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23-24/01 Torino: seminario su lavoro, contrattazione, democrazia, costituzione
- Subject: 23-24/01 Torino: seminario su lavoro, contrattazione, democrazia, costituzione
- From: E m i l i a n o <limonaie at mclink.it>
- Date: Wed, 14 Jan 2004 21:34:04 +0100
Le ragioni di un seminario La questione delle forme concrete della democrazia nello svolgimento della contrattazione collettiva è un nodo cruciale della storia del movimento operaio e del movimento sindacale sin dalle loro origini. Man mano che si è venuto affermando il valore della contrattazione collettiva nel definire le condizioni di trattamento per tutti i lavoratori, i nodi irrisolti della democrazia sindacale hanno spesso rappresentato un fondamentale punto debole su cui, nelle fasi di riflusso del movimento e di rapporti di forza sfavorevoli, si sono innestate le offensive contro i lavoratori e le stesse organizzazioni sindacali. L'esercizio del potere contrattuale da parte delle organizzazioni infatti non si è mai stabilmente e strutturalmente saldato con il diritto dei lavoratori di decidere sulle rivendicazioni da presentare e gli accordi da sottoscrivere inerenti la loro condizione lasciandolo di fatto esposto alle scelte e agli orientamenti che, ora in un senso, ora nell'altro, potevano essere assunte dalle stesse organizzazioni. Si coglie in questo il segno della storica difficoltà nel concepire i lavoratori non come forza-lavoro da proteggere, tutelare ed emancipare, ma soprattutto come uomini e donne che insieme costituiscono qui ed ora soggetto sociale, e quindi da cui non è possibile prescindere per chiunque, a loro richiamandosi, assuma decisioni che condizionino, definiscano e regolino le loro forme di lavoro e tempi di vita. Il superamento di questa difficoltà e la piena affermazione, senza e senza ma, del diritto di voto di tutti i lavoratori sulle piattaforme e sugli accordi appare oggi, alla luce dei processi in atto, come un passaggio indispensabile rispetto al futuro del movimento sindacale e più in generale della stessa democrazia. La questione posta dalla vicenda contrattuale dei metalmeccanici ha quindi caratteristiche non restringibili alla categoria e nemmeno alle sole vicende sindacali, ma apre un problema di assoluta e prioritaria rilevanza generale. Le evidenti caratteristiche dei processi in atto, all'interno della finanziarizzazione dell'economia, sono da un lato, di frammentazione e precarizzazione del lavoro e frantumazione contrattuale in un quadro di centralizzazione del potere che li determina; dall'altro lato di radicale rimessa in discussione (sul piano sindacale e legislativo) di una possibilità di contrattazione collettiva con valori di solidarietà, eguaglianza e unità tra i lavoratori, sino alla individualizzazione del contratto di lavoro ed alla sua riduzione ad un rapporto commerciale. Sono processi fondati sulla riduzione del lavoro ad una merce, come le altre, dove al più è possibile intervenire solo nei termini di "assistenza", fuori e intorno al lavoro. Gli stessi diritti di cittadinanza sono sempre più spesso messi in discussione; essi d'altra parte si sono venuti storicamente determinando e affermando in presenza del sorgere e dello svilupparsi della capacità di coalizione e di contrasto da parte dei lavoratori e delle lavoratrici. E' questo il quadro che compone un aspetto centrale e fondamentale della stessa offensiva in atto contro la Costituzione, dove accanto alla messa in discussione formale si colloca lo svuotamento di significato a cui viene esposta nei suoi punti fondamentali dai processi in atto prima accennati e dalle culture e ideologie sovra e sottostanti, che in questi anni hanno potuto procedere senza sostanziali opposizioni. Assume oggi particolare valore e attualità l'art. 1 della Costituzione (con l'articolo 3 e gli articoli sul tema lavoro) e la necessità di riaffermarne il valore fondante la convivenza e le dinamiche sociali, presidio della democrazia e risorsa della politica. Nel contempo la stessa iniziativa a difesa della Costituzione passa quindi attraverso la critica dell'essenza dei processi in atto, e attraverso la riconsiderazione della questione della democrazia per mezzo dell'affermazione della titolarità dei lavoratori e delle lavoratrici nella contrattazione, vincolando a questo pieno esercizio democratico le organizzazioni di rappresentanza nelle rivendicazioni da presentare alle controparti e negli accordi da sottoscrivere. E' solo così, d'altra parte, che può oggi essere valorizzato