nuvole, precipitazioni e inquinamento



da greenport.it
11/09/2008
 
Acqua

 Nuvole, precipitazioni e inquinamento
 
FIRENZE. Grazie ad una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Science ora si sa qualcosa di più sul rapporto tra nuvole e inquinamento antropico. Pur essendoci già evidenze scientifiche di relazione tra precipitazioni e zone inquinate, nulla era ancora chiaro. Infatti in alcuni casi l’inquinamento sembrava portare ad una diminuzione delle precipitazioni, in altri invece ad un aumento. Un gruppo di ricercatori, fra i quali Sandro Fuzzi dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr), ha portato qualche elemento di conoscenza in più: «Le particelle disperse in atmosfera sono necessarie per la formazione delle nubi in quanto servono come ‘nuclei di condensazione’ delle goccioline che costituiscono le nubi stesse. In un ipotetico mondo privo di queste ubiquitarie particelle, le nubi non esisterebbero. Sono le caratteristiche delle particelle atmosferiche che fungono da nuclei di condensazione a influenzare la struttura delle nubi e la loro capacità o meno di dare luogo a precipitazioni. Infatti - continua il ricercatore - solo una piccola frazione delle nubi presenti nell’atmosfera dà luogo a precipitazione; le altre evaporano liberando di nuovo in atmosfera il vapore acqueo e le particelle che costituivano i nuclei di condensazione».

La ricerca che si è basata su un ampio set di misure sperimentali in situ e da satellite, ha messo in evidenza due effetti dell’aerosol sulle precipitazioni in competizione fra loro: un effetto radiativo, che tende a ridurre la precipitazione, ed un effetto microfisico, che tende ad aumentarla.

«Fino ad oggi questi due effetti sono sempre stati considerati separatamente - prosegue Fuzzi - mentre abbiamo dimostrato che il loro effetto combinato può determinare un aumento delle precipitazioni per moderati aumenti della concentrazione di aerosol dovuti alle attività umane, mentre provoca una riduzione delle precipitazioni per aumenti rilevanti di concentrazione di aerosol, quando l’effetto radiativo prevale».

Il nuovo approccio concettuale formulato nella ricerca costituisce la base di più accurate simulazioni dell’interazione aerosol - nubi - precipitazioni nei modelli climatici, oltre ad essere importante anche per gli studi sulla modificazione artificiale delle precipitazioni.

«Data l’importanza per l’umanità intera della disponibilità di acqua, le modifiche indotte dall’industrializzazione sulle nubi e le precipitazioni sono da anni oggetto di studio da parte della comunità scientifica - ha concluso il ricercatore - ed è comunque difficile stabilire un chiaro nesso causale tra aerosol e precipitazioni e il segno della variazione di precipitazioni».