(Fwd) [INTERNET PER TUTTI] Microsoft, cosi' tanti soldi da far paura



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Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
Subject:        	[INTERNET PER TUTTI] Microsoft, cosi' tanti 
soldi da far paura
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__Microsoft, cosi' tanti soldi da far paura (7 maggio 2002)___

Nell'ormai lontano 1999 scrissi per Apogeonline un articolo intitolato
"Microsoft, la festa e' finita?"
(http://www.apogeonline.com/webzine/1999/01/28/01/199901280101), in
cui prevedevo che "il rendimento in Borsa non sarà quello iperbolico
cui siamo stati abituati". Mi sono preso una bella dose di sberleffi
per questa dichiarazione, ma a quanto pare ci ho azzeccato. Stando a
un articolo di CNN Money
(http://money.cnn.com/2002/04/12/pf/agenda_msft/index.htm), fino
all'anno fiscale 2000 Microsoft aveva sempre ottenuto percentuali di
incremento del fatturato a due cifre. Da due anni a questa parte,
invece, si ragiona a cifra singola.

Negli ultimi dieci anni, la media annua di incremento delle vendite è
stata il 30,5%; la crescita media annua dei profitti è stata il 37%.
Queste due percentuali si attestano ora, secondo le previsioni degli
analisti, ben al di sotto del 20%. Questi drastici cali hanno avuto un
notevole effetto sul valore delle azioni Microsoft: da gennaio 2000
hanno perso il 49,3%.

Nonostante tutto, pero', Microsoft è tutt'altro che spacciata, quindi
la mia previsione è comunque zoppa. Anzi ha a disposizione risorse che
non posso fare a meno di definire inquietanti, anche se l'aggettivo è
un po' inflazionato. Sto parlando di soldi.

Tanti soldi. Una quantita' letteralmente inimmaginabile. Alla fine del
2001, stando alle dichiarazioni fiscali, le riserve in contanti e in
investimenti a breve termine convertibili in meno di un anno ammontano
a 38,2 miliardi di dollari. In euro sono 41,2 miliardi; in vecchie
lire  sono (tenetevi forte) _ottantuno_mila_ miliardi di lire. In
contanti. Pagabili sull'unghia. E questa cifra aumenta di un altro
miliardo di dollari (duemila miliardi di lire) _al_mese_. Solo di
interessi e dividendi su questa massa di denaro, Microsoft ha
incassato nell'ultimo trimestre del 2001 circa 500 milioni di dollari
(mille miliardi di lire).

Come segnala CNN Money, nessun'altra azienda non finanziaria ha così
tanti contanti a disposizione. Le riserve in contanti di Ford,
ExxonMobil e del gigante dei supermercati Wal-Mart, messe insieme, non
arrivano a questa cifra. E' una somma sufficiente a comperare l'intera
industria dell'aviazione civile. Due volte. O se preferite, tutto
l'oro di Fort Knox. Quattro volte.

E la catasta di banconote continua a crescere, grazie al fatto che il
margine lordo di Microsoft (differenza fra ricavi e costi di
produzione) e' quasi sempre oltre il 90 per cento. Windows e'
preinstallato sul 92% dei PC. Le applicazioni della suite Office
rappresentano il 96% di tutto il software per applicazioni d'ufficio.

Quello che mi inquieta e' che una tale enormita' di denaro e'
sufficiente a comperare (o strangolare) qualsiasi azienda concorrente.
Un caso pratico di come ci si puo' comportare quando si sta seduti
sopra ottantamila miliardi in contanti e' l'Xbox. Stando a CNN Money,
Microsoft perde soldi su ogni esemplare della sua sofisticata console.
Fa niente: Microsoft si puo' permettere di lavorare in perdita per
anni, pur di conquistarsi un posto di rilievo nell'industria dei
videogame (che muove quarantamila miliardi di lire l'anno, piu' di
tutti gli incassi dell'industria cinematografica), e soprattutto pur
di togliere l'ossigeno a Sony, per la quale la Playstation 1
rappresentava il 30-35% dell'utile annuo.

E' probabilmente sufficiente anche a comperare i governi di vari paesi
e indurli a desistere da propositi nefasti come l'introduzione del
software open source (traduzione: software non-Microsoft) nella
pubblica amministrazione. Microsoft contribuisce massicciamente alle
campagne presidenziali USA. Presso The Register
(http://www.theregister.co.uk/content/4/25157.html, in inglese) potete
leggere che razza di pressioni e di terrorismo psicologico applica
Microsoft al governo peruviano, che sta discutendo proprio
l'introduzione del software open source per motivi di costo e -- cito
testualmente -- di sicurezza nazionale. Per ora i peruviani rispondono
per le rime, ma per quanto resisteranno a un fiume di denaro per
finanziare ogni sorta di lobbying?

In confronto a questo livello di potere economico, agitarsi per il
conflitto d'interessi dell'attuale governo italiano fa un po' ridere.
Pensateci un attimo. Potete anche fare a meno di guardare la
televisione, ma riuscireste a togliere Windows dalla vostra vita?

Ciao da Paolo.








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- Paolo Attivissimo         Traduttore tecnico, divulgatore
informatico topone at pobox.com          http://www.attivissimo.net
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