Contratto scuola: la montagna ha partorito un rattaccio



Contratto scuola: la montagna ha partorito un rattaccio


I lavoratori della scuola, come tutti quelli del pubblico impiego, dopo
diciassette mesi dalla scadenza del contratto si trovano di fronte ad un
accordo fra governo e sindacati istituzionali che:

1.
fa scattare gli aumenti retributivi, peraltro miserabili, dal febbraio 2007
con il conseguente ratto di oltre un anno di arretrati;

2.
ripete lo scambio indecente fra tagli degli organici e aumenti retributivi
nella, ormai tradizionale, logica dei contratti cannibale;

3.
impone la triennalizzazione dei contratti, un vecchio obiettivo
confindustriale, con l'effetto di ridurre, in tendenza, ancora di più le
retribuzioni dei lavoratori e della lavoratrici;

4.
non recupera, nei fatti, nemmeno quanto ci ha sottratto l'inflazione.

Di conseguenza, la CUB Scuola, assieme alle altre organizzazioni della
Confederazione Unitaria di Base organizza sin da subito una serie di
presidi e mobilitazioni a livello locale e valuterà nei prossimi giorni la
possibilità di organizzare il blocco degli scrutini.



Per la CUB Scuola

Il Coordinatore Nazionale

Cosimo Scarinzi