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TuttoscuolaNEWS n. 70
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 70
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 7 Oct 2002 09:16:19 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 70, 7 ottobre 2002 SOMMARIO 1. Ma la riforma si puo' fare a costo zero? Si', a una condizione 2. Ma insomma quei 18 mila docenti sono uno spreco o no? 3. Finanziaria e nuova Irpef: ecco quanti soldi in piu' al mese 4. Parte la trattativa per il rinnovo del contratto: quanti soldi in piu'? 5. Quello sciopero contestato 6. Sperimentazione: adesso lasciateli lavorare 7. Dirigenti: finalmente il riservato al via. E il concorso ordinario? 8. Prove di federalismo scolastico. La Sicilia prova con i precari 9. E il ministro disse: "aboliamo i libri di testo" 10. Sport e scuola: la Gran Bretagna stanzia 450 milioni di sterline 1. Ma la riforma si puo' fare a costo zero? Si', a una condizione Giovedi' 3 ottobre si sono tenute in aula al Senato le relazioni di maggioranza (sen. Asciutti) e minoranza (sen. Soliani) sul disegno di legge Moratti. Sembra un dialogo tra sordi, per il momento. Considerata la mole dei provvedimenti attualmente all'esame di palazzo Madama, e gia' collocati in una corsia prioritaria, difficilmente il dibattito conclusivo sulla riforma della scuola potra' avvenire prima dell'ultima decade di ottobre. E visto l'andamento dei conti del nostro Paese, e' certo che sul finanziamento della riforma grava un dubbio: dove e come si troveranno le risorse necessarie se la legge non contiene in pratica alcuna copertura finanziaria, se non quella, peraltro insufficiente, per gli anticipi di iscrizione? Ne' la Finanziaria ha previsto nulla di piu'. Come mai? Un'ipotesi potrebbe essere semplicemente quella che non ci sono i soldi, per cui la riforma sarebbe destinata a slittare a tempi migliori. Ma c'e' un'altra eventualita': che il Governo sia convinto che non servano altri fondi perche' ritiene che la riforma produrra' risparmi. Ma non lo puo' dire, per evidenti motivi di opportunita'. Il tempo chiarira'. Intanto proprio la questione della copertura finanziaria puo' costituire il punto di attacco della minoranza, che - c'e' da scommetterci - non si lascera' sfuggire l'occasione per eccepire, prima dell'avvio della discussione generale, una pregiudiziale di costituzionalita' per violazione dell'art. 81 della Costituzione (che al quarto comma recita: ogni legge "che importi nuove e maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte"). Il ministro Moratti, d'altra parte, si e' impegnata a far scendere all'80% la percentuale delle spese correnti del suo Ministero (oggi superano il 90%), essenzialmente costituite dagli stipendi. La prospettiva dunque e' chiara: a parita' di allievi dovranno esserci meno dipendenti. Non sono mancati, negli ultimi mesi, segnali che andavano in quella direzione, dal blocco degli incarichi a tempo indeterminato alla riduzione del personale docente e ATA. Ma per liberare risorse adeguate servono misure assai piu' radicali. Per esempio la riduzione degli orari obbligatori di lezione ai diversi livelli (soprattutto nella scuola secondaria superiore), non accompagnata pero' dalle attivita' facoltative di cui parla il progetto Bertagna: costano troppo. 2. Ma insomma quei 18 mila docenti sono uno spreco o no? Per diversi mesi il ministero dell'istruzione ha battuto il chiodo sugli insegnanti che non insegnano, 18 mila e piu' docenti che fanno altro, in forza (e' bene ricordarlo) di norme di legge. Comprendono dirigenti sindacali, amministratori locali (comuni, province, regioni), parlamentari, docenti comandati su progetti per la scuola oppure utilizzati dal ministero o dagli uffici scolastici regionali, comandati presso gli Irre, Indire e Invalsi, presso il ministero degli affari esteri, presso le scuole italiane all'estero e presso le comunita' terapeutiche, collocati fuori ruolo per ragioni di salute (v. TuttoscuolaNEWS n. 59 dell'8 luglio). Nelle prime bozze di Finanziaria 2003 circolate si parlava di mandarne a scuola il 40%, circa 8 mila unita'. In sede di approvazione della proposta di Finanziaria pero' tutto e' rientrato, e non certamente per decisione del ministro Tremonti. A cose fatte pero', sabato scorso, incontrando i giovani di Alleanza Nazionale, il ministro Moratti si e' lasciata andare ad un nuovo, duro attacco contro questo che continua a chiamare "spreco" di risorse, ottenendo applausi a scena aperta. A questo punto pero' i casi sono due: o si tratta di uno spreco vero e proprio, ma in questo caso c'e' da chiedersi perche', avendone l'occasione e il potere, non ha operato nella Finanziaria proponendo la modifica delle diverse leggi che lo consentono (e non ha fatto "pulizia" in casa propria, restituendo alla scuola i dirigenti e i docenti utilizzati); oppure se non e' uno spreco (l'operato dei docenti che non insegnano e' spesso prezioso per il sistema scolastico e per la stessa Amministrazione) perche' questa insistenza, che sta assumendo il sapore di una criminalizzazione, come se si trattasse di colpevoli imboscati o "rubapane a tradimento"? <x-html> Derive e Cabri a portata di mano con le calcolatrici Texas Instruments <a href="http://www.ti.com/calc/italia/prodotti/89.htm">TI-89</a> e <a href="http://www.ti.com/calc/italia/prodotti/voyage.htm">Voyageô 200</a>.<br> Rinnova il tuo insegnamento con potenti ed efficaci strumenti portatili di visualizzazione e di calcolo in grado di utilizzare le funzionalitý dei vostri software Derive e Cabri.<br> Per informazioni: <a href="mailto:ti-scuola at ti.com">ti-scuola at ti.com</a> </x-html> 3. Finanziaria e nuova Irpef: ecco quanti soldi in piu' al mese Taglio alle tasse e risorse per i contratti sono argomenti della Finanziaria che riguardano direttamente anche il personale della scuola. La nuova Irpef che dal gennaio prossimo rendera' piu' pesante - se la Finanziaria non sara' modificata - la busta paga di tutti i lavoratori e dei pensionati e' frutto del Patto per l'Italia sottoscritto dal Governo e dalle parti sociali (con l'assenza della Cgil). I benefici sono piu' consistenti per gli stipendi piu' bassi. Nella scuola ne ricava quindi un maggior vantaggio il personale Ata. Tuttoscuola ha elaborato le tabelle dei nuovi stipendi del personale scolastico, previsti dal gennaio 2003 per effetto della nuova Irpef, consultabili nello "speciale Finanziaria" su www.tuttoscuola.com e li ha messi a confronto con quelli attuali, rilevando gli aumenti netti mensili che valgono complessivamente, per il 2003, minimo mezzo milione annuo di vecchie lire (il doppio per il personale Ata). La Finanziaria ha anche determinato le risorse per i rinnovi dei contratti pubblici, compreso quello della scuola. Su tale base finalmente e' stato definito dalla Funzione Pubblica l'atto d'indirizzo per il contratto scuola, con precisazione dei tassi di incremento delle retribuzioni che tengono conto di quanto concordato nel Patto per l'Italia (5,56% di possibile incremento). L'Aran, per l'avvio delle trattative, ha convocato le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda) per l'8 ottobre. 4. Parte la trattativa per il rinnovo del contratto: quanti soldi in piu'? Circa 1.000 euro lordi l'anno. Dovrebbe essere questo l'incremento medio che si ritroveranno in tasca i dipendenti della scuola dopo questa tornata contrattuale. Con la trattativa che parte domani all'Aran, dovra' essere infatti rinnovato il contratto per la parte normativa (quadriennio 2002-05) e per la parte economica (biennio 2002-03). L'atto di indirizzo del ministro Frattini per il rinnovo del contratto scuola fissa i valori percentuali di possibile incremento degli stipendi, sulla base dei tassi programmati di inflazione e dei recuperi. Oltre alle risorse specifiche gia' previste nella Finanziaria 2002, quelle conseguenti ai nuovi indici fissati possono avviare il processo verso gli stipendi di livello europeo, ma sara' ben difficile che possano avvicinare concretamente l'obiettivo in tempi brevi. Sarebbe bastato, in proposito, prevedere una pianificazione di questo obiettivo, in tempi e modi. In base ai primi elementi forniti, un 4,76% di aumento dovrebbe riguardare gli stipendi veri e propri, e un altro 1% la contrattazione integrativa. Tuttoscuola ha calcolato che alla fine del biennio 2002-03 l'aumento lordo degli stipendi potrebbe essere mediamente intorno al 1,9 milione di vecchie lire, fatta salva una rateizzazione degli aumenti mensili che potrebbe sviluppare effetti di incremento maggiore dal 2004 ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_70-1.doc ). Il valore netto di questo aumento nel biennio, tenuto conto della nuova Irpef, potrebbe aggirarsi mediamente sui 723 euro (1.400.000 delle vecchie lire) di cui poco meno della meta' da corrispondere nel 2002. A questi aumenti netti, da considerare minimi, vanno aggiunti gli incrementi del salario accessorio (fondo di istituto, funzioni obiettivo, funzioni aggiuntive, ecc.). 