l'invasione dei rifiuti elettronici



da ecodallecittà
lunedi 23 febbraio 2004

L'invasione dei rifiuti elettronici
Più del 90% di questa tipologia di scarto viene smaltita in discarica e
negli inceneritori senza un preventivo trattamento che li privi delle
componenti più nocive. In un convegno a Milano, il prossimo 1 marzo,
Ecosportello di Legambiente farà il punto con tecnici e operatori del
settore. E tutte le notizie di Ecosportello News
Secondo studi condotti dall'Unione Europea, più del 90% dei rifiuti
elettrici ed elettronici ha come forma di smaltimento finale la discarica e
l'inceneritore senza un preventivo trattamento che li privi delle componenti
più nocive dal punto di vista ambientale. Per la produzione di
apparecchiature elettriche ed elettroniche si utilizza più del 20% del
mercurio consumato annualmente a livello mondiale, mentre il 40% del piombo
conferito in discarica è contenuto nei beni elettronici di largo consumo.
Dall'incenerimento dei rifiuti, sulla base di un'indagine condotta a livello
europeo dal ministero dell'ambiente tedesco, deriverebbero emissioni
contenenti circa 36 tonnellate di mercurio e 16 di cadmio ogni anno. Anche
le plastiche che contengono eteri di difenile bromurati (Pbde) come
ritardanti di fiamma, spesso di difficile identificazione se non
adeguatamente marcate, possono essere causa di impatti ambientali sia in
fase di trattamento finalizzato al recupero dei metalli, sia in fase di
estrusione della plastica. A questo poco confortante panorama va aggiunta la
crescita esponenziale dei consumi di apparecchiature elettriche ed
elettroniche e la loro rapida obsolescenza che contribuisce in misura del
3 - 5% ad incrementare il quantitivo dei rifiuti complessivamente generati a
livello comunitario.
Il Parlamento europeo è intervenuto nel settore approvando due direttive,
quella sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche del 27
gennaio 2003, n. 2002/96/Ce (GUCE 13 febbraio 2003 n. L37) e quella sulla
restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle
apparecchiature elettriche ed elettroniche del 27 gennaio 2003, n.
2002/95/Ce (GUCE 3 febbraio 2003 n. L37). I provvedimenti hanno tra gli
obiettivi quello di incrementare il quantitavo di apparecchiature
reimpiegate, riciclate o, nel caso in cui il recupero non sia possibile,
smaltite secondo modalità che riducano al minimo gli effetti negativi
sull'ambiente, e quello di limitare la presenza di determinate sostanze
pericolose negli apparecchi distribuiti sul mercato. Per correre ai ripari,
è insomma necessario prevenire alla fonte la formazione di rifiuti derivante
da questo tipo di beni attraverso una loro progettazione che prenda in
considerazione gli aspetti ambientali e i costi correlati per una corretta
gestione a fine vita. Su questi importanti temi, Ecosportello di Legambiente
terrà un convegno a Milano il 1 marzo presso la sede regionale lombarda
dell'associazione ambientalista in via Vida 7. L'incontro è rivolto a
tecnici e ad amministratori locali e servirà a passare in rassegna nel
dettaglio la normativa vigente e le esperienze maturate dagli operatori in
questo settore, alcuni dei quali veri e propri casi esemplari, come quello
della società Sapi, da anni impegnata nel recupero e nella rigenerazione
delle cartucce per stampanti usate. Info sul convegno in APPUNTAMENTI e
http://www.ecosportello.org/amministrazioni/formazione.html