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(Fwd) [pu-list] NAPOLI: manifestazione in occasione della festa dei lavoratori
- Subject: (Fwd) [pu-list] NAPOLI: manifestazione in occasione della festa dei lavoratori
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Wed, 1 May 2002 21:31:51 +0200
- Priority: normal
Di seguito il commento di Lorenzo Pascucci, del Partito Umanista di Napoli, alla manifestazione per il Primo Maggio. Davide ------- Forwarded message follows ------- Ciao a tutti! Stamattina abbiamo partecipato alla manifestazione che si è tenuta a Napoli in occasione della festa dei lavoratori. Purtroppo ci sono state delle spaccature all'interno del corteo che hanno influito sul basso numero di partecipanti. Qui di seguito la nostra posizione: Il Partito Umanista partecipa alla manifestazione del primo maggio per difendere i diritti fondamentali del lavoratore italiano e immigrato criticando la politica liberticida del governo Berlusconi. Il decreto di legge Bossi-Fini e le modifiche all'art.18 sono due facce della stessa logica di chi vuole gli essere umani ridotti in schiavitù e in clandestinità. Ma allo stesso modo critichiamo la politica dei precedenti governi di centro-sinistra che, in concertazione con i sindacati confederali ha minato alla base la sicurezza del posto di lavoro. Flessibilità, precarietà, privatizzazione ed agenzie interinali, sono stati il preludio alla situazione attuale. Rivendichiamo e vogliamo che siano applicati a.. Il diritto al lavoro per tutti. b.. L'estensione dell'art.18 a tutti i lavoratori. c.. Il diritto di decidere inteso come l'accesso dei lavoratori alla proprietà dell'azienda per prendere parte ed essere protagonista nelle decisioni societarie. d.. Passaggio dal lavoro come produzione al lavoro come servizi quindi non più una crescita esponenziale della produttività senza ragione ma lavoro come erogazione di tempo, cura e relazione. e.. Diritto ad una vita degna, proponendo un salario garantito universale. Gli umanisti sono donne ed uomini di questo secolo., gli umanisti non vogliono padroni, non vogliono dirigenti né capi, e non si sentono rappresentanti o capi di alcuno, gli umanisti non vogliono uno Stato centralizzato né uno Stato parallelo che lo sostituisca, gli umanisti non vogliono eserciti polizieschi né bande armate che ne prendano il posto. Ma tra le aspirazioni degli umanisti e la realtà del mondo di oggi si è alzato un muro. È ormai giunto il momento di abbattere questo muro. Per farlo è necessaria l'unione di tutti gli umanisti del mondo. (tratto dal documento del Movimento Umanista) ------- End of forwarded message -------
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