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salvare il territorio in dieci mosse
- Subject: salvare il territorio in dieci mosse
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Sat, 30 Nov 2002 06:40:51 +0100
da lanuovaecologia.it Giovedì 28 Novembre 2002 MALTEMPO|La ricetta di Legambiente contro il dissesto idrogeologico Salvare il territorio in dieci mosse Maltempo in Lombardia Da una gestione non più solo emergenziale all'aumento dei fondi per la difesa del suolo. Dalla conoscenza e dal presidio capillare del territorio alla lotta all'abusivismo e all'impegno globale contro i cambiamenti climatici. I punti deboli dell'approccio italiano al territorio e le mosse da compiere per allentare la morsa delle emergenze ambientali E' il decalogo nel quale Legambiente individua i punti deboli dell'approccio italiano al territorio e le mosse da compiere per allentare la morsa delle emergenze ambientali sul nostro paese. «Un paese in cui troppo spesso - ha detto Ermete Realacci, presidente di Legambiente - la foga cementificatrice e l'approssimazione delle politiche d'intervento hanno causato al territorio danni irrimediabili, dei quali periodicamente paghiamo il prezzo altissimo». Ecco le 10 mosse contro l'emergenza: Manutenzione ordinaria del territorio Dev'essere la prima grande opera pubblica. La gestione del territorio deve diventare una delle priorità del Governo Finanziaria Troppo pochi i soldi destinati alla prevenzione. Si dovrebbe ipotizzare una spesa almeno pari a quella (4mld €) che ogni anno siamo costretti a fare per rimediare ai danni del dissesto. Mappatura e vincolo delle aree in emergenza Molti torrenti e fiumi sono schiacciati da un'antropizzazione invasiva che trasforma normali esondazioni in disastri per intere città. Tutte le aree a rischio vanno classificate e analizzate per realizzare piani che limitino le eventualità disastrose, vincolando a questi fini l'uso del territorio. Decostruzione e rinaturazione Ci sono porzioni di quartieri o aree industriali perennemente sotto la minaccia di inondazione. Per tutti quei casi dove altri interventi si mostrino inutili, è necessaria una scelta coraggiosa: abbattere le strutture in aree a rischio o concausa del dissesto (ad es. edifici in aree golenali) e rilocalizzarle al sicuro. Dopodiché rinaturalizzare. Lotta all'abusivismo edilizio Abusivismo vuol dire costruzione senza sicurezza e senza pianificazione territoriale: una minaccia per gli abitanti delle costruzioni illegali e anche per il territorio aggredito dal cemento selvaggio. Nessuna tregua dunque né condono per l'illegalità edilizia. Attuazione della legge per la difesa del suolo Mettere in pratica la legge 183 del 1989 individua come criterio innovativo di gestione del territorio il bacino idrografico e istituisce l'Autorità di bacino. Maggiori poteri all'Autorità di Bacino Si rende necessaria la concentrazione di competenze frammentate e dai contorni indefiniti nelle sole mani dell'Autorità di bacino per consentire un governo più razionale del territorio Effetto serra Un impegno effettivo e non solo a parole, a livello nazionale come nello scenario mondiale, per ridurre le emissioni di gas cliamalteranti e spingere l'acceleratore delle energie rinnovabili. Coinvolgimento delle comunità locali Nella gestione del territorio è necessaria la partecipazione di chi ci vive. Solo un presidio capillare del Paese può garantirne la gestione complessiva. Fine delle emergenze Bisogna abbandonare una gestione puramente emergenziale del territorio. 27 novembre 2002
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