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CEIS Roma - News n. 028 del 01/04/2004

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C e I S    I N F O R M @ : Novità, notizie e approfondimenti dal CeIS

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Newsletter n.28 del 01/04/2004

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SOMMARIO

***** Il Notiziario *****
- Messa di Pasqua del CeIS a Capannelle
- Fine del corso per operatori libici

===== Le Notizie Flash =====
- CentrOrienta

----- Gli Approfondimenti -----
dal Delfino n.1 Gennaio/Febbraio 2004 :
- PAROLE E FATTI
  Intervista con don Mario Picchi

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***** IL NOTIZIARIO *****
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***** Messa di Pasqua del CeIS a Capannelle *****

Il 7 aprile 2004, mercoledì della Settimana Santa, il Centro Italiano
di Solidarietà celebrerà la Pasqua con la Messa officiata da S.E.
Mons. Luigi Moretti, vicegerente della Diocesi di Roma.
La cerimonia si terrà, alle ore 18, presso “Il Quadrilatero”, nel
complesso del CeIS in via Appia Nuova 1251 (adiacente l’ippodromo
delle Capannelle).
Dopo la Messa, ci intratteremo qualche minuto per gli auguri, insieme
alle famiglie, ai giovani e agli operatori del CeIS, ai Soci della
Fondazione e dell’Associazione, a imprenditori, sostenitori,
benefattori e amici del CeIS.
La Pasqua rappresenta il momento centrale dell’anno liturgico, ma
assume un significato particolarissimo per chi come noi, impegnati
nel lavoro al fianco di persone emarginate e sofferenti, da tanti
anni hanno il privilegio di osservare da vicino, giorno per giorno,
la rinascita fisica e spirituale di tanti uomini e di tante donne
provate dall’esistenza.
Conto sulla vostra presenza il 7 aprile, perché l’incontro sia un
momento di riflessione, di ringraziamento e di vera condivisione per
tutti noi.

Don Mario Picchi

<http://www.ceis.it/notizie/news40.htm>http://www.ceis.it/notizie/news40.htm


***** Fine del corso per operatori libici *****

Si è concluso il corso finanziato dall'UNODC e svoltosi presso la
Casa del Sole a Castel Gandolfo (RM) per venti operatori sulle
tossicodipendenze della Repubblica Islamica della Libia.
Lezioni in aula, stage in differenti programmi, ma anche gruppi di
lavoro e gruppi di scambi di idee, hanno riempito le giornate del
loro soggiorno romano.
Alla partenza dall'Italia, gli operatori libici hanno voluto lasciare
alcune testimonianze al CeIS della loro esperienza.

Vi riportiamo il messaggio di Ahmed che ha scritto:
"Sono gli eroi che si sacrificano per delle giuste cause. Saluto con
tutto l'amore ed il rispetto Don Mario Picchi, che ha lottato con
tutte le sue forze per abbracciare i ragazzi tossicodipendenti, per
aiutarli a tornare nella società e per liberarli dall'umiliazione
della droga. Mi sono commosso enormemente per la sua volontà e per il
modo con cui iniziò, così come per la scelta del luogo adatto.
E' stata veramente una rivoluzione civile nel momento e nel posto
giusto."

Tuo figlio Ahmed

<http://www.ceis.it/notizie/news41.htm>http://www.ceis.it/notizie/news41.htm

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===== LE NOTIZIE FLASH =====
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===== CentrOrienta =====

CentrOrienta: un intervento organico per l'orientamento rivolto a
studenti e insegnanti degli istituti medi superiori.
L'azione orientativa del CentrOrienta, promossa dal "Centro Inter-
Universitario per la Ricerca sulla Genesi e sullo Sviluppo delle
Motivazioni Prosociali e Antisociali", mira a sostenere e assistere
l'individuo nell'acquisizione di quelle competenze che gli
consentiranno di affrontare, con autonomia e consapevolezza, i
potenziali ostacoli lungo il percorso della formazione personale e
professionale.

<http://www.ceis.it/notizie/news42.htm>http://www.ceis.it/notizie/news42.htm

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----- GLI APPROFONDIMENTI -----
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----- PAROLE E FATTI -----

Delfino n.1 Gennaio/Febbraio 2004

di Enzo Caffarelli
Intervista con don Mario Picchi

Appuntamento bimestrale con il presidente del CeIS di Roma per
discutere sui problemi, i fenomeni e i fatti di cronaca che
maggiormente hanno interessato l’opinione pubblica negli ultimi tempi.

*** Don Mario, parliamo della proposta del governo di un contributo
una tantum alle famiglie che procreano. La consideri un’iniziativa
utile ed eticamente accettabile? ***
Ci vedo dei pro e dei contro. Perché se una coppia – e ce ne sono
tante – decide di non avere un figlio solo perché ha paura di non
farcela economicamente, ben venga un aiuto. Peraltro si tratta di un
sussidio molto limitato, nella quantità e nel tempo.
E addirittura, almeno nella prima formulazione, esteso a qualsiasi
reddito, anche alle persone più ricche. C’è il rischio che qualcuno
s’illuda di risolvere così tutti i problemi o, peggio, che pensi di
mettere al mondo un bambino solo per avere quei soldi.

*** Dunque disapprovi anche l’idea che si paghi una donna per non
abortire e per cedere poi il neonato a un istituto? ***
Anche qui l’intenzione di salvaguardare una vita nascente è
nobilissima e l’affidamento a un istituto non deve spaventare, perché
tante sono le coppie sterili o comunque disposte all’adozione.
Ma l’altra faccia della medaglia è che qualcuno procrei solo per
guadagnare, insomma una specie di utero in affitto, con affittuario
niente meno che lo Stato. Forse si dovrebbe prima tentare di non fare
abortire quella donna con un supporto e un’assistenza finalizzata
davvero alla promozione dell’essere umano. Per me il rispetto della
vita umana, quella dei nascituri e quella dei genitori, deve venire
prima delle pur reali preoccupazioni per un tempo a venire in cui non
ci saranno abbastanza giovani per pagare le pensioni degli anziani e
l’Italia si trasformerà sempre più in una società multietnica...

Per approfondire l'argomento cliccare su
<http://www.ceis.it/delfino/2004/01/art03.htm>www.ceis.it/delfino/2004/01/art03.htm

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