COPIA LETTERA INVIATA ALLA PRESIDENZA ILVA.



Milano,  Settembre 2012.


Spett.le ILVA SpA

Sede legale

Viale Certosa, 249 –

20151 MILANO.

 

Oggetto: L’ILVA DI TARANTO PUO’ ESSERE SALVATA.

 

Illustrissima Presidenza,

Mi ero promesso di non interessarmi più di questo Paese sino a quando non cambieranno il modo orrendo di fare Politica, riversando sui più deboli tutti gli errori, speculazioni e furti commessi da una casta di incoscienti che occupano le poltrone di comando.

Per rispetto ai morti e alle tante sofferenze della popolazione e dei lavoratori dell’ILVA di Taranto, faccio uno strappo alle mie promesse inviando uno stralcio di programma per salvare l’Ilva, i lavoratori e la Città.

Esperto in sistemi di filtraggio avanzati a livello internazionale, offro la mia esperienza e il mio sapere per il salvataggio e la continuazione dell’attività dell’ILVA Spa.

L’ILVA può essere salvata con pochissimi milioni, ed in tempi rapidissimi, senza fermare la produzione, facendo alcuni ritocchi aggiuntivi per filtrare le polveri emesse dai camini e dalle lavorazioni interne alla Fabbrica, convogliandole in vasche di decapaggio per essere raccolte dissecate e interrate a profondità e luoghi di sicurezza, per la gioia delle maestranze e dei lavoratori che potrebbero continuare la produzione evitando la chiusura totale o parziale della Società.

La descrizione completa del programma sarà inviato su richiesta dei diretti interessati.


Con l’occasione trasmetto rispettosi ossequi.


Anthony Ceresa –