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TuttoscuolaNEWS n. 115
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 115
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- Date: Mon, 1 Sep 2003 10:35:12 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 115, 1 settembre 2003 SOMMARIO 1. Moratti anno III, un carico di incognite per la scuola 2. Un altro autunno caldo per la scuola? 3. I docenti italiani, un esercitoÖin calo 4. Ma l'autonomia consente di anticipare la riforma nella primaria?/1 5. Ma l'autonomia consente di anticipare la riforma nella primaria?/2 6. Il tormentone dei precari, in attesa del provvedimento chiarificatore ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.19/115: 8 milioni e 700 mila alunni in attesa della prima campanella Le incertezze del progetto di innovazione per la primaria Il tutor l'ha inventato Bertagna? No, il ministro Lombardi nel '96 Sono davvero troppi gli insegnanti della scuola italiana? Si', maÖ Ma senza nomine in ruolo il ìtasso di precarieta'î va alle stelle E per gli alunni delle paritarie la Moratti promette un bonus di 30 euro all'anno Al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione il ministro Moratti ha confermato l'impegno a favore delle paritarie: un fondo (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus AN: finanziare la riforma con una ìtassa di scopoî. Ma su che cosa? E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Moratti anno III, un carico di incognite per la scuola Inizia il terzo anno scolastico della gestione Moratti. Sono piu' le incognite che le attese. Prima di tutto, dovrebbe essere l'anno dei decreti di attuazione della riforma. Anche se virtualmente c'e' tempo fino all'aprile del 2005 per emanarli, dovranno essere tracciati e definiti ben prima, per poter affrontare in sicurezza i passaggi delle procedure attuative. Dopo lo stop imposto al primo decreto da parte della stessa maggioranza di Governo, non si puo' azzardare alcuna previsione. In particolare e' aperta a qualsiasi ipotesi l'attuazione di quella parte della riforma che, in materia di istruzione e formazione professionale, chiama in causa direttamente la competenza delle Regioni. Non si conosce ancora nulla del piano programmatico finanziario che dovra' dar gambe alla riforma: atteso entro la meta' del luglio scorso, sembra orma destinato ad essere compreso nella prossima legge Finanziaria. Il che potrebbe significare che le risorse necessarie, oltre a quelle fresche accantonate (quante?), potrebbero essere attinte direttamente dai risparmi di sistema (tagli degli organici, drastico ridimensionamento delle istituzioni scolastiche funzionanti e altre economie?). Dalla Finanziaria 2004 si capira' anche se c'e' un futuro immediato per il concorso ordinario per dirigenti e per le immissioni in ruolo di docenti, oppure se la scuola dovra' convivere ancora con la precarieta' di posizione del suo personale. Infine incombe, anche sul titolare dell'istruzione, la grande incognita della possibile verifica di Governo che a gennaio, dopo la fine del semestre europeo, potrebbe portare a rimpasti ministeriali. 2. Un altro autunno caldo per la scuola? Ma il ministro Moratti all'inizio dell'anno scolastico si trova davanti alcuni problemi piu' contingenti, ma che non puo' certo trascurare. Taglio degli organici, blocco delle assunzioni, querelle precari storici-sissini, contestazione della sperimentazione/innovazione nella scuola primaria, controversie istituzionali con alcune Regioni (in primis l'Emilia-Romagna), faticoso avvio sperimentale dei percorsi professionali, in attesa della normativa di attuazione del ìsecondo canaleî. E poi, proteste per il caro-libri di testo, per la carenza di docenti di sostegno, per gli errori nelle graduatorie dei CSAÖ Dopo un'estate torrida, soprattutto dal punto di vista climatico, si prospetta un autunno che potrebbe essere altrettanto bollente dal punto di vista scolastico. Il ministro ha cercato in questi giorni di gettare acqua sul fuoco delle polemiche, spargendo ottimismo a piene mani. Ha assicurato che il MIUR vigilera' per far rispettare i ìtettiî di spesa per i libri di testo, e che entro il 31 agosto (prima settimana di settembre per il Lazio) sara' ultimato dalle scuole polo il conferimento degli incarichi annuali di insegnamento. E' in corso il tentativo di risolvere in via legislativa la questione dei punteggi nelle graduatorie (se ne occupa in particolare il responsabile scuola dell'UDC Beniamino Brocca), e si comincia a vedere qualche effetto positivo, in termini di efficienza, del decentramento che ha condotto alla nascita delle Direzioni scolastiche regionali. Ma e' inutile nasconderlo: la situazione non e' affatto tranquilla, e l'enfasi con cui il ministro ha presentato le (non) novita' e' sembrata un alibi per coprire un