27/02 Pavia: MACROECONOMIA E SALUTE



Comunicato stampa

PRIMA PRESENTAZIONE ITALIANA DEL RAPPORTO SU

MACROECONOMIA  E  SALUTE
INVESTIRE NELLA SALUTE PER LO SVILUPPO MACROECONOMICO

A CURA DELLA COMMISSION ON MACROECONOMICS AND HEALTH
DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'

Mercoledì 27 febbraio 2002, ore 14.30
Sala Conferenze del Collegio S. Caterina da Siena, Via San Martino, 17/A -
Pavia

La Scuola Europea di Studi Avanzati dell'Istituto Universitario di Studi
Superiori di Pavia ha organizzato la prima presentazione italiana del
rapporto su Macroeconomia e Salute, steso dalla Commission on
Macroeconomics and Health (CMH) dell'Organizzazione mondiale della Sanità.

Interverranno alla presentazione:
Sergio Spinaci, Organizzazione Mondiale della Sanità, Segretario CMH
Natalia Quintavalle, Consigliere della Rappresentanza Italiana presso l'ONU
- Ginevra
Paolo Dieci, Vice Direttore e Responsabile Programmi Internazionali CISP
(Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli)
Marco Pedrazzi, Responsabile sanitario COOPI, Cooperazione Internazionale

Alla stesura del Rapporto, che indaga quali siano le politiche
internazionali da attuare per risolvere il problema della salute nei paesi
in via di sviluppo, hanno collaborato i più eminenti studiosi a livello
mondiale (fra gli altri Laura Tyson, già Consigliere Economico di Clinton e
docente presso l'University of California at Berkeley e Manmohan Singh, già
Mnistro delle Finanze in India).

A commentare il lavoro, la premessa di Jeffrey Sachs (Coordinatore della
Commissione e Direttore del Center for International Development
dell'Università di Harvard):

"Šlasciatemi dire che spero che riusciamo a far sentire la nostra voce sul
problema cruciale di far aumentare la qualità della salute nei paesi in via
di sviluppo. Posso essere "realista" e "cinico" nel dare tutte le ragioni
per cui le cose sono così difficili da cambiare. Dobbiamo sognare un po',
mantenendoci al confine fra ciò che è verosimile fare e ciò che non lo è,
in modo da gettare un sasso. Penso che la nostra sia una voce importante,
che parla per coloro che voce non ne hanno - coloro che sono malati e
stanno morendo, i più poveri fra i poveri. Gli ostacoli sono alti. Facciamo
dunque sentire la nostra voce per essere sicuri di aver adempiuto al nostro
compito nel modo migliore possibile."



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