Faber




un omaggio a Faber...
laura tussi
 

Radio Onda d’Urto Brescia

invita a

 

quante belle valvole,pistoni,fegati e

polmoni,quante meraviglie!

buon compleanno faber

 

mercoledì 18 febbraio a partire dalle ore 20.00 sino a quando

“verranno a chiederci del nostro amore

festa e lotta in diretta

per e con Faber e con amici artisti, attraverso i suoi luoghi, le sue parole, i suoi personaggi

Non un ricordo ma una presenza reale

Non un’icona ma un amico

Non cover ma riletture originali

Non “nomi” ma persone

Non un album di ricordi ma un libro ancora da scrivere

 

Nello spirito che caratterizza il programma radiofonico Suoni e memoria: la Terra è di chi la Canta Gerardo Ferrara condurrà lo speciale insieme ai suoi ospiti, originali, veri,

innamorati di tutto Faber.

 

 

La via del sale

« ..padrone della corda, marcia d'acqua e di sale,

che ci lega e ci porta in un viottolo di mare”

 

Figlio bello e audace della campagna di Revignano d’Asti scrutatore dei viottoli genovesi cantati in Crêuza de mä attraverso la via del sale alla foce del Bisagno dove si assopiva il pescatore sino alle rive del Tanaro e della Bormida su cui nasce e muore Marinella e poi nomade anima errante sino alla Sardegna ancora al mare.

Sarà la personale via del sale di Fabrizio De Andrè ripercorsa da musicisti diversi tra loro ma accomunati dalla profonda eredità lasciata dal cantautore.

 

Da Nizza le origini cantate da Corou de Berra voci polifoniche e quartetto d’archi delle Alpi del Sud.

Guidati dal musicista Michel Bianco che parlerà di “Maschi Femmine e Cantanti” il loro racconto di De Andrè. Un linguaggio in cui si fondono mondi e culture della Provenza del Piemonte della Liguria.

 

Sulle rive del Po Alessandro Mottaran racconta “e mai che mi sia venuto in mente di essere molto più ubriaco di voi” e l’amico fragile, ma forte, scaturisce vitale dal colore e dall’energia di Bonifica Emiliana Veneta, vivendo sollecitato dalle vibrazioni musicali.

 

“Fuori soffiava dolce il vento

tralalalalla tralallaleru

ma lei fu presa da sgomento,

quando lo vide morir contento”

Vento dell’Est, sferzante e dolce, morte allegra che irride ai pugni che stringono polvere.

Zuf de Zur “miscellanea di/e festa” di/e friulano e sloveno una Ballata dell’Amore cieco che travalica i confini non solo geografici.

 

Yo Yo Mundi regalano la loro personalissima interpretazione di Crêuza de mä , migranti della risata con i chiodi negli occhi  fratelli dei garofani e dell’ esuberanza del giovane gruppo pugliese C.F.F. e il Nomade Venerabile la via del sale davvero si estende attraverso tutta la penisola offrendo una straordinaria storia del volo di Nina.

 

 

 

…..Genova

 

“ogni balcone

una bocca che m'innamora

ogni tre ami

c'è una stella marina”.

Claudia Pastorino, cantautrice apristrada delle voci femminili della scuola genovese di canzone d’autore, interprete con il quartetto di violoncelli Cellofans di Un Sogno di Mare omaggio a Faber.

Laura Parodi creatura ostinata paziente ricamatrice delle tele arcaiche del trallallero ligure che interpreta e reinterpreta con la sua intensa bruciante vocalità e..

…e poi c’è un artista che con Fabrizio ha creato e arrangiato Anime Salve, la sua ultima opera.

E’ Piero Milesi, grande musicista assente dai proclami mediatici, amante dell’ombra, riservato, appagato dalla sua arte.

Piero e Laura e ..Edward Neill. Amante dei musicisti i più nascosti, ricercatore e attento conservatore di tradizioni, amico di Fabrizio de Andrè. Insieme Laura e Piero ne parlano, lo cantano, ne perpetuano la splendida minuziosa opera.

 

 In

“via del Campo c’è…”  la smisurata follia di Gianni Tassio e la sua  “oltrelalibreria “ che riempie di luce i carruggi tra note parole ricordi vivi.  Una festa nella nostra festa con Daniela moglie di Gianni insieme all’ereticostruttore di pace Don Gallo.

 

C’è un'altra via del Campo dove Carlo Frilli vero rivoluzionario dell’editoria, racconta le ardite opere dell’ingegno che ama proporre. Insieme a Roberto Jovino, docente di storia della musica al conservatorio Paganini di Genova parla di “Fabrizio de Andrè..L’ultimo dei trovatori”. Faber canzoniere dell’antica Francia, arguto menestrello di amore gaio come triste, piacere, natura, ironico interprete di dialoghi spietatatamente realisti.

 

Belin, ma cosa vai a fare il militare, sono tutte cazzate, diserta!"

disse De Andrè ad un giovane timido ed emozionato che per la prima volta incontrava il suo “idolo(?)”.

E’ il ricordo di Mauro Macario, cantautore, poeta, scrittore, “ed avevamo gli occhi troppo belli” la sua opera per De Andrè “un anarchico, un amico puro e selvatico, l’utopia struggente li accomunava…”.

 

 

 

 

 

 

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

…L’amore per l’amore dove nulla va mai perduto che va e ritorna era l’amore cantato da Fabrizio

E così lo canta il “malinconico e ardente aedo” Gastone Pietrucci con la linfa delle radici marchigiane del gruppo “La Macina

 

Non vi conviene

venir con me dovunque vada,

ma c'è amore un po' per tutti

e tutti quanti hanno un amore

sulla cattiva strada

 

..ma in molti l’hanno seguito. poeti, ladri ed assassini, prostitute, santi e diavoli, amici, anime

 

Antonello Cassan  LiberodiScrivere Edizioni traccia un ricordo del poeta anarchico Riccardo Mannerini “un autentico libertario” lo definiva Fabrizio cha con lui ha scritto

 Il Cantico dei Drogati. E “c'è lì un posto, lo ha lasciato tuo padre “si è detto Ugo Mannerini che partecipa a questa festa con e per Riccardo.

 

Fabrizio De Ferrari narra Effedia Sulla mia cattiva strada raccolta di editi e inediti di De Andrè centrati sulla sua passione per la cultura popolare.

 

Nonostante Genova Fabrizio ha amato la Sardegna “quello che consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso” e la Sardegna continua ad amare lui.

 

Sotto il vento e le vele è il nome che Luca Nulchis musicista e compositore sardo ha voluto dare alla reinterpretazione di alcuni brani realizzata con il gruppo Andhira.

Non è un caso certo che Andhira in sardo esprima il nomadismo culturale, l’errare degli abitanti di una città distrutta e saccheggiata, senza dimora, rom.

 

in li Monti di Mola

la manzana

un cioano vantarricciu e moru

era sfraschendi

 

E’ Alberto Cabiddu il giovane bruno e aitante che dai Monti di Mola con le sue percussioni multietniche mescola tradizione e ricerca, evocando per Faber e per noi la millenaria Sardigna.

 

Le pietre di Sardegna.

Se ne stanno lì, apparentemente silenti e imperscrutabili, ma per chi le sa amare e toccare parlano e suonano.

Melodie ancestrali, echi si sprigionano dalle viscere della terra, dagli abissi marini, creano una fascinazione ossessiva, rituale, pervadono l’aria intorno e dentro chi le ascolta.

E chi sa ascoltarle, trarne la vita e donarne la magia è Pinuccio Sciola, scultore, amico delle pietre sin dalla sua infanzia a Berchidda. Le sue Pietre Sonore sono un’opera musicale già ora millenaria.

 

Nell’opera omnia di Faber ogni anima trova una corrispondenza. Napoli ha scelto

La disamistade, la faida, l’ “odiare a metà” riletta nella forma della tammurriata napoletana di Nando Citarella ,poliedrico cultore della tradizione popolare.

 

e ancora

 

“al braccio speciale c’è un uomo geniale che parla…”con Don Raffaè . Lo interpretano gli A67 (dalla meglio nota “a sissantaset “legge che ha permesso lo sfacelo dell’abusivismo edilizio) , rap arrabbiato, urbano, periferico. Scampia ieri e oggi.

 

ora che è morto la patria si gloria

d'un altro eroe alla memoria

e invece dolcemente e con la forza dell’autentica memoria lo canta Sara Modigliani, voce e “raccoglitrice” delle antiche perle della romanità,

accompagnata alla chitarra da Gabriele Modigliani.

 

 

Scrivere di Fabrizio

 L’hanno fatto in molti, tra tutti Gerardo Ferrara ha scelto quattro opere.

 

De Andrè talk di Claudio Sassi e Walter Pistarini attenti e originali biografi di Faber

Raccolta di interviste e articoli dal 1950 al 2000.

 

Ballata per FDA di Sergio Algozzino disegnatore e colorista palermitano.

Un libro a fumetti, una matita a soddisfare le proprie voglie , carrellata colorata tra i personaggi di De Andrè.

 

 

Il Suono e l’inchiostro a cura del Centro Studi FDA di Siena.

Alla scoperta del dialogo tra poesia e canzone.

“Noi dai cantautori abbiamo traslato, copiato, alluso, parodiato, tradotto e, soprattutto, cantato, per dire in privato, con parole rubate, cose che a pensarle non sono mai chiare” scrive nell’introduzione l’attore e regista Marco Paolini.