vuoto. Sull'intera azione di politica scolastica svolta dal ministro Moratti gravano i ritardi nell'attuazione della riforma, nella predisposizione del piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, nonche' la persistenza di alcuni nodi strategici ancora non sciolti (esempi: struttura del secondo canale, alternanza scuola-lavoro, stato giuridico e carriera degli insegnanti), e soprattutto le incertezze sulle risorse finanziarie effettivamente disponibili. Questioni di forte rilievo a cui fa da sfondo il pericolo che perfino le novita' piu' condivise, inglese ed informatica, rischiano di restare sulla carta. ____________________________________________________________ Tuttoscuola si fa inÖ 4 - la Rivista mensile - le newsletter settimanali - il notiziario quotidiano e i servizi di tuttoscuola.com - le Guide di approfondimento Assicurati con l'abbonamento l'informazione che ti serve. A partire da 35 euro. Fino a 5 regali inclusi nell'abbonamento. 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Per il nuovo anno si prospetta ancora una volta al di sotto di 10 (alunni per insegnante): con tutta probabilita' il rapporto sara' quest'anno di 9,37 alunni per ogni insegnante. L'anno scorso era stato di 9,21 e l'anno procedente (primo dell'era Moratti) di 9,16 - la punta piu' bassa degli ultimi anni. Ma qual e' il rapporto medio alunni/insegnanti in Europa? Intorno a 13 studenti per ogni docente. In Italia, con l'attuale popolazione scolastica, per arrivare a questo parametro si dovrebbe ridurre l'organico di circa 230 mila unita', vale a dire di quasi il 30%. Nella scuola paritaria la situazione e' lievemente superiore: 10,43 come media nazionale complessiva, con gli istituti superiori che registrano un rapporto di 4,39 studenti per professore, mentre all'opposto nelle scuole dell'infanzia - dove spesso vi e' un'insegnante unica per sezione - il rapporto supera il 15. Un dato, quest'ultimo, piu' cheÖ europeo. In realta' il rapporto alunni docenti non puo' essere valutato in chiave ragionieristica. Occorre verificare le condizioni di contesto del funzionamento della scuola per rendere i dati confrontabili. La media di studenti per classi dipende da molti fattori: la media europea andrebbe corretta e ponderata con i parametri forniti dal monte ore di impegno dei docenti e degli alunni, dal livello di inserimento degli alunni portatori di handicap, dalla quantita' e dalla qualita' dei laboratori presenti nella scuola, dalla dimensione e dall'ubicazione della scuola, dalla conformazione del territorio, dalla dimensione dei comuni (oltre i due terzi dei comuni italiani hanno una popolazione inferiore ai mille abitanti). ____________________________________________________________ tuttoscuola.com Il mondo della scuola giorno per giorno. Finalmente l'informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana. Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena nel notiziario on line di tuttoscuola.com. E poi tutta l'informazione e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro Archivio on line. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 4. Ma l'autonomia consente di anticipare la riforma nella primaria?/1 Nelle dichiarazioni formali sindacati e Ministero dell'istruzione si sono sempre trovati in linea nel considerare l'autonomia scolastica un valore costituzionalmente riconosciuto e una risorsa per il cambiamento, ma quando si tratta di attivarla concretamente nei riguardi della riforma prevista dalla legge 53/2003, le posizioni divergono radicalmente. Qualsiasi proposta che utilizza il lessico della riforma (tutor, portfolio, laboratorio, ecc.) e' considerata dai sindacati sinonimo di attuazione irregolare della legge in assenza dei decreti legislativi di attuazione. L'invito alle scuole di utilizzare l'autonomia didattica ed organizzativa per accogliere tali proposte diventerebbe una forma capziosa per far passare surrettiziamente la riforma. Dal canto suo il ministero, visti i tempi lunghi per la formalizzazione dei decreti attuativi, cerca di utilizzare il piu' possibile gli spazi offerti dalle situazioni normative attuali per avviare i processi di riforma, confidando sull'adesione degli istituti. Ma le scuole (soprattutto quelle del settore primario), prese tra l'incudine e il martello, cosa possono e cosa non possono fare? Proviamo a fornire qualche elemento di riflessione, spettera' ovviamente alle singole scuole la decisione. 5. Ma l'autonomia consente di anticipare la riforma nella primaria?