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Maledetta globalizzazione
- Subject: Maledetta globalizzazione
- From: "disobbedientimolise\@libero\.it" <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Thu, 8 Jul 2004 16:01:03 +0200
Maledetta Globalizzazione di Francesco Caruso - Carocci Editore Il libro è disponibile presso tutte le librerie ( a Campobasso è in vendita presso Rude Klub in via Garibaldi) I proventi delle vendite servono a coprire le spese legali per il processo contro i 13 attivisti della rete Sud Ribelle inquisiti dal P.M. Fiordalisi della Procura di Cosenza per i reati di istigazione a disobbedire, propaganda sovversiva, associazione per delinquere, associazione sovversiva, cospirazione politica mediante associazione, attentato contro gli organi costituzionali in occasione del G8 di Genova. Per collettivi, circoli e associazioni che vogliono organizzare presentazioni del libro e/o dibattiti e momenti di controinformazione sull'inchiesta di Cosenza, scrivete a: noglobalwar2003 at libero.it; disobbedientimolise at libero.it Francesco Caruso "Maledetta globalizzazione..." Frammenti di vita e di disobbedienza sociale - Carocci Editore 176 pagine - ISBN 88-430-3055-8 Chi è il vero criminale? chi si stende sui binari della ferrovia per fermare i "treni della morte" o chi dichiara una guerra illegittima violando il diritto internazionale? chi si oppone allo sfratto di un'anziana sola e disabile o il camorrista che la vuole buttare fuori? chi protesta pacificamente o chi pesta a sangue i manifestanti? "Maledetta globalizzazione" è una raccolta di brevi racconti, di "frammenti di vita e di disobbedienza sociale" attraverso i quali l'autore ripercorre la storia del movimento dei movimenti attraverso il racconto quasi romanzato degli eventi più significativi. Sono vicende vissute in prima persona e narrate da uno dei protagonisti di tali lotte - ma potrebbero essere le stesse di chiunque si impegni nei centri sociali, nel movimento ambientalista o nell'associazionismo di base - che ci accompagna nei luoghi e nei momenti più duri delle lotte e delle mobilitazioni del movimento noglobal: nella Ramallah sotto il coprifuoco israeliano a scavare fosse comuni per seppellire i civili colpiti dai cecchini, nelle stazioni ferroviarie nel tentativo di bloccare i convogli militari che portavano armi verso l'Iraq, fino alle tante lotte condotte a Napoli, con gli immigrati per il permesso di soggiorno, con gli anziani sfrattati da padroni di casa camorristi e usurai, con i senza-lavoro, i senza-casa, i senza-futuro. Non potevano mancare le sfide ai potenti della terra, dal G8 di Genova al Global Forum di Napoli, una sfida tesa a denunciare le disuguaglianze e le ingiustizie sociali di questo pianeta. Il libro non ha la presunzione di spiegare e descrivere la complessità del movimento antiglobalizzazione, ma parte invece dalla narrazione soggettiva delle vicende che hanno caratterizzato le mobilitazioni di questi anni, cercando in questo modo di far emergere gli ideali, le passioni e gli obiettivi di una generazione che si rifiuta di vivere in un mondo schiacciato tra la guerra globale e l'autodistruzione ambientale come paradigma di sviluppo. Nella caserma Raniero di Napoli dopo il Global Forum, a Genova in piazza Alimonda dopo la morte di Carlo Giuliani, a Scanzano Jonico, nelle favelas di Porto Alegre, nella 167 di Secondigliano a Napoli, esistono sempre due strade: una in discesa e una in salita. Scendere è facile, basta chiudere gli occhi, far finta di niente. In questo libro, invece, si parla delle salite. Del movimento, della vita.
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