Moni Ovadia in Cabaret Yddish
- Subject: Moni Ovadia in Cabaret Yddish
- From: "laura tussi" <tussi.laura at tiscali.it>
- Date: Fri, 6 Mar 2009 12:58:05 +0100
A teatro con Moni Ovadia...
laura tussi
Il Comune di Bovisio Masciago e l'Assessorato alla
Cultura
promuovono
Sabato 21 Marzo 2009 ore 21.00
Cabaret Yddish
di e con
Moni Ovadia
presso il Palamedia di Bovisio Masciago
(Milano)
IL CABARET DELLE MERAVIGLIERecensione allo spettacolo
di Moni Ovadia, Cabaret Yddish di LAURA
TUSSI La coinvolgente ed
esilarante musica che fa vibrare con le sue note lo spettacolo da camera Cabaret
Yddish è il Klezmer derivante dall’ebraico con riferimento agli strumenti
musicali del popolo ebraico dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI
secolo, in cui riecheggia, a tratti, in tutta la sua drammaticità la diaspora,
la musica dell’esilio, della dispersione, dell’erranza straziante, come afferma
Moni Ovadia, il sapiente regista e strabiliante attore, che alterna citazioni,
aneddoti, storie, racconti, canti e brani musicali in cui l’Yddish è la lingua e
il Klezmer la musica quale filo conduttore. La cultura Yddish è un
crogiuolo di differenti diversità, di identità complesse in un pluriverso di
divergenti appartenenze, nella poliedrica miscela di ebraico, russo,
polacco, tedesco, romeno e ucraino, dove l’ebreo errante si ritrova in una
condizione inesorabile e polivalente di eterno, costante e costruttivo dialogo
con le alterità, di confronto interetnico e di creativa risorsa interculturale,
nella contemporanea vicinanza con il divino. Cabaret Yddish diventa
l’emblema significante di contenuti e valori legati da una ricerca di senso e
significato, nella fusione e con-fusione umoristica della tradizione ebraica
intrisa di grande sapienza, di anima popolare, in un insieme colto, ma semplice
e polivalente di formule linguisticamente internazionali, in un sentire ampio e
in un afflato universale, intrisi di sagace ironia Yddish.
Recensione
allo spettacolo di Moni Ovadia, Cabaret Yddish di
Laura Tussi Il
Klezmer è una musica che fa riferimento agli strumenti musicali del popolo
ebraico dell'est europeo del XVI secolo, ed è quella stessa coinvolgente ed
esilarante melodia che fa vibrare con le sue note lo spettacolo da camera
Cabaret Yddish. La
diaspora del popolo zingaro, la musica dell'esilio, della dispersione e
dell'erranza straziante percorrono lo svolgersi della storia in tutta la loro
drammaticità sonora. Così afferma Moni Ovadia, il sapiente regista e
strabiliante attore che alterna citazioni, aneddoti, racconti e brani musicali,
dove l'Yddish è la lingua e il Klezmer è la musica che fa da filo conduttore
dello spettacolo. La
cultura Yddish è un crogiolo di differenti diversità e identità complesse, un
universo multiforme di appartenenze generate dal poliedrico miscuglio di
ebraico, russo, polacco, tedesco, romeno e ucraino: l'ebreo errante si ritrova
quindi in una condizione inesorabile di costante dialogo con il divino, di
confronto tra etnie e di creatività interculturale. Cabaret
Yddish
diventa il simbolo che dà significato a contenuti e valori di questo popolo,
legati da un'eterna ricerca di senso e significato. Fusione e con-fusione
umoristica della tradizione ebraica sono intrise di grande sapienza, di anima
popolare, di colte ma semplici formule internazionali che fanno della sagace
ironia Yddish un capisaldo di questa cultura. |
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