[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
27/10 Roma: Volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione
- Subject: 27/10 Roma: Volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione
- From: "Sviluppo Vita" <sviluppovita at italiasolidale.org>
- Date: Wed, 21 Sep 2005 17:10:59 +0200
ITALIA SOLIDALE - Vo.S.Vi.M. Onlus Volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione INVITO ALL'INCONTRO: Così ci battiamo contro il genocidio degli Indios Nasa della Colombia e di altri popoli in zone di guerra Come è possibile aiutare interi popoli a non sparire nel silenzio e nell'indifferenza, a cui sembra condannarli la comunità internazionale? Partendo dall'esempio della collaborazione con la comunità Nasa, Italia Solidale presenta un'esperienza completa di aiuto alle comunità colpite dalle guerre e dalla povertà fino a svilupparsi, arrivare alla pace e alla globalizzazione della solidarietà Martedì 27 Settembre, ore 18,30 Via S. Maria de' Calderari, 29, Roma Italia Solidale ha il piacere di invitarla il giorno 27 settembre 2005 alle ore 18,30 presso la propria sede ad un incontro con P. Antonio Bonanomi missionario dell'Istituto Missioni Consolata, impegnato da trent'anni al servizio della popolazione Nasa, unico popolo indigeno sopravvissuto in Colombia. L'esempio della Colombia introdurrà l'esperienza di come Italia Solidale è impegnata nella costruzione di una pace autentica in tanti paesi del mondo, come il Nord Uganda e il Darfur. Su questo tema interverranno P. Angelo Benolli, presidente di Italia Solidale, e Antonella Casini, responsabile della collaborazione Colombia Solidale-Italia Solidale. Chi sono i Nasa e perché rischiano il genocidio? Sin dalla conquista coloniale, i Nasa sono stati privati delle loro terre situate in una fertile pianura ai piedi delle Ande (nel Nord del Cauca) e costretti a vivere sulle montagne con pochissime risorse e sempre minacciati dalla guerriglia, dai narcotrafficanti, dai paramilitari e dalle truppe dell'esercito regolare che sono in lotta tra loro per la conquista di quel territorio. I Nasa hanno lottato duramente per sopravvivere, hanno ottenuto molti riconoscimenti, ma hanno visto uccisi centinaia di loro. Nell'ultimo anno è in corso in quella zona uno scontro armato tra guerriglieri delle FARC e i soldati dell'esercito regolare. Ci sono stati molti morti e feriti tra la popolazione inerme, e le principali vittime di questa guerra, come sempre, sono i bambini e più deboli. Che cosa si può fare per loro? "In Europa" ci ha detto P. Bonanomi "abbiamo trovato un silenzio assoluto sulla nostra realtà e il silenzio assoluto è la cosa peggiore che ci possa capitare perché possiamo sparire senza che nessuno lo sappia. Non abbiamo bisogno di aiuti puramente finanziari. Abbiamo bisogno di essere sostenuti in uno sviluppo integrale, che parta dal recupero di ogni persona, di ogni coppia, di ogni famiglia, di tutta la comunità fino alla sussistenza ed alla piena maturazione nella solidarietà. La risposta alla violenza della guerriglia o dei paramilitari, infatti, non può essere la guerra "totale" attuata dal governo. La pace inizia dal profondo di ogni persona e senza un'azione di sviluppo integrale delle persone e della comunità non ci sarà mai la pace". Cosa è stato fatto finora in collaborazione con Italia Solidale Da anni Italia Solidale aiuta i Nasa, e 84 diverse missioni del mondo dove c'è guerra e povertà, in questo processo di valorizzazione della vita e delle forze di ciascuna persona, famiglia e comunità, partendo dall'aiuto ai bambini per arrivare alla completa sussistenza della popolazione, nel rispetto della loro identità e cultura. Senza fare assistenza, senza creare strutture od organizzazioni, attraverso