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TuttoscuolaNEWS n. 105
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 105
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 26 May 2003 13:09:39 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 105, 26 maggio 2003 SOMMARIO 1. Sorpasso: i segretari ora guadagnano piu' dei professori 2. L'escalation dei segretari 3. L'esercito degli Ata 4. Riforma/1: il decreto non ha piu' fretta 5. Riforma/2: incontro ministro-sindacati. Dialogo tra sordi? 6. Riforma/3: rischio disobbedienza? 7. L'opposizione divisa tra intransigenti e dialoganti ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.9/105 sul nuovo contratto: I nuovi stipendi netti/1: l'appiattimento tra le funzioni I nuovi stipendi netti/2: l'appiattimento delle carriere L'ENAM ringrazia Tempo pieno nella riforma sospeso tra il si' e il no Vola con Internet, se hai 16 anni E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Sorpasso: i segretari ora guadagnano piu' dei professori E' un sorpasso storico quello che si verifica nella scuola con il nuovo contratto: dal gennaio 2003 nella scuola statale i segretari degli istituti sono pagati piu' dei professori della secondaria superiore. Senza nulla togliere al merito dei segretari che per effetto dell'autonomia scolastica hanno maggiori carichi di lavoro e responsabilita', il sorpasso a danno dei professori e' un fatto clamoroso. Fino a circa tre anni fa i segretari erano pagati come i maestri elementari (che tra i docenti sono quelli che guadagnano di meno). Poi, diventati Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) con un corso di formazione di 100 ore, hanno fatto un salto retributivo notevole, diventando ora i piu' retribuiti del comparto (i dirigenti scolastici hanno un contratto a parte). Analogo salto retributivo non e' avvenuto, e non avverra' nell'immediato, per i docenti, anch'essi investiti con nuovi compiti dai processi di riforma. Insomma i DSGA, la maggior parte dei quali diplomati di scuola secondaria (i futuri assunti dovranno essere laureati), hanno ottenuto un giusto riconoscimento per le nuove funzioni (e ora aspirano ad essere riconosciuti come ìquadriî); ma i professori, laureati, restano al palo o poco piu'. All'inizio della carriera un DSGA avra' ora in busta paga 54 euro netti al mese piu' di un professore di prima nomina e a fine carriera 34 euro mensili piu' del professore con 40 anni di servizio (ecco le differenze per fascia di anzianita' http://www.tuttoscuola.com/ts_news_105-1.doc ). Questo sorpasso potrebbe essere non privo di effetti anche nei rapporti all'interno degli istituti. Se e' vero che negli ambienti di lavoro ìsi contaî anche in base a quanto si guadagna, questo sorpasso potrebbe dare l'impressione ai docenti di essere considerati meno importanti. E se la classe insegnante e' scivolata notevolmente nella scala della considerazione sociale negli ultimi decenni (anche proprio per effetto dei modesti livelli retributivi), c'e' da chiedersi quanto il fatto che i professori scendono ora di livello anche all'interno del ìmicrocosmo scuolaî, contribuisca a invertire la tendenza della rivalutazione sociale degli insegnanti italiani, tanto conclamata a parole. ____________________________________________________________ CONTRATTO SCUOLA Su www.tuttoscuola.com verra' pubblicato nei prossimi giorni il testo integrale definitivo dell'ipotesi di accordo, arricchito da un commento generale che spiega le linee fondamentali di struttura del contratto. Successivamente verranno analizzati piu' approfonditamente alcuni aspetti significativi del contratto. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 2. L'escalation dei segretari In principio era il segretario, poi i contratti nazionali gli hanno cambiato nome per giustificare qualche riconoscimento economico in piu': coordinatore amministrativo, responsabile amministrativo. Ma tutti hanno continuato a chiamarlo segretario. Nei livelli funzionali del comparto occupavano il livello V, appena sotto a quello dei docenti di elementare (livello VI). Poi e' arrivata l'autonomia scolastica e con il cambio di nome e' arrivato anche il cambio di qualifica. Adesso e' il Dsga, il Direttore dei servizi generali e amministrativi delle istituzioni scolastiche autonome. Per questo salto di qualifica e' stato necessario un corso di formazione, ma la chiave di volta del passaggio e' da ricercare in un'astuzia sindacale del 1999, che nel groviglio di norme ed eccezioni sulle retribuzioni spaccio' per nuovo profilo (materia di competenza contrattuale) una vera e propria qualifica/livello (di competenza legislativa), quella appunto del Dsga. E oltre al riconoscimento di funzione e' stata loro attribuita una retribuzione tutto sommato adeguata ai compiti e alle responsabilita'. Ma perche' ai Dsga si' e ai professori no? E' anche un fatto di numeri: i direttori amministrativi sono attualmente poco meno di 11.000; i professori della secondaria di I e II grado sono invece piu' di 400 mila (411.263, di cui 176.358 nella scuola media e 234.905 negli istituti superiori). Per un salto verso l'Europa si dovrebbero dedicare solo a loro le risorse complessive di un nuovo contratto. Del resto il livello di retribuzione dei docenti dipende da moltissimi fattori e da svariati elementi anche non monetari, come la considerazione che il Paese riserva in generale alla scuola, il rispetto per la professione, il peso attribuito all'istruzione in una politica di sviluppo, la capacita' di mobilitazione e d'influenza politica posseduta dalle associazioni dei docenti. 3. L'esercito degli Ata Si e' parlato di un esercito di beneficiari del nuovo contratto scuola: un milione e piu' tra docenti e Ata. Poiche' il contratto dispiega i suoi effetti su due esercizi finanziari e si situa a cavallo di due anni scolastici, l'esercito ha alcune variabili interne, ma grosso modo, in difetto, si puo' stimare che raggiunga la rispettabile quota di 1.130.000 unita' di personale ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_105-2.doc ). Con questi numeri sara' difficile che il ministro Moratti riesca a ristrutturare il bilancio dell'Istruzione per abbassare la quota delle spese correnti (stipendi del personale, pari al 90%) a favore della quota di investimento. E sara' difficile per il sindacato raggiungere la media degli stipendi europei per i docenti assegnando forti aumenti per un esercito di persone. Sono un po' le contraddizioni e le patologie del sistema. All'interno di queste contraddizioni vi e' anche la questione del personale Ata che, dopo la statalizzazione dei dipendenti degli Enti locali, ha raggiunto punte che hanno sfiorato le 300 mila unita'. Attualmente arrivano a 254 mila, con una consistente quota di bidelli. Un esercito che pesa, anche nelle scelte dei sindacati (e forse non e' un caso che questo contratto non sia stato firmato dalla Gilda, l'unico sindacato seduto al tavolo negoziale che organizza solamente il personale docente). Se si pensa che attualmente i docenti della scuola elementare sono 252 mila, tra insegnanti di ruolo e a tempo determinato, cioe' l'equivalente del personale Ata in servizio, si puo' capire quale complessita' e quali squilibri vi possano essere all'interno del comparto. E forse si capisce anche perche' lo stesso ministro Moratti abbia tentato, inutilmente, di separare il contratto dei docenti da quello del personale Ata. ____________________________________________________________ tuttoscuola.com Il mondo della scuola giorno per giorno. Finalmente l'informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana. Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena nel notiziario on line di tuttoscuola.com. E poi tutta l'informazione e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro Archivio on line. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 4. Riforma/1: il decreto non ha piu' fretta Dopo tre appuntamenti mancati in Consiglio dei ministri, restano pochissimi dubbi: ben difficilmente il primo decreto legislativo di avvio della riforma potra' avere applicazione dal prossimo settembre. Due indizi portano a questa conclusione. Prima di tutto l'ennesimo nulla di fatto del Consiglio dei ministri del 23 maggio (lo schema di decreto non e' nemmeno stato posto all'ordine del giorno) che rende i tempi tecnici della procedura troppo limitati per un'approvazione almeno estiva. Il contrasto con il ministro Tremonti non riguarda tanto i singoli aspetti del decreto ma la spesa complessiva che puo' comportare la riforma. Partita la ëmacchina' della riforma non si possono negare i necessari finanziamenti. Da qui la richiesta di esaminare sin d'ora il piano finanziario completo, declinato su tutti gli aspetti della riforma. Va riconosciuto che non e' un'impresa di poco conto. In questo scenario trova sempre maggiore conferma l'intendimento - anticipato da TuttoscuolaNEWS la scorsa settimana - di ricorrere ad una maxi-sperimentazione, peraltro non scevra da complessita' di attuazione e di adesione. Ma fa pensare che a settembre non si parta a regime anche l'incontro che il ministro ha promosso per giovedi' 29 maggio con i sindacati per discutere proprio dello schema di decreto. Vediamo perche'. 