26/06 Pescara: ACQUA.... Publlica o privata? esperienze inrternazionali e locali



Pubblica o privata?

La gestione sostenibile dell'acqua

esperienze internazionali e locali a confronto



Auditorium Aeroporto di Pescara



26 Giugno 2003 .


2003 ANNO INTERNAZIONALE DELL' ACQUA


Provincia di Pescara
Unione delle Province Italiane
Abruzzo Social Forum
WWF

Pubblica o privata?

La gestione sostenibile dell'acqua

esperienze internazionali e locali a confronto



Auditorium Aeroporto di Pescara



26 Giugno 2003


Programma



Ore 10,00 Apertura lavori.

Intervento di saluto:

dr. Luciano D'Alfonso, sindaco di Pescara,

dr. Verino Caldarelli, sindaco di San Giovanni Teatino,

arch. Giuseppe De Dominicis, presidente della Provincia di Pescara.



Ore 10,30 Interventi introduttivi di:

arch. Enrico Di Paolo, assessore all'Ambiente della Provincia di Pescara,

Renato Di Nicola, portavoce dell'Abruzzo Social Forum,

Augusto De Sanctis, WWF Abruzzo.



Ore 11,15 Interventi di:

Vincent Fristot, assessore all'ambiente del Comune di Grenoble, Francia

Massimo Rossi - Rete Nuovo Municipio e consigliere nazionale ANCI.

Massimo Luciani Consigliere Amm.ne ACA - acquedotto Pescara-Chieti



Dibattito



Ore 13,00 Buffet.



Ore 15,00 Interventi di:

Carlos Todeschini, direttore del DMAE (acquedotto di Porto Alegre), Brasile

Emilio Molinari, vice-presidente Contratto Mondiale dell'Acqua



Dibattito



Ore 18,30 Conclusioni.



Sono stati invitati ad intervenire tutti gli ATO abruzzesi, le 12 Province
dell'Acqua, i sindacati, le forze politiche e le organizzazioni sociali del
territorio.


Info: Tel. +39 085 3724302; Fax +39 085 3724374;
e-mail: enrico.dipaolo at provincia.pescara.it; http://www.provincia.pescara.it


ABRUZZO SOCIAL FORUM...in movimento
http://www.abruzzosocialforum.org

Le politiche neoliberiste e la guerra globale, faccie di una stessa
medaglia, colpiscono i territori, sud e nord del mondo non fa alcuna
differenza. Se la mercificazione dell'acqua è un paradigma di questa
economia di rapina e distruzione allora la regione Abruzzo sta
sperimentando in questi ultimi anni tutta la scelleratezza di un modello
economico insostenibile e scellerato.

La "Regione Verde d'Europa" perde acqua.... anzi la distrugge, l'inquina,
la vende (o meglio la svende) e la privatizza perchè lo sanno
tutti che, come dice il Presidente della Regione Giovanni Pace "L'acqua va
al mare e lì si disperde comunque"! Questo è il tempo dei buffoni di corte
e anche i maturandi 2003 sanno bene"Affinchè vi sia cibo occorre che vi sia
acqua" come ricorda il capocomico a Palazzo Chigi.

Il Terzo Traforo del Gran Sasso per ora bloccato da una sentenza del TAR
Abruzzo nell' ottobre 2002, è ancora il pallino del Ministro Lunardi:
doveva essere la prima GRANDE OPERA ed invece come i primi due tunnel
realizzati dallo stesso Ing. Pietro Lunardi,  sarà "un buco nell'acqua".

Sempre sotto il massiccio del Gran Sasso, nel cuore della montagna a poche
decine di metri dalla falda acquifera più importante dell'Appennino per
vent'anni i laboratori dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare alla
ricerca dei netruini del Prof. Zichici  hanno operato nella completa
oscurità ed illegalità. Dop le denuncie del WWF Abruzzo e l'incidente
dell'agosto 2002 quando una quantità indiscriminata (50 l per i laboratori
INFN) di Trimetilbenzene, sostanza neurotossica finì nel Mavone, dal 29
maggio scorso la sala C è sotto sequestro ed i laboratori sono fermi. Ora
tutti si affretano a chiedere una rapida riapertura dei laboratori
(perchè?), un fronte compatto che va dall'Ambasciata Statunitense in Italia
al Vescovo dell'Aquilana; la soluzione: un commissario
straordinario! L'INFN scaricava normalmenete le sostanze chimiche degli
esperimenti tramite un pozzetto assente nelle planimetrie direttamente
nel rete delle acque bianche.

La vendita dell'acqua alla"Puglia" (n.b. alla multinazionale che acquisterà
l'Acquedotto Pugliese S.p.A) rappresenta l'ulteriore attatto di
depauperamento e mercificazione del bene acqua. Il Ministero delle
Infrastrutture ha assegnato alla società consortile per azioni "Amp",
partecipata tra gli altri dall'Ilva SPA e dalla fantomatica Binnie Black &
Veatch srl, la concessione delle acque dei fiumi Sangro, Pescara e
Vomano per l'adduzione all'acquedotto Pugliese S.P.A. di 300 milioni di
litri annui di acqua. Già si conosce la tariffa dell'acqua addotta
e dall'altra parte non c'è stata nessuna deliberazione della regione e
tantomeno dei comuni. E il 29 luglio i tecnici dellaBinnie Black & Veatch
srl faranno i primi sopralluoghi.

Intanto è scoppiata la frenesia privatizzatrice degli amministratori locali
che hanno trasformato in poco più di un anno  i consorzi acquedottistici in
S.p.a. Ora fanno la corsa alle poltrone e se dici che hanno privatizzato
l'acqua, ti rispondono che è "saldamente in mano pubblica" ed intanto tutti
cercano un socio privato.

Il 26 giugno è un momento importante per riflettere e fare tesoro delle
espereinze locali ed internazionali sulla gestione dell'acqua, per fare
chiarezza tra chi consiodera l'acqua un diritto e chi invece una merce e
quindi un bene privatizzabile, tra chi vuol far fallire il vertice WTO di
Cancun e chi porta avanti le politiche neoliberiste. Trasformiamo questo
incontro in un trampolino di lancio per le lotte sul terriorio per
difendere l'acqua dalle multinazionali e dalla politica del malaffare e
dell'impunità.

Contatti: Renato Di Nicola 3381195358

e-mail: info at abruzzosocialforum.org - corry1983 at libero.it