una proposta culturale maturata in tanti anni di esperienza che forma e muove "persone per le persone", in Italia come nei paesi in via di sviluppo, collaboriamo perchè ciascuno sperimenti uno sviluppo di vita e missione ed arrivi, come comunità, ad una pace autentica e alla globalizzazione della solidarietà. "L'esperienza che facciamo con voi e con i mille donatori italiani coinvolti attraverso l'adozione a distanza" ci ha detto ancora P.Bonanomi "ci ha permesso di raggiungere molti risultati concreti per lo sviluppo della nostra gente e la sussistenza della nostra comunità. Questo ci dà tanta speranza. Ma per la sopravvivenza del nostro popolo e di tanti altri popoli vittime di guerre dimenticate, della povertà o di ingiustizie atroci è necessario coinvolgere molti altri in questo impegno" Italia Solidale: una proposta per soddisfare la fame del corpo e dello spirito, per arrivare alla pace e alla globalizzazione della solidarietà "Italia Solidale collabora oggi con 300 missionari (di 17 diverse congregazioni e diocesi) e 3000 volontari laici di 85 missioni di Sud America, Africa e Asia. Arriviamo a 1 milione 600mila persone. In tutte le missioni che sosteniamo, da anni esiste una forte collaborazione tra noi volontari di Italia Solidale, i volontari missionari e laici del posto, e 20.000 italiani "volontari-donatori" che partecipano tramite le adozioni a distanza. Insieme, questi 3 diversi volontariati sosteniamo una cultura naturale e cristiana di vita per una "globalizzazione della solidarietà" aiutando chi soffre per fame, povertà, malattie, guerre ma anche per depressione e altre sofferenze "dello spirito". Partiamo sempre dal bambino: in lui vediamo Cristo Incarnato, quando soffre vediamo Cristo Crocifisso, quando tutti e tre i volontariati lo aiutiamo a rivivere vediamo in lui Cristo Risorto. Poiché sempre comunichiamo tra di noi, vediamo in questo insieme realizzarsi Cristo Eucaristia, autentica Chiesa oggi. Insieme ci siamo uniti in una profonda cultura di "persone per le persone" e abbiamo avuto l'esperienza di tante vere comunità sussistenti, veramente un cuor solo e un'anima sola come i primi cristiani, liberi da ogni condizionamento strutturale, legale, politico. In ogni missione abbiamo dei rappresentanti culturali per essere sempre capaci di far fronte ad ogni scienza senza fede, o ad una fede che non entra nei drammi delle persone di oggi. In tante zone di guerra questo modo di collaborare aiuta le persone a ritrovare anzitutto una pace interiore che viene dall'esperienza dell'amore e della solidarietà, e poi a renderla concreta anche esteriormente. Realmente abbiamo l'esperienza di un modo nuovo di far missione, per combattere tutti gli errori correnti, incominciando dalla globalizzazione economica, dai conflitti, ed arrivare nell'oggi ad un autentico ecumenismo e globalizzazione della solidarietà, sempre vincente in Cristo, nella libertà, fede e carità, come i primi cristiani". P.Angelo Benolli Per informazioni e contatti: Daniela Gurrieri 06 68 77 999 / 347 55 62 620 <mailto:d.gurrieri at italiasolidale.org>d.gurrieri at italiasolidale.org Antonella Casini 338 25 24 510 <mailto:a.casini at italiasolidale.org>a.casini at italiasolidale.org Italia Solidale-Vo.S.Vi.M Via S.Maria de' Calderari, 29 00186 Roma Tel. 06/6877999 <http://www.italiasolidale.org>www.italiasolidale.org <mailto:sviluppomissione at italiasolidale.org>sviluppomissione at italiasolidale.org
- Prev by Date: l'influenza aviaria e il principio di precauzione
- Next by Date: rassegna stampa: Pandemia da virus H5N1, questione di tempo.
- Previous by thread: l'influenza aviaria e il principio di precauzione
- Next by thread: rassegna stampa: Pandemia da virus H5N1, questione di tempo.
- Indice: