A rischio la sopravvivenza delle Piccole e Medie Imprese



Egregi/e, vi invio un comunicato, forse un po' fuori dai temi delle Vostre
rubriche, ma crediamo importante per il futuro della nostra economia e del
tesssuto produttivo locale.
Cordiali saluti

Tarcisio Bonotto
Proutist Universal

www.prout.it
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Comunicato stampa: Verona, 29/01/2004

A rischio la sopravvivenza delle Piccole e Medie Imprese
Effetti della Globalizzazione Economica sul tessuto produttivo locale

I presente comunicato dell?Associazione Proutist Universal, come risultato
di indagini relative all?impatto della Globalizzazione Economica sulle
piccole
e medie imprese.


Globalizzazione = Aumento della disoccupazione
La Globalizzazione Economica, in sintesi, l?apertura senza restrizioni dei
mercati alle merci di ogni provenienza, l?eliminazione di ogni tipo di
ostacolo
all?accesso delle imprese multinazionali, sta sconvolgendo il tessuto
socio-economico
e produttivo locali.

L?elevata concorrenza di grossi gruppi industriali e finanziari,
l?impreparazione
e le dimensioni ridotte degli attori economici e produttivi italiani, stanno
favorendo una nuova colonizzazione economica del nostro paese e aumentando
i fallimenti di aziende e la disoccupazione locali.

Gli organismi internazionali WTO, assieme al Fondo Monetario e alla Banca
Mondiale, hanno delineando recentemente le regole (GATS) per la
privatizzazione
spinta di tutti i servizi (acqua, energia, strade, Ferrovie, Poste, Scuola,
Università, Sanità, Telecomunicazioni?) depennando d?un tratto il ruolo
sociale dei servizi pubblici, mirati allo sviluppo della comunità locale,
a favore invece della speculazione privata.

>> A rischio di estinzione molte piccole e medie aziende
In questo contesto sono a rischio di estinzione molte piccole e medie
aziende,
per diversi motivi tra i quali:

* Concorrenza sleale delle multinazionali con le aziende locali meno
attrezzate

* Fusione di aziende o eventuale chiusura per l?eccessiva concorrenza
* Aumento della disoccupazione in molti settori
* Diminuzione del potere di acquisto della popolazione e dei consumi
* Diminuzione della produzione agricolo-industriale per i bassi consumi,
quindi crisi progressiva della piccola e media impresa locale, meno
competitiva
nei confronti dei prodotti che provengono dall?estero.

I recenti crack finanziari, locali (FIAT, Cirio, Parmalat?) e
internazionali,
dimostrano lo squilibrio e l?arretratezza di un mercato globalizzato sempre
più virtuale, finanziarizzato e non reale.

Sta infatti aumentando la forbice tra ricchi e poveri; in Italia la
popolazione
povera passa dal 12% al 20%.

Quali misure per ristrutturare l?economia e dare vigore alla produttività
locale?
* Salvaguardare i prodotti locali dalla concorrenza sleale delle
Multinazionali

* Riforma della tassazione: (ricerca effettuata)
   - Detassazione dei redditi fino a 25.000 € per aumentare i consumi
   - Tassazione del 20% dei redditi alti per compensare i mancati introiti
* Bloccare le fusioni aziendali
* Produrre, non per l?esportazione, ma per soddisfare i bisogni locali,
come garanzia per la sicurezza economica locale. Tutti i paesi che producono
per l?esportazione sono soggetti a grosse crisi economiche. (USA esportano
il 65% della produzione, 500 miliardi di dollari di deficit)
* Puntare sulla produzione reale non sulla speculazione finanziaria

La nostra struttura produttiva sia individuale che societaria rischia
l'estinzione,
se non troviamo metodi e modi di produzione alternativi, in un mercato
locale
più equilibrato.

Tarcisio Bonotto
Proutist Universal
www.prout.it
Verdi ScR - Verona