque
dell’oblio, Macro; Nello specchio del passato, Red;
Disoccupazione creativa, Red. Cfr. anche il libro-intervista di
David Cayley, Conversazioni con Ivan Illich, Elèuthera, Milano
1994.
Hans Jonas: è nato a Mönchegladbach nel 1903, è stato allievo di
Heidegger e Bultmann, è uno dei massimi specialisti dello gnosticismo.
Nel 1933 si è trasferito dapprima in Inghilterra e poi in Palestina, dal
1949 ha insegnato in diverse università nordamericane, dedicandosi a
studi di filosofia della natura e di filosofia della tecnica. E’ uno dei
punti di riferimento del dibattito bioetico. Al suo “principio
responsabilità” si ispirano riflessioni e pratiche ecopacifiste, della
solidarietà, dell’etica contemporanea. E’ scomparso nel 1993. Di Jonas
sono fondamentali Il principio responsabilità, Einaudi, Torino
1993; la raccolta di saggi filosofici Dalla fede antica all’uomo
tecnologico, Il Mulino, Bologna 1994; Tecnica, medicina ed
etica, Einaudi, Torino 1997; una raccolta di tre brevi saggi di
autobiografia intellettuale è Scienza come esperienza personale,
Morcelliana, Brescia 1992. Si vedano anche Il concetto di Dio dopo
Auschwitz, Il melangolo, Genova 1995, e La filosofia alle soglie
del Duemila, Il melangolo, Genova 1994.
Alexander Langer: Alexander Langer è nato a Sterzing
(Vipiteno-Bolzano) nel 1946, e si è tolto la vita nella campagna
fiorentina nel 1995. Promotore di infinite iniziative per la pace, la
convivenza, i diritti, l’ambiente. Per una sommaria descrizione della
vita così intensa e delle scelte così generose di Langer rimandiamo ad
una sua presentazione autobiografica che è stata pubblicata col titolo
Minima personalia sulla rivista “Belfagor” nel 1986 (poi ripresa
in La scelta della convivenza, vedi sotto). Dopo la sua scomparsa
sono state pubblicate due belle raccolte di interventi: La scelta
della convivenza, Edizioni e/o, Roma 1995; Il viaggiatore leggero.
Scritti 1961-1995, Sellerio, Palermo 1996.
Primo Levi: Primo Levi è nato a Torino nel 1919, e qui è
tragicamente scomparso nel 1987. Chimico, partigiano, deportato nel lager
di Auschwitz, sopravvissuto, fu per il resto della sua vita uno dei più
grandi testimoni della dignità umana ed un costante ammonitore a non
dimenticare l’orrore dei campi di sterminio. Le sue opere e la sua
lezione costituiscono uno dei punti più alti dell’impegno civile in
difesa dell’uomo. Tra le sue opere fondamentali sono Se questo è un
uomo, La tregua, Il sistema periodico, La ricerca
delle radici, L’altrui mestiere, I sommersi e i
salvati, tutti presso Einaudi; presso Garzanti sono state pubblicate
le poesie di Ad ora incerta; sempre presso Einaudi nel 1997 è
apparso un volume di Conversazioni e interviste. Altri libri:
Storie naturali, Vizio di forma, La chiave a stella,
Lilìt, Se non ora, quando?, tutti presso Einaudi; ed Il
fabbricante di specchi, edito da “La Stampa”. Su Primo Levi cfr.: AA.
VV., Primo Levi: il presente del passato, Angeli, Milano 1991; AA.
VV., Primo Levi: la dignità dell’uomo, Cittadella, Assisi 1994;
Massimo Dini, Stefano Jesurum, Primo Levi: le opere e i giorni,
Rizzoli, Milano 1992; Ernesto Ferrero (a cura di), Primo Levi:
un’antologia della critica, Einaudi, Torino 1997; Giuseppe Grassano,
Primo Levi, La Nuova Italia, Firenze 1981; Gabriella Poli, Giorgio
Calcagno, Echi di una voce perduta, Mursia, Milano 1992; Claudio
Toscani, Come leggere “Se questo è un uomo” di Primo Levi, Mursia,
Milano 1990; Fiora Vincenti, Invito alla lettura di Primo Levi,
Mursia, Milano 1976.
Vandana Shiva: scienziata e filosofa indiana, direttrice di
importanti istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie
delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come
militante nella difesa dell’ambiente e delle culture native, è oggi tra i
principali punti di riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di
liberazione dei popoli, di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e
distruttivi, e di denuncia di operazioni e programmi
scientifico-industriali dagli esiti pericolosissimi. Tra le sue opere:
Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990; Monocolture
della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995.
Parte quarta. Alcuni indirizzi utili
1. Alcuni centri di ricerca
- Amnesty International
http://www.amnesty.it
- Centro nuovo modello di sviluppo, via della barra 32, 56019 Vecchiano (PI);
- Lega per il diritto e la liberazione dei popoli, via dogana vecchia 5, 00186 Roma.
- Movimento Shalom http://www.movimento-shalom.org
- PeaceLink http://www.peacelink.it
- Warnews (la mappa delle guerre oggi nel mondo) http://www.warnews.it
2. Alcune riviste
- “Azione nonviolenta”, via Spagna 8, 37123 Verona;
- "Mosaico di pace" (mensile di Pax Christi), via Petronelli 6, 70052 Bisceglie (BA)
- “Nigrizia”, vicolo Pozzo 1, 37129 Verona
3. Alcuni editori
- Edizioni Cultura della Pace [in sigla: ECP], via Badia dei Roccettini 11, 50016 S. Domenico di Fiesole (FI);
- Edizioni Gruppo Abele [in sigla: EGA], via Carlo Alberto 18, 10123 Torino;
- Edizioni La Meridiana, via D’Azeglio 46, 70056 Molfetta (BA);
- La Piccola Editrice, c/o Centro comunitario, via Roma, 01020 Celleno (VT);
- Libreria Editrice Fiorentina [in sigla: LEF], via Giambologna 5, 50132 Firenze.