gli standard del clima



dal manifesto.it
 
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.......................Marina Forti............................
 
 

Gli standard del clima
Era l'antivigilia di Natale e la notizia è passata inosservata. L'Epa, ente di protezione ambientale del governo federale degli Stati uniti, ha annunciato che aprirà una procedura per fissare nuovi standard sui gas di serra emessi dalle centrali termiche che bruciano combustibili fossili e dalle raffinerie di petrolio. Combinati, i due settori fanno quasi il 40% delle emissioni di gas di serra mandato ogni anno nell'atmosfera dagli Stati uniti.
All'Inizio di quest'anno il Senato americano aveva discusso una legge sul clima (già approvata dalla Camera dei rappresentanti alla fine del 2009) che doveva fissare limiti alle emissioni di anidride carbonica e gli altri gas che contribuiscono a scaldare il clima (e, una volta fissati i limiti, avrebbe Istituito anche un sistema di scambio di •¦permessi di emissione»: negli Usa si parla di «cap and trade», limiti e commercio delle emissioni). Ma non è passata, anzi: l'amministrazione Obama ha deciso di ritirarla prima di esporsi a un voto negativo. Così, le grandi linee della politica americana in materia di clima restano da definire, e questo sarà compito dei legislatori. Intanto però l'Epa procede su un altro fronte, che le compete: definire standard nell'ambito della Clean Air Act, la «legge sull'aria pulita», che tratta di inquinamento atmosferico e quindi obbliga il governo federale a fissare limiti e norme sui reflui che ogni industria può emettere nell'atmosfera. E va a merito dell'amministrazione di Barack Obama aver incluso i gas che alterano il clima terrestre tra le sostanze inquinanti da includere nella Clean Air Act - insieme ai più comuni elementi tossici e inquinanti. Il procedimento annunciato dall'Epa durerà quasi due anni, precisa l'epa, e servirà a definire una regolamentazione delle emissioni: «Non riguarda il programma "cap and trade", non stiamo entrando in un campo in cui il Congresso dovrà prima o poi legiferare, speriamo», ha precisato Gina Mc-Charty, una dei viceamministratori dell'ente ambientale responsabile del settore «aria e radiazioni». L'Epa si è decisa a regolamentare le emissioni di gas di sena anche spinta da due diversi provvedimenti legali. Infatti l'Ente di protezione ambientale era stato citato in giudizio da diversi stati, amministrazioni locali e organizzazioni ambientali, che avevano perseguito l'Epa (era l'era di Bush) per ¡1 suo rifiuto a fissare limiti sulle emis-   * sionl di queste industrie - con ciò mancando alla sua responsabilità di protezione della salute e benessere degli americani, E in entrambi i casi si era vista dichiarare in difetto. Fissare standard sarà un processo lungo: si tratta di verificare le tecnologie disponibili, ascoltare suggerimenti delle parti in causa, chiedere pareri scientifici, quindi proporre le nuove normative e aprire una consultazione pubblica. L'Epa prevede di mettere a punto la nuova normativa per le centrali termiche entro fine luglio, in modo che possa essere varata entro il maggio 2012, per le raffinerie di petrolio si andrà al dicembre prossimo e al novembre 2012. «Questi standard aiuteranno le aziende americane ad attrarre gli investimenti privati ielle energia pulite e moderne che le renderanno più competitive e creeranno buoni posti di lavoro qui nel paese», ha commentato l'amministratrice capo dell'Epa. Lisa Jackson. Non è il punto di vista delle aziende "' petrolifere: l'American petroleum Insti-tute, che rappresenta 450 aziende che lavorano con petrolio e gas naturale, accusa l'Epa di condurre un'azione "coercitiva».