Cancellazione del debito: sciopero dei debitori



La moratoria dei debiti
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1) nessuna norma del Trattato di Maastricht stabilisce di chi sia la 
proprietà dell'euro all'atto dell'emissione e pertanto non si può dire chi 
sia debitore e chi creditore nella fase della circolazione;

2) la Banca Centrale Europea si attribuisce arbitrariamente la proprietà 
del l'euro perché lo emette prestandolo (e prestare è prerogativa del 
proprietario);

3) tale prassi poteva essere ritenuta valida quando la banca emetteva 
moneta come titolo rappresentativo del valore della riserva di sua 
proprietà;

4) dal 15 agosto 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, la 
riserva è stata abolita. Pertanto, da questa data. la moneta non può più 
essere considerata di proprietà della banca di emissione ed é quindi 
illegittimo emettere moneta in prestito e addebitarla alle collettività 
nazionali che, accettandola ed a causa dell'accettazione, ne causano il 
valore convenzionalmente;

5)con atto di diffida, notificato dall'Ufficio Giudiziario del Tribunale di 
Chieti il Sindacato Antiusura -Saus- intimava la Banca Centrale Europea 
ad.astenersi dall'emissione dell'euro perché carente della individuazioiie 
del proprietario all'atto dell' emissione;

6) a seguito dell'emissione, i Popoli Europei hanno assunto nei confronti 
della BCE un debito non dovuto e senza alcuna contropartita, per un valore 
pari a tutto l'euro in circolazione.


Considerato pertanto


- che, si impone la necessità di instaurare, quantomeno a richiesta di 
parte, la moratoria dei debiti (attualmente non liquidi e non esigibili 
perché carenti della certezza del diritto) in attesa che si accerti chi sia 
il proprietario dell'euro all'atto dell'emissione; 
- che, le circostanze su evidenziate costituiscono fatti notori che, come 
tali, per assumere rilevanza giuridica, non necessitano né di prove, né di 
accertamento giudiziale;
Il sottoscritto nella qualità di Segretario generale del Sindacato 
Antiusura -Saus- proclama lo sciopero dei debitori aderenti al Sindacato e 
dispone quanto appresso:

Tenuto conto -malgrado la illegittimità palese della emissione dell'euro-
della necessità di salvaguardare l'affidamento di tutti gli accettanti, 
successivi aventi causa in buona fede, della circolazione monetaria, il 
Saus mette a disposizione dei debitori aderenti al Sindacato, i 
quantitativi di Simec necessari al puntuale pagamento a saldo dei debiti e 
relativi accessori per evitare l'insolvenza del mercato.
Si precisa, con l'occasione, che i Simec (simboli econometrici di valore 
indotto) hanno acquistato sul mercato la seguente quotazione: 1000 Simec = 
2.000 Lire = 1.03 Euro (come risulta dalla quotazione del Catalogo della 
Moneta Italiana, ed. Alfa, Torino, 2001, p. 791 e ss.) e che a seguito 
dell'ordinanza del Tribunale di Chieti, (n° 127 Rg., dep. 21-09-2000) ne è 
stata dichiarata la legittimità.
I Simec potranno essere utilizzati o per la estinzione transattiva dei 
debiti o come deposito a garanzia ed oggetto di pignoramento, per il 
soddisfacimento dei debiti e delle sofferenze dei debitori aderenti al 
sindacato antiusura, al puro costo tipografico di emissione.
Le modalità per l'attuazione del progetto potranno essere stabilite anche 
per convenzione fra le parti interessate, secondo equità.
L'adesione al Saus viene effettuata con dichiarazione apposta come causale 
del versamento di 25 euro su c/c n° 12805669, intestato a Asspp, L.go 
Botteghe, 3, Guardiagrele 66016, (Ch). 


Il Segretario Generale del Sindacato Antiusura -Saus-
Avv. Prof. Giacinto Auriti