5. Quello sciopero contestato Per lunedi' prossimo, 14 ottobre, e' previsto lo sciopero del personale scolastico aderente alla Gilda, alla Cisl-scuola, all'Uil-scuola e allo Snals. Quattro giorni dopo, venerdi' 18 ottobre, dovrebbe esserci anche lo sciopero del personale scolastico aderente alla Cgil-scuola che ha, tra l'altro, aderito allo sciopero generale indetto dalla propria Confederazione. Anche Unicobas il 18. Come abbiamo riferito (v. TuttoscuolaNEWS n. 69 del 30 settembre), la Commissione di garanzia costituita in base alla legge 146/1990 sui servizi minimi e lo sciopero nei comparti pubblici, ha eccepito sullo sciopero (di categoria) proclamato dalla Cgil-scuola, perche' avverrebbe prima di dieci giorni di distanza dallo sciopero (generale) precedente. La Cgil-scuola non ha condiviso l'invito della Commissione di garanzia e in un suo comunicato ( www.cgilscuola.it ) ha motivato le proprie ragioni di legittimita' per confermare lo sciopero del 18, contestando anche le voci di stampa circa la fondatezza giuridica delle ammende previste per il sindacato e per i lavoratori in caso di "disubbidienza" (ammende e importi in lire che pero' sono previsti dalla legge 83/2000). Ed e' passata al contrattacco, minacciando di denunciare il MIUR, che non ha ancora dato comunicazione alle scuole dello sciopero del 18. C'e' da augurarsi che la questione sia chiarita al piu' presto, il 18 e' vicino. 6. Sperimentazione: adesso lasciateli lavorare Sono praticamente stati definiti tutti i piani regionali per la sperimentazione della nuova scuola dell'infanzia ed elementare. Le 250 istituzioni scolastiche aderenti sono ora all'opera in un quadro che comincia finalmente a stabilizzarsi. A cominciare dalla certezza che comunque non e' in discussione la validita' dell'anno scolastico sia per gli alunni ammessi alla frequenza anticipata sia per gli altri passati alla sperimentazione dopo due settimane di lezioni ordinarie. Il problema della validita' dell'anno scolastico (v. TuttoscuolaNEWS n. 69 del 30 settembre) era stato nuovamente tirato in ballo da alcuni dirigenti sindacali, ma il ministero dell'Istruzione, con nota inviata il 3 ottobre agli Uffici scolastici regionali ha fugato definitivamente ogni dubbio in proposito. Finite le polemiche e le tensioni locali, questa discussa sperimentazione ha bisogno ora di normalita' (e di supporto tecnico scientifico) per lavorare bene: sara' valutata a fine percorso. ____________________________________________________________ GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE nella scuola elementare La Guida on line di Tuttoscuola spiega in modo chiaro e sintetico tutto il progetto sperimentale. 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Le procedure di selezione, semplificate nei contenuti e nelle modalita' dovrebbero concludersi in tempi brevi, per consentire la nomina da settembre 2003. Non si puo' non sottolineare quanto sia incerto e per alcuni aspetti scomodo perseguire obiettivi di qualita'. Le dichiarazioni sul raggiungimento di tali obiettivi, non confortate da comportamenti coerenti rischiano di produrre incertezze, confusione e demotivazione. Delle 10.790 istituzioni scolastiche sono coperte di titolare solo circa 9.000, e altre ne saranno prive al termine dell'anno scolastico. A bando andranno per il momento solamente 1.500 posti ripartiti sulle 18 regioni (ripartizione stimata nell'elaborazione di Tuttoscuola http://www.tuttoscuola.com/ts_news_70-2.doc ), ma, anche se sono quasi 2.000 i presidi incaricati, dovrebbe esserci posto per tutti i candidati, perche' diversi di loro non hanno l'anzianita' richiesta del triennio di incarico. Le nomine sono previste dal settembre 2003 e potrebbe verificarsi per i vincitori una piacevole sorpresa, la conferma di sede. 8. Prove di federalismo scolastico. La Sicilia prova con i precari L'assessore alla pubblica istruzione della Regione siciliana, Fabio Granata, interpreta in senso forte la recente normativa, costituzionale e non, che conferisce alle Regioni nuove competenze in campo scolastico. Finora nessuno si era spinto a toccare la materia della formazione e del reclutamento dei docenti - un campo tradizionalmente riservato a leggi e contratti nazionali - ma l'assessore siciliano sembra deciso a varcare il Rubicone. In una trasmissione radiofonica, ripresa dalla stampa locale, Granata ha annunciato che la Regione siciliana organizzera' un corso di formazione, riservato ai precari abilitati, finalizzato al conseguimento del titolo di insegnante di sostegno, e accenna a una "intesa" in tal senso con il MIUR (questo, almeno, si deduce dal contesto). L'assessore e' polemico nei confronti delle disposizioni (difese pero' dal sottosegretario Aprea, della sua stessa parte politica) che attribuendo ai "sissini" un punteggio aggiuntivo hanno loro consentito di scavalcare nelle