Il Movimento
Difesa del Cittadino ha messo a punto un vademecum con
consigli per il consumo delle carni avicole ed una "Guida
al Pollo Sicuro" che è possibile consultare e scaricare sul sito
www.helpconsumatori.it
. MDC ricorda che da lunedì prossimo, 17 ottobre, entrerà in vigore
l'etichettatura obbligatoria per le carni avicole che garantirà la
tracciabilità delle carni stesse dall'origine fino al consumatore.
Su ogni etichetta, si legge nella nota del comunicato
dell'associazione, dovrà essere indicata la provenienza (ad esempio IT
per l'Italia) , il paese, il comune e la provincia di allevamento e di
macellazione dell'animale. Per le carni provenienti dall'estero dovrà
essere indicato il paese di provenienza e la data di introduzione in
Italia.
Queste indicazioni - continua l'associazione - permetteranno ai
consumatori di conoscere se si tratta di pollo italiano o di provenienza
estera. Riportiamo di seguito il Vademecum:
- Leggere con attenzione l'etichetta per verificare che sia presente
la sigla IT seguita da un codice in cui c'è la sigla della provincia
Italiana (ad esempio MI per Milano); questo vuol dire pollo nato,
allevato e macellato in Italia;
- Alcune aziende più attente ai consumatori indicano anche la
temperatura di conservazione consigliata;
- In ogni caso collocare subito la carne nel frigorifero o nel
freezer, evitando di lasciarla a temperatura ambiente;
- Assicurarsi che la cottura della carne sia completa;
- Separare nel frigo la carne cruda dai cibi cotti per evitare
contaminazioni incrociate;
- Lavarsi accuratamente le mani dopo aver toccato carne cruda;
- Lavare sempre con il sapone gli utensili da cucina.
"I consumatori non devono allarmarsi oltre il dovuto - ha dichiarato
Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino - perché
il sistema dei controlli sugli allevamenti e sul commercio delle carni
avicole in Italia è tra i più rigidi ed efficienti. L'allarme invece deve
essere alto per le carni di importazione sempre più spesso introdotte
clandestinamente in Italia. Il recente rapporto "Truffe
a Tavola" mostra che nel 2004 sono aumentati i sequestri di carne
(+800%) a conferma dell'attività capillare di controllo svolta dai
NAS".
Il rapporto parla chiaro: ammontano a 5.747 le ispezioni nel
settore delle carni e allevamenti nel 2004, con 822 infrazioni penali e
2.333 infrazioni amministrative rilevate hanno portato al sequestro di
prodotti per un valore record di quasi 81 milioni di euro. Tra le
infrazioni più diffuse, spiccano quelle relative alla mancanza di adeguata
certificazione sanitaria degli animali, all'etichettatura incompleta e
alle necessarie autorizzazioni per la macellazione. Aumentano
sostanziosamente il numero delle persone arrestate, i volumi e il valore
in euro dei sequestri.
Nel rapporto, sottolinea il Movimento, venivano segnalati alcuni
clamorosi casi di sequestri di carni avicole, in particolare:
- Sequestro di trenta tonnellate
di prodotti alimentari
provenienti dalla Cina - tra cui anche polli - nel porto di Napoli da
parte della Guardia di finanza al termine di una operazione tesa a
contrastare il fenomeno delle frodi alimentari. I polli - come l'altra
merce - erano in ben 1400 colli sui quali non c'era alcuna indicazione
della provenienza né alcuna etichetta recante la data di macellazione.
Alcuni veterinari dell'Asl Napoli 1 hanno accertato che sia gli squali
che i polli sarebbero stati dapprima affumicati e successivamente
congelati.
- I vertici di due importanti aziende dell'Emilia Romagna
sono
indagati per avere diffuso come pollame italiano una partita proveniente
dal Brasile. I funzionari ispettivi hanno preso in esame quattro
confezioni, e ripercorrendo a ritroso la trafila delle ditte che a vario
titolo li hanno gestiti, hanno scoperto che in due casi - si tratta di
''Arrosto di coscia e filetto di pollo" la carne non era italiana, ma
era stata importata dal Brasile opportunamente congelata.
Per consultare la tabella con i dati relativi ai sequestri di carne
avvenuti nel 2004, clicca
qui.
HC 2005 - redattore:
NZ |