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legambiente , auto condivisa un successo
- Subject: legambiente , auto condivisa un successo
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Sun, 1 Feb 2004 08:15:16 +0100
da lanuovaecologia.it lun. 26 gen. 2004 AMBIENTE: OTTIMI I RISULTATI DELLE "AUTO CONDIVISE" Superato ampiamente il secondo anno d'esperienza con il progetto MilanoCarSharing, Legambiente presenta oggi alla Mobility Conference Exhibition di Milano i risultati della prima indagine sulle abitudini di mobilità dei propri utenti. L'indagine ha interessato i 410 soci di MilanoCarSharing, che insieme rappresentano circa il 30% di tutti gli associati a servizi di car sharing in Italia. Un dato che la dice lunga su quanto l'iniziativa "dall'alto" del Ministero dell'Ambiente e delle amministrazioni locali stia tardando a decollare. Il car sharing "dal basso" di Legambiente è nato più di 2 anni fa in collaborazione con Europe Assistance Vai e Touring Club Italiano, a regime di non-profit con pareggio di bilancio: un esempio di imprenditoria sociale che funziona. Tutto questo senza beneficiare in nessun modo di quella decina di milioni di euro stanziati dal Ministero dell'Ambiente per impiantare servizi analoghi in 6 città italiane, sotto il nome comune di ICS (Iniziativa Car Sharing). Tutti questi servizi messi insieme servono poco più di mille soci, di cui circa metà solo a Torino, e sono in perdita. La percorrenza totale dei soci ICS nello scorso anno è stata di 500.000 km, mentre il totale dei chilometri percorsi dai soci MilanoCarSharing è di 300.000. "Speriamo che il Comune di Milano - afferma Andrea Poggio, presidente di Legambiente Lombardia - se mai decidesse di far partire davvero un servizio di car sharing, sia capace di non buttare via tutta l'esperienza accomulata da noi e voglia studiare forme di integrazione tra il proprio servizio e il nostro". Al momento le domande di adesione sono molte più di quante Legambiente ne riesca a soddisfare. Le lunghe titubanze dell'amministrazione milanese stanno bloccando la crescita del car sharing. Nel corso degli ultimi due anni infatti il Comune ha più volte annunciato come imminente la partenza del proprio progetto, creando incertezza sul mercato e frenando gli investimenti del car sharing indipendente e non-profit. Il profilo e le motivazioni del socio car sharing. I soci del car sharing di Legambiente sono 410, in media giovani, per lo più liberi professionisti e laureati, quindi persone con una grande propensione all'innovazione. Tra le motivazioni che hanno spinto queste persone a scegliere il car sharing vi sono il risparmio di stress e di tempo (niente pratiche burocratiche, niente manutenzione, meno problemi di parcheggio: in tutto 47%). In seconda battuta vengono i risparmi economici, decisivi per il 39% dei soci. Le motivazioni "altruistiche" (migliorare la situazione del traffico) vengono molto dopo (12%): rinunciare all'auto di proprietà dunque non è un sacrificio fatto per il bene della collettività, ma una liberazione per il singolo. Il mezzo favorito dai soci car sharing è il mezzo pubblico (44%), seguito da moto/scooter (20%), auto (15%, incluso il car sharing), la bici (13%) e i piedi (3%). Nel 44% dei casi la scelta del car sharing è stata fatta nel momento in cui si trattava di cambiare auto. "Si tratta commenta Poggio - di un'avanguardia di persone che, come i cittadini di molte grandi metropoli, ha capito che vivere in città senza auto di proprietà non solo è possibile ma conviene. Nel fare questo sono in buona compagnia: in grandi città come New York, Londra e Berlino l'auto di proprietà per i residenti è l'eccezione e non la regola. La maggior parte degli abitanti di queste città non possiede auto propria e usa di volta in volta il mezzo più appropriato: piedi, mezzi, bici e auto solo quando serve (taxi, autonoleggio, car sharing). A Milano al contrario sono immatricolate 950.000 auto, quasi 7 ogni 10 abitanti. In totale, contando anche le 800.000 auto che ogni giorno arrivano da fuori, si arriva ad avere 1,2 auto per abitante. Auto che nell'arco della giornata rimangono per lo più ferme in sosta (quelle che rimangono completamente ferme ogni giorno si stima siano intorno alle 200.000), con enorme spreco di spazio. Milano e la Lombardia sono quindi tra le aree che soffrono di più di uno dei grandi mali dell'Italia: l'alta concentrazione di autovetture private, la più alta in UE (senza contare il piccolo Lussemburgo). Il car sharing contribuisce ad alleviare questo problema, incentivando un utilizzo più morigerato e mirato dell'auto e riducendo il numero di auto in sosta. Funzionamento: MilanoCarSharing anche per le aziende. Ogni volta che vuole procurarsi un'auto l'associato telefona al call centre e prenota la vettura per tutto il tempo per cui ne ha bisogno. A questo punto potrà ritirare l' auto presso uno dei 7 parcheggi convenzionati di Milano, dove la riconsegnerà al termine dell'utilizzo. La benzina è prepagata e, in caso di bisogno, sull'auto è disponibile una "carta di credito carburante" intestata a MilanoCarSharing per fare rifornimento. Il servizio è gestito da Legambiente senza fini di lucro.
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