5. Riforma/2: incontro ministro-sindacati. Dialogo tra sordi? Secondo le regole dei buoni rapporti, quell'incontro avrebbe potuto essere fissato molto prima, ma tant'e'. E visto che per il momento all'interno della maggioranza si e' ancora alla ricerca di un'intesa per un testo condiviso, tanto vale ñ deve essersi detta il ministro Moratti ñ utilizzare la pausa di riflessione politica (il ministro e' alla ricerca di un accordo con Tremonti e con l'Udc) per recuperare una buona relazione sindacale. Si tratta di un ìmeglio tardi che maiî che potrebbe dare risultati positivi, a condizione che non abbia il significato di una pura formalita'. Tutto dipendera' dagli atteggiamenti dei soggetti che siederanno all'incontro, a cominciare dallo stesso ministro che dovra' mostrare di essere disposta a non considerare immodificabile il testo del decreto: finora alle dichiarazioni di ascolto e dialogo rese dal ministro non e' seguita la disponibilita' alla mediazione e allo scambio. Anche i sindacati (o alcuni di loro) dovranno lasciare cadere le pregiudiziali sulla riforma e rendersi disponibili a presentare proposte costruttive. Un dialogo tra sordi non comprometterebbe l'iter del decreto, ma renderebbe certamente problematica l'attuazione della riforma: la partecipazione e la condivisione degli insegnanti coinvolti sono condizioni imprescindibili per la riuscita del progetto. E questo lo sanno tutti. ____________________________________________________________ ìTRISî PER LA RIFORMA Il numero di maggio del mensile Tuttoscuola affronta e spiega i principali aspetti della legge n. 53/2003 (riforma Moratti). Lo speciale sulla riforma segue quelli pubblicati sullo stesso tema nei precedenti numeri di aprile e marzo, attraverso i quali si delineano con chiarezza, punto per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con l'ausilio di tabelle comparative). Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del progetto. Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui: http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/ oppure, telefonate al n. 06/6830.7851 ____________________________________________________________ 6. Riforma/3: rischio disobbedienza? Il ìcasus belliî e' venuto dal piano di formazione per gli insegnanti di scuola elementare in funzione della riforma, ma rischia di investire la riforma stessa. In queste settimane si sono moltiplicati sul territorio i documenti di critica all'iniziativa ministeriale per il piano di informazione e di prima formazione in vista dell'avvio della riforma. E, dopo i documenti sindacali che invitavano gli insegnanti ad opporsi al piano ministeriale, sono cominciate ad arrivare anche le prese di posizione di collegi docenti che hanno deliberato il rifiuto del piano di formazione, attaccando anche alle radici lo stesso impianto della riforma. Al di la' del merito, non si puo' non rilevare come il clima che si sta creando intorno alla legge 53/2003 non e' proprio dei piu' favorevoli, e questo dovrebbe preoccupare molto i piani alti di viale Trastevere. Chi pensava che il tempo del confronto e dello scontro ideologico che aveva accompagnato l'iter del disegno di legge fosse finito con l'entrata in vigore della legge 53/2003 si deve ricredere. La voglia serpeggiante di rifiutare le regole del sistema in nome dell'autonomia e, al limite, qualche forma di disobbedienza civile potrebbero accompagnare tutto il prossimo percorso di attuazione della riforma. Nessuno schieramento puo' rallegrarsene: la scuola ha bisogno di condizioni di serenita' per operare anche nel cambiamento. ____________________________________________________________ IN EDICOLA IL NUMERO DI MAGGIO DI TUTTOSCUOLA Tra i principali articoli: - Riforma Moratti, i nodi ancora da sciogliere - La valutazione e la condotta: come cambiano - La via emiliana alla riforma, il modello Bastico - Contratto: gli stipendi europei restano una chimera - Le occupazioni nelle scuole: continua il dibattito - L'educazione interculturale: a scuola, in casa e sul territorio Per il sommario completo: http://www.tuttoscuola.com Per abbonarsi (insieme anche ai servizi on line): http://www.tuttoscuola.com/offerta/ ____________________________________________________________ 7. L'opposizione divisa tra intransigenti e dialoganti All'interno dell'opposizione ìscolasticaî all'attuale governo si stanno delineando con sempre maggiore chiarezza