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[Economia] CASO ALDROVANDI: LA REAZIONE DEL SAP COME CONFERMA DELLA MATRICE FASCISTA DOMINANTE NELLE FORZE DI POLIZIA!
- Subject: [Economia] CASO ALDROVANDI: LA REAZIONE DEL SAP COME CONFERMA DELLA MATRICE FASCISTA DOMINANTE NELLE FORZE DI POLIZIA!
- From: Gruppo Sociale <grupposocialeprogressista at yahoo.it>
- Date: Thu, 1 May 2014 13:39:00 +0100 (BST)
- Reply-to: Gruppo Sociale <grupposocialeprogressista at yahoo.it>
CASO ALDROVANDI: LA REAZIONE DEL SAP COME CONFERMA DELLA MATRICE FASCISTA DOMINANTE NELLE FORZE DI POLIZIA!
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Ciò che è accaduto ieri è assolutamente inconcepibile in uno Stato democratico che ha dovuto sopportare profonde ferite e lacerazioni a causa di una ideologia distruttiva e violenta com'è stato il fascismo.
Purtroppo, trattasi di una conferma che la matrice di
stampo fascista è forza dominante nelle forze di polizia e se vi fossero istituzioni più attente e repressive riguardo al rispetto dell'ordine democratico e ai principi della Costituzione, questa triste realtà sarebbe già stata estirpata da tempo.
Voglio ricordare che quelli di Ordine Nuovo. Avanguardia Nazionale, Terza Posizione, Lotta di Popolo e Costruiamo l'azione(tutti movimenti fascisti extraparlamentari esplosi negli anni '70, alcuni purtroppo anche nella mia città di origine) fecero anche di peggio appoggiando chiaramente il fascismo in ogni sua forma e ricorrendo a chiare azioni di violenza e intimidazione, spesso nell'indifferenza delle istituzioni e con l'appoggio evidente delle forze di polizia. I loro esponenti più autorevoli come Stefano Delle Chiaie e Franco Freda, furono sempre trattati coi guanti bianchi dalla magistratura e in definitiva non pagarono mai per le loro
colpe e responsabilità.
D'altro canto (anche se la magistratura di regime cercò di avvallare il contrario) quando l'anarchico Pinelli fu arrestato nel 1969 perché inquisito in merito alla strage di Piazza Fontana, venne poi menato in modo violento e poi molto probabilmente ucciso proprio da poliziotti di stampo fascista. In questo caso, nessuno fu mai condannato!
E che dire del brigatista Cesare Di Leonardo (uno dei sequestratori del generale Dozier nel 1981 a Padova) che dopo l'arresto, fu torturato in modo orribile (addirittura con scariche elettriche nelle parti genitali) sempre da poliziotti?! Anche in questo caso nessuno fu mai perseguito!
Io stesso conobbi personalmente anni fa un esponente di Autonomia Operaia, che arrestato dalla Polizia, rimase uccel di bosco per ben tre giorni subendo
violenze psicologiche indicibili di cui non riuscì mai a parlare tanto era rimasto scioccato dalla terribile esperienza!
Ad onor del vero, è doveroso però ricordare che nella Polizia ci sono a volte delle mosche bianche, spesso isolate non soltanto all'interno della loro stessa struttura operativa ma perfino dalle istituzioni, perché intenzionati a fare coraggiosamente il loro lavoro fino in fondo in quanto mossi da un profondo senso di giustizia. Vedi ad esempio, il caso di Boris Giuliani, commissario di Polizia, crivellato di colpi da sicari della mafia nel 1979.
In conclusione, bisogna purtroppo constatare che ciò che è accaduto ieri non è una novità, ma piuttosto un'affermazione di cosa sono ormai da tempo i poliziotti nostrani!
Yvan
Rettore