[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Tobin Tax: un articolo pubblicato da Aprile
- Subject: Tobin Tax: un articolo pubblicato da Aprile
- From: "Comm. Finanze - Gruppo Democratici di Sinistra l'Ulivo - Camera dei Deputati" <finanze_ds at camera.it>
- Date: Wed, 26 Mar 2003 16:22:00 +0100
Ecco l'articolo di Alfiero Grandi pubblicato da "Aprile" sulla Tobin Tax, la proposta di tassare le transazioni finanziarie a carattere speculativo. Si tratta di uno dei temi fondamentali per una diversa globalizzazione, più equa e solidale, che in Italia trova sulla sua strada la dura opposizione del Governo, a partire dal ministro Tremonti. Il centro destra dovrà però confrontarsi con la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Tobin Tax elaborata da ATTAC che ha raccolto oltre 180.000 firme, comprese quelle di 90 deputati disponibili a sostenerla. L'obiettivo è quello di controllare e scoraggiare le speculazioni finanziarie. Proprio per questo i parlamentari debbono fare uno sforzo eccezionale per collegarsi al paese reale, all'opinione pubblica, ad Attac. Ufficio Stampa Alfiero Grandi Le commissioni finanze ed esteri della Camera dei deputati hanno avviato nei giorni scorsi la discussione sulle diverse proposte di legge che propongono di introdurre la Tobin Tax. Naturalmente iniziare la discussione è solo una sorta di riconoscimento dell'ammissibilità dell'argomento, a cui conseguirà un esame di merito ed è prevedibile che il cammino non sarà facile. In precedenza c'erano stati vari tentativi di bocciare in modo aprioristico la proposta di introdurre la Tobin Tax. Si era distinto particolarmente in questo tentativo il Ministro Tremonti, che ha dedicato tutta la prima parte della relazione parlamentare alla sua "controriforma" fiscale proprio a confutare la Tobin Tax e a contrapporgli la cosiddetta De Tax, che peraltro è rapidamente sparita dall'attenzione politica. La Tobin Tax, al contrario è stata sostenuta, anche se con formulazioni diverse, in parlamento. La proposta di introdurre la Tobin Tax è stata infatti presentata sotto forma di emendamento a diversi provvedimenti fiscali più volte nel 2002 e anche come autonoma proposta di legge in diverse versioni. Di grande rilievo è certamente la proposta di legge di iniziativa popolare elaborata da ATTAC che ha raccolto in calce oltre 180.000 firme (per questo è oggi presente in parlamento con il n. 3041) e che è stata firmata anche da 90 deputati disponibili a sostenerla. Del resto anche quanto si è mosso nei mesi scorsi per iniziativa del Social forum in diverse importanti occasioni, compreso Firenze, ha spinto verso la discussione nel paese e in parlamento di proposte come la Tobin Tax. Ricordo che la Tobin Tax è in sostanza la proposta di tassare con un'aliquota tutto sommato modesta le transazioni finanziarie a carattere speculativo che tanti guai hanno creato in diverse aree del mondo, ultima l'Argentina, in cui la speculazione finanziaria ha causato disastrose conseguenze sociali. La proposta della Tobin Tax ha l'obiettivo di controllare e scoraggiare le speculazioni finanziarie, senza però vietarle. Anzi ne prevede la tassazione in modo tale da ottenere anche fondi da utilizzare per aiutare le aree più povere del mondo. Questa tassazione dovrebbe essere introdotta su un'area economica e geografica sufficientemente vasta, con l'obiettivo di estenderla a livello mondiale, tramite la trasformazione di sedi internazioni tipo FMI o WTO. Sarebbe questo un modo per cambiare in profondità (esigenza posta anche da Stiglitz) il ruolo delle sedi che sono chiamate a governare i processi economici internazionali. In alcuni paesi europei la proposta della Tobin Tax è stata adottata o è in corso di esame. Ogni paese però allo stato ne condiziona l'adozione ad una più ampia decisione europea. È del tutto evidente che il livello europeo è quello preferibile per una decisione di questo tipo. Anche per partire dall'Europa per proiettarla nelle sedi internazionali. Tuttavia questo discorso è stato fatto spesso con non poche ambiguità. Infatti la decisione adottata in altri paesi è stata condizionata ad una più ampia decisione europea, senza la quale la misura nazionale non entra in vigore. Ci sono ragioni evidenti per preferire il livello europeo e tuttavia occorre scongiurare il rischio che il rinvio a quel livello di decisione diventi una sorta di albero di Bertoldo. Il quale - come è noto - dovendo scegliere l'albero a cui impiccarsi non ne trovava uno di suo gusto. La decisione di avviare l'esame delle proposte di legge sulla Tobin Tax (tra le quali, come relatore della VI Commissione, ho proposto di prendere come punto di riferimento quella proposta da ATTAC) è importante perché legittima la discussione sull'argomento, con l'obiettivo di ottenere una discussione di merito. Credo sia la prima volta che il parlamento esamina proposte di legge che sono fortemente sostenute da movimenti sociali. Tuttavia non sarà un percorso parlamentare facile, perché si sprecano sottovalutazioni e sorrisini, mentre sono ben presenti e vigili le contrarietà politiche ed è quindi prevedibile una forte opposizione all'opposizione. Occorre non dimenticare quindi che il centro destra ha una maggioranza fin troppo ampia in parlamento e che il Ministro Tremonti è ferocemente contrario. La speranza che proceda in parlamento il cammino della Tobin Tax è fondata sulla capacità di fare crescere consensi e appoggio nella società. Attac non può accontentarsi di essere arrivata al punto di presentare una proposta di legge. I parlamentari debbono fare uno sforzo eccezionale per collegarsi al paese reale, all'opinione pubblica, ad Attac. Occorre lavorare anche per un raccordo a livello europeo più forte di oggi. È in questa direzione che sono state immaginate le audizioni da parte delle commissioni finanze ed esteri della Camera, rivolte ad istituzioni nazionali ed internazionali, ad economisti, ad esponenti dell'economia e della finanza, a sindacalisti e ad esponenti di organizzazioni di imprese. Far sapere cosa si discute, raccogliere opinioni, non solo in Italia ma anche in Europa e - se possibile - anche oltre i confini europei, per avviare una consistente operazione culturale e politica sulla Tobin Tax. La Tobin Tax infatti è un tassello importante di una politica possibile che parla di una diversa globalizzazione, di un controllo dei processi economici, del superamento delle divaricazioni che si sono aperte tra paesi ricchi e poveri e dell'aiuto a questi ultimi non solo per solidarietà, ma anche nell'interesse delle stesse aree sviluppate. La Tobin Tax è importante in sé, ma è anche un simbolo e parla di un mondo più giusto, più equo, più solidale. Alfiero Grandi Relatore per la Tobin Tax per la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati
- Prev by Date: 02/04 Cantù: ACQUA, BENE COMUNE DA PRIVATIZZARE? Un incontro per capire......
- Next by Date: bioetica: golpisti in laboratorio
- Previous by thread: 02/04 Cantù: ACQUA, BENE COMUNE DA PRIVATIZZARE? Un incontro per capire......
- Next by thread: bioetica: golpisti in laboratorio
- Indice: