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Come viene manipolata l'informazione in guerra
- Subject: Come viene manipolata l'informazione in guerra
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Wed, 13 Jun 2012 12:52:05 +0000
- Importance: Normal
- Sensitivity: Normal
Per il Capo di stato maggiore dell'US Army, il generale Sullivan, "l'informazione è l'equivalente della vittoria, sul campo di battaglia". Sempre un generale americano, Fogleman, capo di stato maggiore dellaeronautica, già nel 1995 ci spiegava che le guerre hanno ormai cinque diverse dimensioni. Le classiche "terra", "mare", "cielo", la più recente dimensione "spaziale", con satelliti spia ed aerei radar Awacs ed infine la quinta e decisiva dimensione delle "operazioni sulle informazioni". "Il dominio delle informazioni - viene precisato - è il fattore critico per il successo militare nel futuro", e per non lasciare spazio a dubbi, il generale cita addirittura Churchill, nel suo noto paradosso su come in guerra, la verità è tanto preziosa da dover sempre essere tutelata da una buona scorta di bugie. Rileggi alcune vecchie regole del giornalismo, l'elenco delle tecniche classiche di manipolazione delle notizie, e ti sembra di avere per le mani il Manuale delle Giovani Marmotte. "Distorsione dei fatti, opinioni camuffate da notizie, omissione o focalizzazione selettiva, decontestualizzazione, sbilanciamento delle notizie", ecc. Ti guardi attorno e scopri che siamo arrivati ormai alla "disinfotainment", la disinformazione attraverso l'intrattenimento, la rappresentazione romanzata della realtà. Scopri che esistono istruzioni su come spacciare notizie false, su come far diventare le notizie l'evento stesso, e su come trasformare la notizia in fonte. Scopri che accanto ai manuali di guerra informativa, esistono quelli di contro guerriglia informativa. "L'informazione, come la guerra si fonda sull'inganno", è il confortante presupposto, che ci sta conducendo (o forse già ci siamo), ad una guerra basata sul "predominio dell'intelligence, della tecnologia e della simulazione". Alle scuole di giornalismo spieghiamo ancora oggi la regola delle cinque W, who, what, when, where, why, per confezionare correttamente una notizia. Il giornalismo si affatica a mandare a memoria le sue antiche tabelline, mentre nelle accademie militari, oggi studiano la "information warfare", la "cyber war", e la "netwar". Ennio Remondino Brano tratto da "La televisione va alla guerra" Sperling & Kupfer Editori - Rai Eri, 2002 p.67-8 Fonti citate da Remondino: Rapetto, Di Nunzio, "Le nuove guerre", Rizzoli, 2001 Fogleman, capo di stato maggiore dell'aeronautica Usa, "La quinta dimensione della guerra", convegno Afcea, Washington, 1995 www.peacelink.it
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