graduatorie i "precari storici", la cui protesta Granata ha dichiarato di "condividere". E in qualche modo, par di capire, egli intende riparare il torto. Ma puo'? Anche sulla questione della data di inizio delle lezioni l'assessore appare molto deciso: le scuole che non hanno recepito l'"indicazione" (cosi' l'ha chiamata) di iniziare il 30 settembre sono sottoposte a "verifiche", e l'anno venturo saranno invitate ad adeguarsi alla data unica. Con tanti saluti, par legittimo dedurre, all'autonomia delle scuole pur garantita costituzionalmente. ____________________________________________________________ FUTURA In FORMA Salone per lo studente e la famiglia nella scuola dell'autonomia Piacenza 24 - 27 ottobre 2002 - Centro Fieristico - Loc.Le Mose Orari di apertura: Giovedi' e Venerdi' 9/13 - Sabato 9/18 - Domenica 10/18 Ingresso gratuito www.futura.piacenzafiere.it ____________________________________________________________ 9. E il ministro disse: "aboliamo i libri di testo" In un'intervista al quotidiano del suo partito, il "Secolo d'Italia", il sottosegretario Maria Grazia Siliquini, di AN, fa un appello "a quanti hanno a cuore la difesa dell'identita' nazionale e delle radici senza trascurare la modernizzazione", e dice che occorre "mettere la quarta i alla trilogia di Berlusconi, quella dell'italiano. Parlando della riforma Moratti il sottosegretario dice che "abbiamo voluto e normato una scuola rispettosa del senso di appartenenza, della storia nazionale, della memoria". Sembrerebbe una posizione rigida, incline a una visione autoritaria e centralizzata del ruolo della scuola, definita quasi durkheimianamente come "lo strumento privilegiato per veicolare i valori culturali, civili, umani e sociali". E invece no. Sulla fondamentale questione dei libri di testo, da sempre "strumento privilegiato" della formazione individuale e del radicamento sociale dei citati valori, la posizione del sottosegretario di AN e' agli antipodi di una visione autoritario-centralistica, e giunge addirittura a teorizzare una sorta di capovolgimento dei ruoli tra docenti e allievi. "Penso a una pluralita' di testi fra cui i ragazzi possano scegliere di studiare e confrontarsi in aula". Ma una insidia neoautoritaria forse c'e': che ne sarebbe, nella prospettiva delineata dal sottosegretario, della liberta' di insegnamento, alla quale la scelta del libro di testo e' cosi' strettamente legata? Eppure la posizione del sottosegretario e' corroborata e addirittura scavalcata a destra da un altro autorevole membro del governo Berlusconi, il ministro delle Comunicazioni Gasparri, che al convegno promosso da Azione studentesca ha sostenuto testualmente, come riportato dall'Ansa: ''L'abolizione del libro di testo e' un fatto di civilta'''. ''Sosteniamo questa tesi da decenni - ha detto Gasparri - dobbiamo superare una cultura che finora e' stata di parte. E' importante per gli studenti essere preparati, ma ribadiamo la liberta' delle fonti di conoscenza''. Il ministro Moratti, presente al convegno, ha preferito glissare sull'argomento, senza rilasciare dichiarazioni. 10. Sport e scuola: la Gran Bretagna stanzia 450 milioni di sterline Il governo di Tony Blair ha varato nei giorni scorsi un piano di rilancio dello sport nella scuola senza precedenti: ben 450 milioni di sterline, corrispondenti ad oltre 1300 miliardi delle vecchie lire italiane, sono stati stanziati a sostegno di una serie di iniziative che vanno dall'inserimento generalizzato nel curricolo nazionale dai 5-ai 16 anni di almeno due ore settimanali di educazione fisica e sportiva "di alta qualita'" all'aumento del numero dei "coordinatori sportivi scolastici" (da 700 a 3.000). I maestri specializzati nella scuola primaria passeranno da 3.500 a 17.000, e saranno appositamente formati e assunti 3.000 allenatori che affiancheranno gli insegnanti nella pratica dei diversi sport. Si prevede che la maggior parte delle scuole sara' messa in grado di insegnare 12 o piu' sport. Il piano comprende anche l'aggiornamento degli attuali docenti di educazione fisica e l'ammodernamento di 500 impianti sportivi nelle scuole primarie. Secondo Blair "non si tratta di andare a caccia di nuovi campioni, ma di avere una gioventu' piu' sana e piu' impegnata in attivita' positive". Secondo il ministro dell'istruzione Estelle Morris "i ragazzi che fanno sport ottengono anche migliori risultati scolastici, si comportano piu' correttamente e stabiliscono buone relazioni interpersonali anche fuori della scuola". Ma perche' in Italia non si vede traccia di progetti di questo tipo? 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