salvare il territorio in dieci mosse



da lanuovaecologia.it

     
 
Giovedì 28 Novembre 2002  
 
MALTEMPO|La ricetta di Legambiente contro il dissesto idrogeologico 
 
Salvare il territorio in dieci mosse 
 

Maltempo in Lombardia  
 
 
Da una gestione non più solo emergenziale all'aumento dei fondi per la
difesa del suolo. Dalla conoscenza e dal presidio capillare del territorio
alla lotta all'abusivismo e all'impegno globale contro i cambiamenti
climatici. I punti deboli dell'approccio italiano al territorio e le mosse
da compiere per allentare la morsa delle emergenze ambientali


E' il decalogo nel quale Legambiente individua i punti deboli
dell'approccio italiano al territorio e le mosse da compiere per allentare
la morsa delle emergenze ambientali sul nostro paese. «Un paese in cui
troppo spesso - ha detto Ermete Realacci, presidente di Legambiente - la
foga cementificatrice e l'approssimazione delle politiche d'intervento
hanno causato al territorio danni irrimediabili, dei quali periodicamente
paghiamo il prezzo altissimo». 

Ecco le 10 mosse contro l'emergenza:

Manutenzione ordinaria del territorio
Dev'essere la prima grande opera pubblica. La gestione del territorio deve
diventare una delle priorità del Governo 

Finanziaria
Troppo pochi i soldi destinati alla prevenzione. Si dovrebbe ipotizzare una
spesa almeno pari a quella (4mld €) che ogni anno siamo costretti a fare
per rimediare ai danni del dissesto.

Mappatura e vincolo delle aree in emergenza
Molti torrenti e fiumi sono schiacciati da un'antropizzazione invasiva che
trasforma normali esondazioni in disastri per intere città. Tutte le aree a
rischio vanno classificate e analizzate per realizzare piani che limitino
le eventualità disastrose, vincolando a questi fini l'uso del territorio.

Decostruzione e rinaturazione
Ci sono porzioni di quartieri o aree industriali perennemente sotto la
minaccia di inondazione. Per tutti quei casi dove altri interventi si
mostrino inutili, è necessaria una scelta coraggiosa: abbattere le
strutture in aree a rischio o concausa del dissesto (ad es. edifici in aree
golenali) e rilocalizzarle al sicuro. Dopodiché rinaturalizzare.

Lotta all'abusivismo edilizio
Abusivismo vuol dire costruzione senza sicurezza e senza pianificazione
territoriale: una minaccia per gli abitanti delle costruzioni illegali e
anche per il territorio aggredito dal cemento selvaggio. Nessuna tregua
dunque né condono per l'illegalità edilizia. 

Attuazione della legge per la difesa del suolo
Mettere in pratica la legge 183 del 1989 individua come criterio innovativo
di gestione del territorio il bacino idrografico e istituisce l'Autorità di
bacino.

Maggiori poteri all'Autorità di Bacino
Si rende necessaria la concentrazione di competenze frammentate e dai
contorni indefiniti nelle sole mani dell'Autorità di bacino per consentire
un governo più razionale del territorio 

Effetto serra
Un impegno effettivo e non solo a parole, a livello nazionale come nello
scenario mondiale, per ridurre le emissioni di gas cliamalteranti e
spingere l'acceleratore delle energie rinnovabili.

Coinvolgimento delle comunità locali
Nella gestione del territorio è necessaria la partecipazione di chi ci
vive. Solo un presidio capillare del Paese può garantirne la gestione
complessiva. 

Fine delle emergenze
Bisogna abbandonare una gestione puramente emergenziale del territorio.

27 novembre 2002