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(Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
- Subject: (Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Thu, 21 Feb 2002 22:58:34 +0100
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- To: noomc-it at yahoogroups.com From: "fr_abbe" <frabbel at tin.it> Date sent: Tue, 19 Feb 2002 14:33:02 -0000 Subject: [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte) [ Double-click this line for list subscription options ] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte) Nella prima parte abbiamo visto che il denaro è creato dalle banche e messo in circolazione sotto forma di prestiti. I banchieri fin dalle origini di questo sistema bancario, hanno capito perfettamente il potere e l'influenza che poteva esercitare chi avesse acquistato il privilegio di emettere e regolare la circolazione del denaro di una nazione. Una volta instaurato un simile potere, a governare la nazione, non è più il governo, come si pensa, ma appunto chi controlla il sistema bancario, verso il quale il governo è ridotto allo stesso ragno degli ammiratori delegati nei confronti del padronato: sono i proprietari dell'azienda che nominano e rimuovono gli amministratori, e gli amministratori si limitano ad esercitare la gestione come preferisce il padronato. Per fare in modo che sia chi controlla il sistema bancario a governare una nazione, è necessario creare una serie di condizioni e che siano tenute nascoste all'opinione pubblica: 1) Alle banche è concesso la possibilità di prestare denaro in misura superiore al denaro depositato dai risparmiatori, di conseguenza esercitano il privilegio di creare il denaro; 2) Tutte le banche, anziché essere in concorrenza le une alle altre, devono essere associate tutte assieme e organizzate gerarchicamente facendo capo alla banca centrale, che può essere privata o pubblica, e controllata da poche persone. Se una banca è di proprietà pubblica, si può pensare che non faccia parte della gerarchia, in realtà bisogna tenere conto che, dappertutto nel mondo è stato fatto in modo i rapporti fra banche di proprietà statale e Stato siano regolati da una serie di leggi che in pratica permettono alla banca pubblica di avere uno status identico a quello di una banca privata. In Italia si può ben vedere nei rapporti tra Banca d'Italia e Stato: la banca ha fornito allo Stato 2 capi del governo e l'attuale Presidente della Repubblica. Il governatore della banca sembra un membro del governo e tutti gli effetti, con la differenza che se Berlusconi verrebbe a trovarsi in disaccordo con Fazio, non lo può certo fare licenziare come ha fatto con Ruggiero, le nomine dei dirigenti e governatori spettano alla direzione della banca, non al Governo, che in qualità di rappresentante dello Stato, dovrebbe esercitare i diritti di proprietà sulla Banca d'Italia. Attualmente con la moneta unica europea, tutti i paesi che hanno adottato l'Euro hanno al tempo stesso delegato alla Banca Centrale Europea, BCE, l'esercizio della politica monetaria. I mass media, riguardo a questa situazione non spiegano e commentano nulla al pubblico, eppure è una questione importantissima: uno Stato può davvero rinunciare ad esercitare la sovranità monetaria? Ammesso che questo sia lecito, costituisce una soluzione ideale affidare questo potere ad un ente controllato da poche persone, che agiscono per proprio conto, come una qualsiasi associazione che esercitasse i propri interessi privati? Faccio un esempio per analogia: il Parlamento italiano è quello che ha i parlamentari in maggiore numero e ricevono le retribuzioni più elevate, ma i parlamentari hanno la fama di lavorare poco e male. A questo punto, sarebbe forse, una soluzione adeguata, fare svolgere il lavoro dei parlamentari ad uno studio legale privato o pubblico che sia, il quale svolgerebbe le prerogative del Parlamento, secondo, come i dipendenti dello studio legale, decidessero? Naturalmente No! eppure è quanto stato fatto, con la sovranità monetaria, con l'istituzione, fin dalle origini, alcuni secoli fa del sistema bancario come lo conosciamo adesso. Una volta istaurato un simile sistema, com'è stato dimostrato nella prima parte, le poche persone che controllano il sistema, vengono a trovarsi in condizione di esercitare un potere immenso, superiore a quello dei governi dei singoli Stati. Nel caso che il lavoro dei parlamentari sarebbe affidato ai dipendenti di uno studio legale pubblico o privato che sia, il capo dello studio verrà a trovarsi in condizione di governare il paese come faceva durante il ventennio fascista, Mussolini. La situazione che si verrebbe a creare, tutti possono capirla. Al contrario il potere che può esercitare chi controlla il sistema bancario, con il privilegio di emettere, prestare e regolare la circolazione del