/2 Va detto subito che le scuole della primaria, a parte la generalizzazione di inglese e informatica, non hanno alcun obbligo di dar corso a nuovi ordinamenti, anche se noti nei testi ipotizzati. Tuttavia, in base all'autonomia didattica, ogni aspetto che non sia modifica ordinamentale (e' ordinamento ad esempio: orario delle lezioni, programmi di insegnamento, ecc.) dovrebbe poter essere liberamente adottato. Dal 2000 le scuole possono dedicare il 15% del curricolo di insegnamento (decreto 234/2000) a contenuti diversi da quelli dei programmi ordinari. Cosa impedirebbe, quindi, di assumere a riferimento, nel limite del 15%, gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle ìIndicazioni nazionaliî? Le scuole hanno potere di autonomia organizzativa e didattica (articoli 4 e 5 del Regolamento di cui al dpr 275/1999). La modalita' laboratoriale puo' essere considerata una forma di organizzazione dell'attivita' didattica; il portfolio, uno strumento in uso in diverse scuole soprattutto del settore materno, potrebbe essere utilizzato in via ordinaria, escludendo comunque che sostituisca la scheda individuale dell'alunno prevista oggi. L'autonomia consente di fare molto, molto di piu' di quanto oggi le scuole osano fare. D'altra parte nel caso specifico certamente disorientera' i collegi dei docenti l'ìauto-sconfessioneî da parte del Miur della circolare n. 62, un gesto con pochi precedenti in campo amministrativo, come anche va notata la mancanza di un provvedimento formale di approvazione delle Indicazioni Nazionali, che tuttora potrebbero essere oggetto di modifiche. Insomma un bel rebus. Ma sia ben chiaro, le norme sull'autonomia non le ha abrogate nessuno. ____________________________________________________________ TEORIA E PRATICA DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE LIBRO + CD-ROM a cura di Caterina Cangia'. Come progettare e realizzare un prodotto multimediale. I modelli teorici, gli impatti a livello cognitivo ed emotivo. Con schede e slides pronte per lezioni e presentazioni. Gia' adottato in molti Licei della Comunicazione. 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Proprio questi ultimi 6 verrebbero concessi anche agli ìstoriciî in riconoscimento del superamento di concorso. Il provvedimento prevederebbe, inoltre, una ridefinizione dei punteggi per quanto riguarda i vari titoli: concorsi, laurea, specializzazioni, etc., e una riduzione dei passaggi di ruolo. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.19/115: 8 milioni e 700 mila alunni in attesa della prima campanella Saranno esattamente 8.666.956 gli alunni che tra pochi giorni siederanno sui banchi delle scuole statali e paritarie per il nuovo anno scolastico. Quasi un milione (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Le incertezze del progetto di innovazione per la primaria Nel cuore dell'estate e' avvenuto un po' di tutto. Le scuole dovranno ora decidere se avvalersi (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Il tutor l'ha inventato Bertagna? No, il ministro Lombardi nel ë96 Il docente tutor per alcuni e' diventato sinonimo di controriforma. Eppure a meta' degli anni ë90, proprio una delle disposizioni ministeriali considerate piu' innovative, la circolare (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Sono davvero troppi gli insegnanti della scuola italiana? Si', maÖ Secondo un recente studio, promosso dalla Banca d'Italia, il numero di anni di istruzione completati dagli allievi delle scuole italiane nati tra il 1941 e il 1970 e' aumentato (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Ma senza nomine in ruolo il ìtasso di precarieta'î va alle stelle La questione dei punteggi, ammesso che risolva una volta per tutte il contenzioso tra precari-sissini e precari-storici, non risolve pero' il problema di fondo che e' quello delle nomine in ruolo. Per il secondo anno consecutivo non vi sono state immissioni (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E per gli alunni delle paritarie la Moratti promette un bonus di 30 euro all'anno Al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione il ministro Moratti ha confermato l'impegno a favore delle paritarie: un fondo (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus AN: finanziare la riforma con una ìtassa di scopoî. Ma su che cosa? Perche' non finanziare la riforma della scuola facendo pagare una tassa su ìconsumi specifici, in settori non strategici per lo sviluppo?î AN ci aveva gia' provato (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: INDICE 1ƒ settembre ñ Avvio del nuovo anno scolastico 1ƒ settembre ñ Calendario scolastico 1-27 settembre ñ mobilita' personale accademie e conservatori di musica 3 settembre ñ esami abilitazione odontotecnico e ottico 9 settembre ñ inizio prove suppletive Esami di Stato 10-26 settembre ñ inizio delle lezioni 10 ñ16 settembre ñ scadenze amministrative relative al mese di settembre 15 settembre - iscrizione a CORSI PER ADULTI 30 settembre 2003 ñ modelli 770/2003 Per consultare il numero 19/115 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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