comunicato stampa - UNICREDIT,NIENTE SOLDI PER LA DIGA DI ILISU!



continua la raccolta delle adesioni!
saluti

COMUNICATO STAMPA
(e a seguire adesioni)

UNICREDIT, NIENTE SOLDI PER LA DIGA DI ILISU!
mobilitazione di movimenti, politici e cittadini per il ritiro dei
finanziamenti
della banca unicredit coinvolta nella realizzazione della diga di ilisu nel
kurdistan turco

Milano 18 luglio 2007 - Si è tenuto oggi a Milano un volantinaggio davanti
alla sede centrale del gruppo Unicredit per chiedere ai vertici
dell'istituto di credito di ritirare il sostegno economico al controverso
progetto della diga di Ilisu, nel Kurdistan turco.

La banca austriaca Austria Bank Creditanstalt, controllata da Unicredit, è
intenzionata a contribuire alla costruzione dell'opera con un finanziamento
di 280 milioni di euro. In passato la diga di Ilisu, sul fiume Tigri, non
aveva ricevuto l'appoggio né della Banca mondiale né della Sace, l'agenzia
di credito all'esportazione italiana, a causa della rischiosità
dell'investimento e degli impatti devastanti che tale diga determinerebbe.

Tuttavia, il progetto è nuovamente all'ordine del giorno, sostenuto da
imprese austriache, tedesche e svizzere. Analogamente al passato il
movimento di protesta si è organizzato in questi paesi, facendo pressione
su Unione europea, governi locali, imprese e sistema finanziario coinvolti.
Nella stessa Turchia la società civile ha messo su l'Iniziativa per tenere
in vita Hasankeyf - importante sito archeologico assurto a città simbolo
che scomparirebbe sommerso dalle acque - per raccogliere la protesta di
quanti vedrebbero persi per sempre i pochi beni a loro disposizione.

Un primo risultato di tale mobilitazione si è raggiunto nei giorni scorsi,
infatti un'altra banca, la svizzera Zuercher Kantonalbank, si è ritirata
dal progetto cedendo alle pressioni esercitate dai cittadini svizzeri.

Secondo Fabio Clerici, uno dei portavoce del gruppo AcquaSuAv per la
campagna di pressione in Italia, la diga di Ilisu costituisce un grosso
problema per gli impatti che determinerebbe sulla popolazione, sul
patrimonio storico-archeologico e sull'ambiente, nonché per gli equilibri
geo-politici che andrebbe ad intaccare. "Tra i maggiori problemi" -
dichiara Fabio Clerici - "si segnala la distruzione irrimediabile
dell'ecosistema del fiume Tigri, uno degli ultimi ancora quasi
completamente incontaminati, causando la perdita irreparabile di
biodiversità; lo sradicamento di oltre 55.000 persone dal proprio
territorio, minandone alle basi l'identità culturale, peggiorandone le già
precarie condizioni di vita e causando loro ulteriori sofferenze, così come
già la realizzazione di altre dighe - costruite nell'ambito del progetto
GAP - ha dimostrato". "Anche il controllo dei flussi di acqua verso i Paesi
a valle, Siria e Iraq, in assenza di accordi" - ha concluso Fabio Clerici -
"aumenta pericolosamente il rischio di conflitti. La diminuzione della
portata di acqua e il suo peggioramento qualitativo graveranno pesantemente
sugli Stati confinanti."

Per contatti:
Luca Manes - Campagna per la Riforma della Banca Mondiale
Tel: 06 7826855
Fax: 06 7858100
E-mail: <mailto:info at crbm.org>info at crbm.org
Giampaola Bellini - Gruppo AcquaSuAv, Campagna per la salvezza di Hasankeyf
E-mail: <mailto:acquasuav at yahoo.it>acquasuav at yahoo.it

Per ulteriori informazioni sul progetto di diga di Ilisu:
<http://www.crbm.org/>www.crbm.org
<http://www.acquasuav.org/>www.acquasuav.org

adesioni all'iniziativa

Adesioni lettera Unicredit

18 luglio 2007

Promotori
AcquaSuAv del Coordinamento Italiano in Solidarietà con il Popolo Kurdo e
il Kurdistan; Associazione verso il Kurdistan (Alessandria); Cecina Social
Forum (LI); Ass.Fonti di Pace (MI); Ufficio per l'informazione del
Kurdistan in Italia (Mehmet Yuksel); Associazione nazionale AZAD; Campagna
per la Riforma della Banca Mondiale.
Adesioni
Donne in Nero; Comitato di solidarietà con il popolo del Kurdistan della
Sardegna; ASCE (Associazione Sarda Contro l'Emarginazione); Un ponte per
(nazionale); Arci (nazionale); Associazione Senzaconfine (Roma);
Legambiente; Assopace nazionale; Attac - Vicenza; Redazione di
<http://Terrelibere.org>Terrelibere.org; Comitato bastaguerra di Milano;
Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua; Rete Bioregionale
Italiana; Circolo Peppino Impastato (Vercelli); I Cittadini Invisibili
(Sicilia); La Soglia Gruppo Comboniano (Licata - Sicilia); Comitato civico
Castellammare di Stabbia (Napoli); Ekuodaunia S.Severo (FG)(Un percorso
condiviso di pace e giustizia sociale); Un ponte per (Comitato di Bologna);
Abruzzo Social Forum; Punto Rosso nazionale (Milano); Punto Rosso (Massa);
A Sud - Ecologia e Cooperazione Onlus (Roma); Aqua Res Publica (Ascoli
Piceno); Sud Pontino Social Forum; Attac - Catania; Coordinamento nord sud
del mondo (Milano); Assopace (Milano); Attac - Vercelli; SDL - Sindacato
dei lavoratori (nazionale).

Vittorio Agnoletto Europarlamentare; Luisa Morgantini Europarlamentare
Vice-Presidente del Parlamento Europeo; Ramon Mantovani Deputato alla
Camera; Josè Luis de Rojo Deputato al Senato; Erminia Emprin Deputata al
Senato; Tiziana Valpiana Deputata al Senato; Gianna Cappelli Deputata al
Senato; Partito della Rifondazione Comunista.

Nadia Cervoni (Donne in nero); Roberto della seta (Presidente di
Legambiente); Riccardo Petrella (Comitato internazionale per il Contratto
Mondiale dell'Acqua); Antonio Mazzeo (redazione di
<http://terrelibere.org>terrelibere.org); Carmelo Cecere (Salerno); Paola e
Gino De Matteo (Caserta).