due posizioni diverse, per non dire contrapposte. La prima e' quella degli ìintransigentiî, che fa capo al pur mite ex ministro De Mauro, primo firmatario di un duro documento, nel quale si dice che ìNoi non ci stiamo. Non accettiamo che giorno dopo giorno, decreto dopo decreto, calunnia o stupidaggine dopo calunnia o stupidaggine, le scuole, le universita' e la ricerca siano risospinte indietro, piu' indietro delle stesse leggi e condizioni del periodo fascista e di Giovanni Gentileî. Una critica che se colpisce in primo luogo l'attuale governo e maggioranza, non risparmia nemmeno l'opposizione, che ìnon sempreî e' riuscita a contrastare adeguatamente questo comportamento della maggioranza. La seconda posizione e' quella dei ìdialogantiî: di chi sostiene, come fa l'ex braccio destro del ministro Luigi Berlinguer Vittorio Campione in un articolo sull'ultimo numero della rivista ìItalianieuropeiî, diretta da Giuliano Amato e Massimo D'Alema, che sui grandi temi della riforma del sistema educativo e formativo occorre andare al di la' degli schieramenti contrapposti, e cercare un terreno di dialogo costruttivo anche con l'attuale governo, impegnato nell'emanazione dei decreti attuativi della riforma Moratti, puntando su contenuti avanzati e strategie qualificate, di respiro europeo. Non mancano, nell'analisi di Campione, accenti autocritici, riguardanti per esempio l'eccessiva accondiscendenza dei governi dell'Ulivo verso il conservatorismo dei fautori del liceo classico. Fu un errore, sostiene Campione, ma sarebbe autolesionistico non aiutare l'attuale ministro a non ripeterlo. ìA dire solo noî, conclude Campione, ìe a dirlo con motivazioni sbagliate, si resta isolati e si perde credibilita'î. Frecciate a sinistra. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.9/105: I nuovi stipendi netti/1: l'appiattimento tra le funzioni Appiattimento. La prima impressione che si ricava dal quadro d'insieme complessivo delle nuove retribuzioni del personale scolastico (all'interno tutte le tabelle, con indicazione del netto in busta paga di arretrati e aumenti) derivanti dall'ipotesi di contratto 2002-2003 e' di conferma della situazione di appiattimento (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus I nuovi stipendi netti/2: l'appiattimento delle carriere Le funzioni del comparto scuola e i diversi profili professionali presenti risultano, dunque, fortemente assimilati tra di loro. Ma la carriera, cioe' lo sviluppo professionale che puo' riconoscere meriti ed esperienze e premiare risultati qualitativi conseguiti, com'e' nella scuola? (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus L'ENAM ringrazia Se l'ipotesi del contratto nazionale relativa al conglobamento dell'indennita' integrativa speciale (IIS) nello stipendio sara' confermata nella sua stesura e nei suoi effetti, potrebbe determinare piu' di una sorpresa. In particolare l'ENAM (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Tempo pieno nella riforma sospeso tra il si' e il no Il tempo pieno nella scuola elementare viene confermato nella scuola firmata Moratti? E' ormai un tormentone. Vediamo come stanno le cose (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Vola con Internet, se hai 16 anni Sono 572.156 i ragazzi che compiranno 16 anni di eta' nel corso del 2003; e' a loro che sara' inviata una lettera personalizzata con un codice personale per l'acquisto di un PC con un bonus di 175 euro. Unica condizione per beneficiare del bonus e' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: Borse di studio per AGGIORNAMENTI ALL'ESTERO adozione LIBRI DI TESTO scuole elementari Bandi ENAM per l'assistenza scolastica Termine per iscrizione a CORSI PER ADULTI (differito al 15 settembre) Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale EDUCATIVO Pubblicazione TRASFERIMENTI docenti di SCUOLA dell'INFANZIA Presentazione Progetti PON ñ Misura 6 Controversie in materia di MOBILITA' docenti scuola secondaria superiore Scuole chiuse per i ballottaggi: quando fare gli ESAMI? Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di SCUOLA MEDIA monitoraggio PIANI DELL'OFFERTA FORMATIVA SCADENZE AMMINISTRATIVE relative al mese di giugno CONTO CONSUNTIVO delle istituzioni scolastiche riunione preliminare per gli ESAMI DI STATO incarichi di vigilanza ispettiva per gli ESAMI DI STATO Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di scuola ELEMENTARE Per consultare il numero 9/105 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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