venezia il ponte di calatrava e' un danno erariale di 14 milioni di euro



da Eddyburg
 
Venezia. Calatrava, danno erariale da 14 milioni
Data di pubblicazione: 25.02.2011

Se quei milioni vi sembran pochi, per risparmiare tre minuti in una città che deve vendere i suoi palazzi per sopravvivere… La Nuova Venezia, 25 febbraio 2011

Sui sedici milioni e seicentomila euro di danni al Bilancio dello Stato che la Guardia di Finanza di Venezia ha segnalato, per l’anno 2010, alla Corte dei Conti, ben quattordici riguardano l’operazione ponte della Costituzione o ponte di Calatrava che dir si voglia. Ponte salito all’onore delle cronache di recente per l’impresa di un 23enne che, nel cuore della notte, lo ha percorso a bordo della Polo del padre, che poi ha parcheggiato a San Geremia. Per questo danno milionario all’Erario, la Guardia di Finanza ha segnalato nove persone alla Corte dei Conti. Tra cui diversi tecnici e funzionari deol Comune del periodo delle giunte di Paolo Costa e di Massimo Cacciari. La notizia in sè è forte, anche perchè in teoria quei quattordici milioni di euro dovrebbero essere restituiti da chi verrà individuato quale responsanbile dalla Corte dei Conti. In teoria naturalmente. La pratica è ben diversa. Anche perchè difficilmente le persone indicate, possono mettere assieme una tale quantità di denaro. Va sottolineato che il Procuratore capo della corte Davide Scarano non ha ancora valutato tutto il materiale inviato dal Nucleo di polizia tributaria di Venezia. Se l’opera in sè è costata qualche cosa più di undici milioni di euro, fa specie che il danno sia superiore. Gli investigatori della Finanza hanno fatto le pulci su tutti gli incartamenti che hanno girato intorno alla creatura dell’architetto catalano Santiago Calatrava; dai progetti iniziali, alle consulenze successive e a quelle svolte, quando si è scoperto che il ponte pesava troppo per le rive che lo dovevano sostenere. Dentro sono conteggiate anche le perizie ordinate dalla stessa Corte Dei Conti. (c.m.)