LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA CEI.



PREGHIAMO INSIEME - O MIO SIGNORE.

Il Diavolo più bello e graziato dell’Inferno, va a far visita di cortesia in Paradiso.

Ricevuto in pompa magna per le sue capacità corrompenti e peccaminose verso le deboli anime angeliche e malefiche planetarie, usa tutto il suo sapere con riverenti maniere che sono l’arte specializzata del cravattaio capo del grande forno universale, sollecitando gentilmente di essere ricevuto dal Signore.

Portato al suo cospetto si inginocchia ai piedi del Creatore e chiede:

O mio Signore Onnipotente, tu che controlli il bene e il male, anche quello del mio Regno di Fuoco, son qui a chiedere una grazia, non abbiamo più posto, le anime da bruciare vengono in prevalenza da Roma, dove il tuo figliolo  prediletto ha creato l’ufficio terreno nella così detta magica città eterna, ed arrivano in massa con prenotazioni definitive per gli anelli più infuocati del nostro forno già colmo di politici, banchieri, e imprenditori del malaffare.

Mi oppongo! Una voce proveniente da un’anima in pena in abito nero da Genova City, tuonando in contraddizione alle parole di Satana dice: non sono tutti romani o mio Signore, sono piovuti a Roma dall’impeto vomitoso di una decina di vulcani Italiani, che gli ha fatti fuggire dai paesi natii, oppure scivolati dai monti o dalle alte montagne a nord dello stivale, altri ancora arrivati con le navi Corsare per mancanza di bottino nei mari impestati di navi da guerra, e fra di loro si contano politici, banchieri e imprenditori dall’occhio bendato fuggiti alla legge e al carcere.

Vivono beatamente in rappresentanza dei demoni appartenenti a varie Organizzazioni riconosciute come: Demenziali Cristallizzati nell’incoscienza e nella truffa - altri Partecipano alla Demolizione delle anime con ogni mezzo a conoscenza - altri ancora pensano a formare il Popolo Dalla Liberazione dalle leggi e ordinamenti dove tutto è lecito, confidando fortemente nella salvezza delle Prescrizioni Giudiziali create per proteggere il malaffare.

Completano il quadro tanti altri furfanti Neri, Rossi, Verdi e Blu, inneggiando a Gesù con parole graziate e ingannevoli rivolte sempre al futuro, elaborate per i gnocchi, li stolti e li speranzosi che da secoli attendono il messia, l’uomo giusto da Santificare al cambiamento del Paese.

O mio Signore, a Roma e in tutto il paese abbiamo bisogno di ordine, dove molti hanno tentato e si sono persi nella malefica ragnatela umana dei dannati, discendenti dagli egoisti, araffoni e speculatori per tradizione, senza pensare che un giorno non lontano andranno a bruciare e soffrire per l’eternità.

Il Paese continua a soffrire a causa di un migliaio di selvaggi che non conoscono ne amore e neanche fratellanza, protetti da Organizzazioni di pace che inconsapevolmente incitano e diffondono la guerra, invece di affilare le spade e rivolgerle contro il male.

O mio Signore, pensaci tu a questo miserabile esercito di ipocriti di vario rango, vestiti con abiti diversi i quali nel cuore e nella coscienza, nascondono i più impensabili peccati per sovvertire il quieto vivere delle famiglie.

Non ha senso continuare a indire Elezioni senza colpire i malfattori e promuoverli ad incarichi maggiori.

Occorre una Sanitopoli Politica generale partendo dalla Lombardia capitale della malavita Politica e Civile dove la Mafia Istituzionalizzata sta divorando l’intero Paese, incluso la Città Santa e la perdita della Fede.

Anthony Ceresa.