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i mali delle città
- Subject: i mali delle città
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Sun, 6 Jun 2004 07:22:53 +0200
da lanuovaecologia.it Venerdì 4 Giugno 2004 EUROPA|100 milioni di persone a rischio Mal di città MilanoL'Italia è fra i paesi dove i cittadini sono più esposti a sostanze dannose. Ma nel Vecchio continente preoccupa anche l'aumento dei rifiuti. E le ricadute economiche dei mutamenti climatici ammontano a 10 miliardi di euro l'anno / Il rapporto Segnali 2004 L'ambiente europeo è sempre più inquinato e la situazione si fa preoccupante soprattutto nelle città, dove oltre 100 milioni di persone sono esposte a concentrazioni eccessive di sostanze dannose. Lo afferma l'Agenzia europea per l'ambiente (Eea) nel suo rapporto Segnali 2004, che analizza i principali indicatori sulla salute dell'ecosistema europeo. Il documento pubblicato sottolinea soprattutto gli aumenti delle sostanze inquinanti e dei rifiuti prodotti dall'attività umana, lanciando l'allarme anche per i segni sempre più evidenti delle conseguenze di cambiamenti climatici (aumento della temperatura media, riduzione dei ghiacciai e allungamento delle stagioni calde e secche) che rischiano di avere conseguenze disastrose. METROPOLI A RISCHIO Concentrazioni elevate di ozono e polveri sottili a livello del suolo sono la causa di problemi di salute soprattutto nelle città. Nonostante una riduzione delle emissioni pericolose, troppi abitanti dei centri urbani rimangono esposti a livelli di inquinamento superiori alla soglia di sicurezza per la salute umana. Un dato ancor più preoccupante se si pensa che secondo le stime entro il 2020 l'80% degli europei abiterà in agglomerati urbani. In particolare, oltre il 45% della popolazione urbana è esposta a dosi eccessive di polveri sottili e oltre il 30% a concentrazioni di ozono superiori a quelle minime consentite. Negli anni compresi tra il 1996 e il 2001, il numero di abitanti delle città esposti a livelli eccessivi di sostanze dannose è raddoppiato, passando da 51 a 103 milioni di persone. ITALIA RECORD I dati dell'Agenzia di Copenaghen indicano che l'Italia è in media il paese europeo in cui si registra la maggior percentuale di popolazione delle città esposta a elevate concentrazioni di sostanze inquinanti. In Italia il 100% della popolazione urbana è esposta a soglie elevate di ozono, oltre il 90% alle polveri sottili e più del 50% al biossido di azoto. Percentuali di esposizione particolarmente elevate si registrano anche in Grecia e in Spagna. ALLARME RIFIUTI I dati suggeriscono che il volume dei rifiuti - soprattutto quelli industriali e da imballaggio, ma anche quelli domestici - continua a crescere ed è aumentato dal 7% nell'Ue tra il 1997 e il 2001. Si prevede che l'aumento continuerà anche nei prossimi anni creando seri problemi: «Le tendenze generali nel campo della produzione di rifiuti sono insostenibili - osserva l'Eea - e gli attuali strumenti politici sono inadeguati». L'Italia, dopo Francia e Irlanda, è tra i paesi che generano il maggior numero di chilogrammi di rifiuti da imballaggio pro capite, e ha fatto registrare un aumento sensibile tra il 1997 e il 2001, passando da poco più di 160 a oltre 180 kg a persona. Parigi e Dublino sono gli unici a superare i 200 kg. COSTI ANCHE ECONOMICI Secondo gli esperti europei, i segni del cambiamento climatico stanno aumentando, sia sulla terraferma che negli oceani e il loro impatto rischia di essere ancora più grave nei prossimi decenni. Il rapporto calcola in 10 miliardi di euro l'anno le perdite subite dall'Europa a causa di eventi legati ai cambiamenti climatici quali alluvioni, tempeste e siccità. Tra i segnali più inquietanti, il rapporto indica l'aumento costante della temperatura europea dal 1900 ad oggi (0,95 gradi, superiore alla media mondiale), il progressivo scioglimento dei ghiacciai (quelli alpini hanno perso il 20-30% dei loro ghiacci dal 1980 in poi), e l'aumento medio della durata delle stagioni calde e secche (calcolato in circa dieci giorni) che ha riflessi sulla disponibilità di risorse idriche e sulla crescita di numerose specie vegetali.
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