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Risposta a Silvia Marcuz: la politica è morta?
- Subject: Risposta a Silvia Marcuz: la politica è morta?
- From: Marco Mayer <mayerkos at yahoo.it>
- Date: Sun, 14 Oct 2007 10:51:24 +0200 (CEST)
Cara Silvia, capisco il tuo messaggio, ma vorrei che tu leggessi l'appello di Massimo Toschi e poi il mio e di Anna bucciarelli sulla giornata di oggi. Per me che ho lavorato per oltre tre anni in Kosovo anche i piccoli tentativi hanno valore, persino quando non riescono..... Fammi sapere che ne pensi? Marco __________________________________________ 1)ecco il testo inviato a fine agosto dall’assessore alla cooperazione e riconciliazione dei popoli della Regione Toscana toscano Massimo Toschi ai candidati nazionali per la segreteria del PD. All’appello ha risposto solo Rosy Bindi accogliendone i contenuti ed inserendolo nel suo sito: http://www.cristinabandinelli.it/?p=71#more-71 2) Oggi vale la pena di votare? Moltissimi amici ci hanno chiesto in queste settimane: vale la pena di votare alle primarie? “Non perché non vogliamo spendere un euro, ma perché siamo scettici sul PD e delusi dalla politica”. A tutti questi amici vogliamo rispondere pubblicamente. In fondo per noi è un giorno particolare. Da oggi siamo gli “ex-presidenti” dei DS e della Margherita: e siamo contenti di aver perso questo ruolo perché da domani con il PD potrebbe iniziare una storia nuova. Conoscendo dall’interno i vizi della politica non vogliamo fare promesse che probabilmente non saremmo in grado di mantenere. Vogliamo solo spiegarvi perché andiamo a votare e perché per noi queste primarie sono importanti nonostante i limiti che una prima esperienza porta inevitabilmente con sé, a cominciare dalle liste bloccate. Rispetto alle primarie del 2005 oggi le cose sono più complicate, ma più importanti. Il cittadino ha davanti due schede con molte liste e molti candidati. Sono circa 2400 solo in Toscana, la metà donne. Questo sé è di per un grande valore, e ancora di più il fatto che il 50% degli eletti saranno donne. La prima cosa che vi suggeriamo è leggere i nomi delle liste del proprio collegio. E’ probabile che troverete persone che conoscete o di cui avete sentito parlare (nel bene o nel male). Ci sarà la lista capeggiata da un politico famoso, quella da un ministro, o da una casalinga, da un lavoratore o da un intellettuale,ecc... Insomma guardate bene tutti i nomi e fatevi un’idea dei candidati del vostro collegio: potrete scegliere la lista che vi convince di più perché contiene le “persone giuste” da eleggere per le assemblee costituenti. Se siete incerti sui candidati chiedete informazioni (e referenze) alla gente nel vostro comune o nel vostro quartiere. Dopo aver esaminato i nominativi c’è poi un altro importante criterio da seguire. Ogni lista è collegata ad un candidato per la segretaria regionale e per quella nazionale del PD. In Toscana (scheda grigia) la scelta è semplice; sono solo due i candidati per la guida del PD toscano che indichiamo in ordine alfabetico per non far torto a nessuno: Cristina Bandinelli che sostiene la Bindi e Andrea Manciulli che sostiene Veltroni. Troverete le loro storie sui loro siti. Vinca il migliore. Per il segretario nazionale del PD (scheda blu) come è noto i candidati sono cinque anche se alcuni non sono riusciti a presentare le liste in tutti i collegi italiani: Mario Adinolfi, Rosy Bindi, Piergiorgio Garowsky, Enrico Letta e Walter Veltroni. Troverete tutte le informazioni (anche su dove andare a votare) su www.ulivo.it. Cari amici decidete in piena libertà, nessuno è in grado di garantirvi che il PD funzionerà davvero, ma se votate partecipate alle decisioni e poi potrete controllare come si comporteranno gli eletti nei vostri collegi. Se restate a casa fatelo pure, ma consapevoli che, se la politica va male, non avrete dato il vostro contributo a chi sta cercando di introdurre un vero cambiamento. Marco Mayer e Anna Maria Bucciarelli Da oggi ex presidenti DS e Margherita. PS (di M. Mayer) L’altro giorno Mi è stato chiesto da un giornalista… Perché un maschio dovrebbe votare donna? Anna mi ha convinto con gli esempi concreti: la Bachelet in Cile, Ellen Johnson-Sirleaf in Liberia (la prima donna presidente di uno stato africano), Sonia Ghandi in India, ma soprattutto Aung San Suu Kyi leader dell'opposizione democratica birmana. Si, le donne hanno anche nelle situazioni più difficili un coraggio straordinario, affrontano la politica con uno spirito diverso, sono meno abbagliate dal potere e soprattutto hanno un senso pratico che nasce dalla capacità quotidiana di conciliare lavoro, famiglia e impegno sociale. ___________________________________ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html
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