 

Terra nera, romanzo perfido e paradossale di cafoni e anarchia di Giuse Alemanno. “Cielo sereno terra scura” di Puglia che brulica di sangue e non conosce tregua. Anche questa terra si riconosce in Fabrizio e Giuse Alemanno scrittore e della Puglia figlio ne ha fatto racconto.

 

 

 

Fabrizio nelle immagini

Anche tra le mostre scelte molto particolari quelle dello speciale dedicato al compleanno di Faber.

 

A Bicio, libro d’artista con calcografie di Maura Cantamessa

dedicato al bambino Fabrizio che “tra le corde di un’altalena “ ha visto Nina volare.

Tradurre con il colore tante sono le strade della poesia dice con le sue tele Cinzia Ghigliano attraversando l’antologia di spoon river.

 

Fabrizio in Jazz

con la pungente e incisiva batteria di Roberto Gatto (Omaggio a De Andrè) e il seducente ibrido sonoro del sax di Nicola Alesini (FdA senza parole).

 

Fabrizio e il nomadismo

“Un popolo che meriterebbe il premio per la pace.. Afflitto o affetto da “dromomania”.

 I Khorakhanè nella testimonianza di Alexian Santino Spinelli rom abruzzese, musicista, docente universitario, carismatico personaggio.

 

a forza di essere vento”  anche il nomadismo forzato di un popolo che lotta per non sparire può trasformare il suo lamento in gioia e speranza.

Kufia, canto per la Palestina è un inno di Natale che bambini palestinesi con Canio Loguercio cantano al mondo. E che l’artista regala, inaspettatamente alla festa per Fabrizio De Andrè, con la sua voce rossa e di sangue.

 

 

 

“Non si risenta la gente per bene se non mi adatto a portar le catene”

Faber e l’Anarchia

Mille …anzi “2000 papaveri rossi”

 per un doppio cd curato da Marco Pandin a sostegno di A rivista anarchica. Suoni e voci prestati alle poetica di De Andrè riletture originali voacali e strumentali.  Uno per tutti Alessio Lega cantapoeta anarchico pugliese immigrato a milano come ama definirsi.

 

Fabrizio ispiratore di artisti

Due giovani artisti Alan Zamboni, scrittore e compositore bresciano, e Carmine Rizzo musicista e compositore calabrese parleranno del loro Faber, l’anima che emerge dai loro testi e dalle loro note, ciò che portano nelle loro “anime salve” del pensiero deandriano.

 

“Ed a vederlo tu non lo diresti mai ma era famoso qualche tempo fa per suonare il violino elettrico in via della Povertà.”(Einstein, poeta minore)

Giambattista Mombelli e Massimo Pintossi entrambi bresciani, poeta  giocoliere di parole il primo e scrittore e autore teatrale l’altro parleranno della poesia minore, la figlia povera del mostro mediatico, il linguaggio scarno,le immagini colte sulla via, l’arte per l’arte.

 

“Non voglio pensarti figlio di Dio 
ma figlio dell'uomo, fratello anche mio”

Forse questa l’angolazione da cui Francesco Giunta autore innamorato della sua Sicilia, da sempre attento scrutatore  della poetica di De Andrè ha riletto e ripropone La Buona Novella in lingua siciliana.

 

 

Stralci, brani, frammenti del Faber incarnato in ognuno dei partecipanti a questa lunga diretta, incontri on the road raccolti in un continuum dalla passione per la ricerca del particolare, dell’originale, caratteristica di Gerardo Ferrara e “naturalmente” delle persone che porta con sé nei suoi viaggi.

 

Frammenti e individualità che perfettamente  in questa occasione convogliano nella presenza dei 50 elementi della irresistibile Banda Improvvisa di Valdarno diretta da Orio Odori. Tradizione e paese travalicano le frontiere fondendosi con le musiche del mondo.

Con loro e a raccontare questa esperienza Alessandro Benvenuti nell’inedita veste di voce solista, di impareggiabile camafro.

 

Imprevisti musica senza confini divertimento coinvolgimento totale attraverso brani come Il Pescatore, Ottocento

 

Appuntamento quindi sulle frequenze di radio onda d’urto e sul web con Gerardo Ferrara e ………..

 

Quanti pezzi di ricambio

quante meraviglie

quanti articoli di scambio

quante belle figlie da sposar

e quante belle valvole e pistoni

fegati e polmoni

e quante belle biglie a rotolar

e quante belle triglie nel mar

 

a cura di radio onda d’urto www.radiondadurto.org 99.6Mhz – 105.5 Mhz e su web

ideato e condotto da gerardo ferrara suoniememoria at gnumerica.org 3201827663

ufficio stampa marialuisa giordano retropalco at alice.it 3383500177

 

prima e durante la trasmissione raccoglieremo parole, voci, suoni senzadecenzaadoltranza…….

Mail retroplaco at alice.it diretta 03045670 - sms 3351220759 - facebook  pagina “Buon Compleanno Faber! “- fuori onda 3393500177