sempre piu' famiglie povere in italia



dalla stampa

    
Domenica 26.5.2002  Scrivi alla redazione  
   
 
I RICERCATORI: SOFFRONO SOPRATTUTTO I NUCLEI CON BAMBINI, BISOGNA AIUTARLI  
Sempre più famiglie povere in Italia  
Sono quasi tre milioni, aumentate di oltre 600 mila in cinque anni  

VENEZIA 

L´Italia vive un boom per nulla invidiabile, quello del numero di famiglie
povere. Nel 2001 ce n´erano 2 milioni e 707 mila, contro 2 milioni 79 mila
del 1996: fanno addirittura 628 mila famiglie povere in più nel giro di
cinque anni. Se anziché per famiglie si ragiona per individui, gli italiani
poveri risultano 7 milioni 948 mila individui, pari al 13,9% dell'intera
popolazione. Tutte queste cose dice una ricerca realizzata dal Centro studi
della Cgia (l´organizzazione degli artigiani) di Mestre, che ha elaborato i
dati forniti dall'Istat nel periodo 1996/2001. Il periodo corrisponde ai
governi di centro-sinistra e alle misure di risanamento economico prese in
vista dell´ingresso dell´Italia nella zona euro. L´attribuzione della
qualifica di «povera» a una famiglia (o a una persona) ha naturalmente un
certo grado di arbitrarietà, ma la soglia di povertà relativa è fissata per
convenzione nell´intero quinquennio considerato e segnala senza equivoci un
grave peggioramento nel periodo. Raffrontando le grandi aree d´Italia, la
crescita più preoccupante si è registrata nelle regioni del Centro, dove le
famiglie povere sono passate dal 5,7% del 1996 al 9,7% del 2001. È
probabile che questo peggioramento sia da collegare ai terremoti che hanno
colpito Umbria e Marche nel periodo analizzato. Più contenuti, invece, gli
aumenti nelle altre macroaree. Nel Nord si è arrivati a raggiungere una
soglia del 5,7% (pari all´1,8% in più rispetto al 1996) mentre al Sud
l'incidenza della povertà sulle famiglie italiane ha toccato il 23,6%
(+1,3%). Le famiglie più povere risultano essere quelle con più bambini e
quelle in cui gli adulti hanno più basso livello di istruzione e fanno
lavori poco qualificati o sono disoccupati. Un´altra tipica famiglia povera
è quella costituita da coppia di anziani o da anziani soli. Il segretario
della Cgia, Giuseppe Bortolussi, trae queste indicazioni dalla ricerca:
«Nonostante il costante aumento del reddito medio e dei consumi, le
disuguaglianze fra gli italiani sono sempre più forti. Le famiglie più
numerose sono quelle dove è maggiore l'incidenza della povertà. È probabile
che tra le cause della bassa natalità italiana ci sia anche questa
consapevolezza, che induce i genitori a fare sempre meno figli. È per
questo che i trasferimenti pubblici a beneficio dei bambini e delle giovani
coppie deve essere assolutamente aumentato». 

r. e. s.