(Fwd) [pu-list] NAPOLI: manifestazione in occasione della festa dei lavoratori



Di seguito il commento di Lorenzo Pascucci, del Partito Umanista di Napoli, 
alla manifestazione per il Primo Maggio.
Davide

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Ciao a tutti!
Stamattina abbiamo partecipato alla manifestazione che si è tenuta a
Napoli in occasione della festa dei lavoratori. Purtroppo ci sono
state delle spaccature all'interno del corteo che hanno influito sul
basso numero di partecipanti.

Qui di seguito la nostra posizione:


Il Partito Umanista partecipa alla manifestazione del primo maggio per
difendere i diritti fondamentali del lavoratore italiano e immigrato
criticando la politica liberticida del governo Berlusconi. Il decreto
di legge Bossi-Fini e le modifiche all'art.18 sono due facce della
stessa logica di chi vuole gli essere umani ridotti in schiavitù e in
clandestinità.

Ma allo stesso modo critichiamo la politica dei precedenti governi di
centro-sinistra che, in concertazione con i sindacati confederali ha
minato alla base la sicurezza del posto di lavoro. Flessibilità,
precarietà, privatizzazione ed agenzie interinali, sono stati il
preludio alla situazione attuale.

Rivendichiamo e vogliamo che siano applicati


  a.. Il diritto al lavoro per tutti. 


  b.. L'estensione dell'art.18 a tutti i lavoratori. 


  c.. Il diritto di decidere                                   inteso
  come l'accesso dei lavoratori alla proprietà dell'azienda per
  prendere parte ed essere protagonista nelle decisioni societarie. 


  d.. Passaggio dal lavoro come produzione al lavoro come servizi     
                               quindi non più una crescita
  esponenziale della produttività senza ragione ma lavoro come
  erogazione di tempo, cura e relazione. 


  e.. Diritto ad una vita degna,                                  
  proponendo un salario garantito universale. 

Gli umanisti sono donne ed uomini di questo secolo., gli umanisti non
vogliono padroni, non vogliono dirigenti né capi, e non si sentono
rappresentanti o capi di alcuno, gli umanisti non vogliono uno Stato
centralizzato né uno Stato parallelo che lo sostituisca, gli umanisti
non vogliono eserciti polizieschi né bande armate che ne prendano il
posto.

Ma tra le aspirazioni degli umanisti e la realtà del mondo di oggi si
è alzato un muro. È ormai giunto il momento di abbattere questo muro.
Per farlo è necessaria l'unione di tutti gli umanisti del mondo.
(tratto dal documento del Movimento Umanista)






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