il ruolo stesso delle organizzazioni e il rapporto fra di loro, e può esserne salvaguardata la non subalternità. La stessa Costituzione, sulla base dell'art. 1 e dell'art. 3 con la formulazione dell'art. 39 apriva la strada alla soluzione del problema, senza però che ciò sia mai successivamente pervenuto a traduzioni formali e vincolanti. Riproporre oggi la questione, come parte decisiva del più generale tema del rilancio della democrazia e di difesa della Costituzione, è una delle finalità del seminario. Ciò è tanto più rilevante e necessario alla luce dell'offensiva in atto nei confronti della Costituzione e dei problemi aperti verso la Costituzione europea. E' di grande importanza approfondire gli impedimenti, le resistenze e le opposizioni oggi esistenti e, accanto a questo, le ragioni che dal secondo dopoguerra in avanti hanno fatto sì che non si sia mai data attuazione a quanto previsto dalla Costituzione su questo essenziale nodo democratico, nella convinzione che sia venuto il momento di superare riserve ed affermare finalmente la democrazia dei lavoratori come parte decisiva e qualificante di una risposta alla crisi della democrazia e di costruzione di un più generale processo di democratizzazione del mondo contemporaneo. FIOM nazionale in collaborazione con Centro Studi R60 di Reggio Emilia e Scuola Moderna di Torino SEMINARIO Lavoro, Contrattazione, Democrazia, Costituzione 23-24 GENNAIO 2004 TORINO Centro Conferenze "Torino Incontra" - via Nino Costa, 8 ----- Venerdì 23 gennaio 2004 ----- Presidenza del seminario: Scuola Moderna di Torino ore 9.00 - 13.15 La Costituzione: il lavoro tra politica e diritto Coordina Luciano Berselli (vice presidente Centro Studi R60 di Reggio Emilia) Luca Baldissara (Università di Pisa - Direttore Centro Studi R60) Introduzione ai lavori del seminario e relazione sul tema: I limiti storici della democrazia in Italia: conflitto sociale, diritto e politica Giovanni Ferrara (Università La Sapienza Roma) Lavoro, diritti di cittadinanza e rappresentanza nella Costituzione europea Franco Focareta (Università di Bologna) La mancata applicazione dell'art. 39 e il diritto del lavoro Antonio Soda (parlamentare - ex magistrato) Il dibattito sui fondamenti costituzionali della rappresentanza del mondo del lavoro e i tentativi di revisione Interventi dei discussants: Mario Dogliani (Università di Torino) Massimo Roccella (Università di Milano) Franco Scarpelli (Università di Milano Bicocca) Repliche dei relatori ore 14.30 - 18.30 Percorsi storici Coordina: Riccardo Nencini (Segreteria FIOM Nazionale) Luciano Gallino (Università di Torino) Impresa responsabile e Stato competitivo Ignazio Masulli (Università di Bologna) Soggetto sociale, democrazia, rappresentanza nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti: percorsi storici Adolfo Pepe (Direttore Fondazione Di Vittorio - Università di Teramo) Il sindacato: il dibattito nella Costituente e nella storia della Repubblica Interventi dei discussants: Maurizio Antonioli (Università di Milano) Lorenzo Bordogna (Università di Milano) Emiliano Brancaccio (Università del Sannio) Repliche dei relatori ----- Sabato 24 gennaio 2004 ----- ore 9.00 - 13.15 La democrazia: il lavoro tra economia e rappresentanza degli interessi Coordina: Giorgio Cremaschi (Segreteria naz.le Fiom) Riccardo Bellofiore (Università di Bergamo) Le prospettive del lavoro nell'attuale sistema economico-sociale Francesco Garibaldo (Direttore Istituto per il Lavoro della Regione Emilia Romagna) Il lavoro negli sviluppi della forma impresa: la rappresentanza tra precarizzazione e asimmetria di poteri Emilio Rebecchi (psicoanalista) Processi in atto, il lavoro e le trasformazioni della soggettività Interventi dei discussants: Mario Agostinelli (Forum mondiale delle Alternative) Mimmo Carrieri (IRES nazionale) Lia Cigarini (Libreria delle donne di Milano) Marco Revelli (Università del Piemonte orientale) Repliche dei relatori Sabato 24 gennaio 2004 ore 14,30 - 17,30 TAVOLA ROTONDA IL SINDACATO E LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA Coordina - Gabriele Polo GUGLIELMO EPIFANI GIANNI RINALDINI ROSSANA ROSSANDA ALDO TORTORELLA Questo Seminario si svolge in contemporanea con le iniziative nel Centenario della nascita di Lelio Basso, cui va il nostro grato riconoscimento per essere stato tra i principali protagonisti nella Costituente, in particolare per la definizione dei nessi fondamentali tra democrazia e lavoro che sono stabiliti nella Costituzione italiana.
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