[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
pagare per guidare
- Subject: pagare per guidare
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Wed, 3 Mar 2004 06:56:05 +0100
da cunegonda.org lunedi 2 febbraio 2003 Road pricing. Pagare per guidare La tassazione del traffico a Londra e' stato un grosso successo. Adesso e' destinata ad estendersi a tutto il mondo. Nove mesi dopo che Londra ha iniziato a far pagare per poter accedere in auto al centro cittadino, i leader delle città del mondo si stanno adoperando per capire se sia possibile replicare il risultato londinese di riduzione degli ingorghi. "Siamo stati inondati di richieste di contatti. E' semplicemente incredibile." dice Michelle Dix, che e' uno dei direttori responsabili per la tassazione del traffico alla "Transport for London" (Tfl). Il suo entusiasmo e' facilmente comprensibile. Per quasi cento anni gli abitanti della citta' sono stati intrappolati in un circolo vizioso. Ogni anno il numero di automobili nelle strade aumenta. Gli ingorghi peggiorano. Gli autobus restano invischiati negli ingorghi e diventano inaffidabili, per cui sempre piu' persone decidono di usare l'auto. "Le citta' non possono funzionare in maniera appropriata se le persone restano bloccate nel traffico e non riescono ad entrare o uscire dalla citta'" dice Stephen Glaister, professore di ingegneria civile e ambientale all'Imperial College di Londra e membro del consiglio di amministrazione della Tfl. "la tassazione del traffico costituisce il modo piu' sensato di fare le cose". L'idea di far pagare gli automobilisti per accedere con la loro auto ai centri delle citta' non e' nuova. Singapore e' stata la prima citta' ad applicarla nel 1975. Nel 1991, Trondheim e altre due citta' norvegesi hanno adottato la tassazione del traffico come mezzo di ottenere fondi per la costruzione di nuove strade. Nonostante questi tentativi abbiano effettivamente ridotto il traffico, i politici in altri paesi sono stati riluttanti ad adottarli, per paura della impopolarita' che avrebbero causato tra gli elettori. "E' stato necessario trovare qualcuno con un adeguato coraggio politico" dice Derek Turner, che ha progettato lo schema adottato a Londra. L'uomo che ha avuto questo coraggio e' stato Ken Livingstone, attuale sindaco di Londra. Dal 17 febbraio scorso, gli automobilisti pagano 5 sterline (circa 7 Euro) per entrare con l'automobile nel centro di Londra nei giorni feriali. Chi non paga, rischia una multa di 80 sterline (circa 115 Euro). L'introduzione del pedaggio ha causato un drastico cambiamento nel modo in cui le persone si muovono nel centro cittadino. Ogni giorno 50.000 auto in meno entrano a Londra rispetto a prima dell'introduzione del pedaggio, con una riduzione del 16% del traffico. Poiche' il traffico ora scorre meglio, i tempi richiesti per gli spostamenti in auto si sono ridotti del 14%. Anche gli autobus sono diventati piu' affidabili. Il tempo di attesa supplementare alle fermate, dovuto al fatto che gli autobus restano intrappolati negli ingorghi, e' calato del 60%. Delle persone che hanno rinunciato ad utilizzare la macchina nel centro di Londra, la maggior parte ora si serve del trasporto pubblico, alcuni usano la bicicletta e una piccola parte - circa 4000 al giorno - non si spostano del tutto. Molti dei problemi che erano stati preannunciati, ad esempio il caos del traffico ai margini della zona a pagamento dovuto al tentativo delle persone di eludere il pagamento, non si sono verificati affatto. Oltre ad aver arrestato e invertito il declino nell'uso del trasporto pubblico, dice Turner, c'e' il valore aggiunto di "generare reddito che puo' essere investito nel miglioramento del trasporto pubblico". Quest'anno la Tfl prevede di ricavare 68 milioni di sterline (quasi 100 milioni di Euro) dalla tassazione del traffico. Il successo del progetto ha tacitato le voci critiche, e il mese scorso Livingstone ha annunciato una piccola estensione della zona a pagamento. La prossima citta' ad adottare la tassazione del traffico sara' quasi certamente Stoccolma. Turner, che ha lasciato la Tfl ed e' diventato un consulente privato, sta fornendo consulenza a Stoccolma su come avviare lo schema, che iniziera' nel 2005. Altre citta' che potrebbero decidere di seguire lo stesso esempio sono Lisbona, Parigi, Milano, New York, e altre citta' del Giappone e del Sud America.
- Prev by Date: 08/03 Roma: Tavola Rotonda sulla promozione di rapporti di scambio equi con il Sud del Mondo
- Next by Date: l'invasione dei rifiuti elettronici
- Previous by thread: 08/03 Roma: Tavola Rotonda sulla promozione di rapporti di scambio equi con il Sud del Mondo
- Next by thread: l'invasione dei rifiuti elettronici
- Indice: