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occupazione in italia crescita al rallentatore
- Subject: occupazione in italia crescita al rallentatore
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Tue, 12 Mar 2002 19:24:30 +0100
dal corriere di martedi 12 marzo 2002 Punto del giorno Occupazione: in Italia crescita al rallentatore In uno studio della Bce sulla crescita della forza lavoro nel decennio 1990-2000, nell'area euro, emerge che in Italia la percentuale dei lavoratori sul totale della popolazione attiva (15-64 anni) è cresciuta appena dello 0,1%, passando dal 59,8% al 59,9%. In Germania si è avuto addirittura un decremento: dal 71,7% al 71% della popolazione attiva. Alla Germania, però, l'istituto presieduto da Wim Duisenberg riconosce un'attenuante: il dato si spiega con le conseguenze della riunificazione. "È il risultato del processo di adattamento dei lavoratori della Germania est da un'economia pianificata a un'economia di mercato", recita lo studio. Analizzando, infatti, l'incremento della forza lavoro nelle regioni dell'Ovest del Paese, emerge che la crescita si è mantenuta in linea con la media dei paesi occidentali. Nessuna giustificazione, invece, per la brutta pagella del Belpaese, penultimo della classifica dietro a Olanda, la cui popolazione attiva, nel decennio preso in esame, è cresciuta dell'8,7%, Irlanda (+6,8%), Belgio (+6,5%), Spagna (+5%), Lussemburgo (+4%), Grecia (+3,9%), Portogallo (+2,2%) e Francia (+1,7%). Ed è soprattutto ai fanalini di coda della classifica che la Bce indirizza il monito a intraprendere riforme strutturali più radicali rispetto a quelle che già hanno fatto compiere passi avanti al mercato europeo del lavoro nel corso degli anni '90. Nel decennio scorso le riforme varate in Europa hanno consentito una sensibile crescita del livello di occupazione e un significativo calo della disoccupazione in alcuni paesi, in particolare nel corso dell'ultima fase di crescita economica, ha sottolineato l'istituto di Francoforte. Esistono, tuttavia, ancora notevoli scompensi in alcune aree, che rendono necessario e urgente proseguire sul sentiero delle riforme.
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