denaro, sembra che non lo capisca nessuno! Molto istruttivo è l'esperienza tragicomica che mi è capitata su noocse-bo: un iscritto ha scambiato gli articoli inoltrati per antisemitismo, e il gestore mi ha censurato, perché considera un dibattito impostato sull'argomento: che cos'è il denaro? Assolutamente irrilevante... neppure qualche altro iscritto mi ha dato l'impressione di avere afferrato il problema: pare credano che i molteplici problemi in cui si dibatte l'umanità, siano causati dai borghesi che hanno un'irriducibile propensione a produrre e ammassare beni e denaro, quindi per risolvere i problemi, basterebbe fare la Rivoluzione come si fece in Russia nel 1917: bisogna espropriare i borghesi dei beni e del denaro che hanno ammassato, e così... (lo sappiamo già dalla Storia come è andata a finire). Ancora peggio, sono quelli che partono dal libro di Toni Negri, credono che la migliore soluzione possibile sia, abolire gli Stati nazionali e affidare tutto il potere agli enti pubblici, ma gestiti come se fossero privati, BM, FMI, WTO, con sedi negli USA e dotati di poteri sopranazionali, i quali chissà perché sono ritenuti una sorta di padreterni in grado di risolvere i molteplici problemi in cui si dibattono tutti i paesi e i popoli del mondo. Come ho già cercato di dimostrare, non è lecito affidare immensi poteri a siffatti enti, né sarebbe una soluzione adeguata, in quando le poche persone che dirigono questi enti, sono stati messi in tali posizione di potere, non grazie ad un processo democratico, ma grazie agli intrighi dell'Elite Globale. Una volta al potere, tali persone, non esercitano l'immenso potere di cui dispongono con lo scopo di assicurare a tutti i paesi e i popoli dell mondo il benessere e la libertà, ma sono altresì occupati a favorire e assicurare in tutti i modi possibili gli interessi dell'Elite, ovviamente, senza darlo a vedere, ma propagandando demagogicamente che appunto starebbero occupati a provvedere al benessere dei popoli e che i loro critici, non capiscono niente. 3) I banchieri non possono acquisire, mantenere ed esercitare tutto questo potere da soli, hanno bisogno dell'aiuto delle società segrete, che diventano molto potenti grazie alle risorse finanziare illimitate di cui i banchieri le mettono a disposizione. Le società segrete, reclutano dai propri membri le persone "fidate" e "utili" alla loro causa e li addestrano e favoriscono in tutte le carriere che intraprendono, affinché una volta raggiunte le cariche sia pubbliche che private, favoriscono gli interessi e gli scopi del binomio banchieri - membri altolocati delle società segrete; 4) Il binomio banchieri - membri altolocati delle società segrete costituisce l'Elite Globale, che effettivamente governa il mondo e attualmente spinge per il processo della cosiddetta globalizzazione; 5) Una volta che l'Elite Globale è riuscita ad occupare tutte le cariche sia pubbliche che private importanti all'esercizio del potere, diventa un compito facile perpetuare questa situazione: tutto quello che bisogna fare, è fare in modo che quando un membro dell'Elite, deve lasciare la carica, per scadenza del mandato o per anzianità, basta fare in modo che la carica sia occupata da un altro membro dell'Elite. La difficoltà consiste del tenere nascosto il processo all'opinione pubblica, e darle anzi l'illusione che la carica sia stata assegnata attraverso il processo democratico o libere elezioni. Descritta questa situazione, si può sostenere che dal momento il mondo viene effettivamente governato da un'Elite Globale, è essa la principale responsabile dei problemi e disastri che affliggono l'umanità, che sono problemi d'ordine economico e politico. Il problema del debito è quello più evidente, ed è già stato trattato nella prima parte, ma si può ancora continuare a spiegarlo. Il denaro rappresenta la ricchezza creata da tutti i lavoratori, di conseguenza per una qualsiasi società che utilizzi il denaro come mezzo di scambio, in sostituzione del baratto è necessario che esista un ente che provveda ad emettere e mettere in circolazione il denaro. Un simile ente non può essere di proprietà privata o pubblica, che funzioni con il medesimo status di un ente privato, dato i problemi che si può ben immaginare che sorgerebbero, se tale compito sarebbe affidato ad un siffatto ente, ed appunto sono rappresentati dall'attuale sistema bancario mondiale. Il compito di emettere il denaro e metterlo in circolazione, può essere effettuato solo dall'ente che rappresenta la collettività, come il governo o il parlamento di una nazione. Una volta stabilito questo principio, bisogna vietare alle banche di prestare denaro in misura superiore a quello depositato dai risparmiatori. In questo modo sarebbe lo Stato, l'unico ente in grado di creare il denaro e metterlo in circolazione. Le conseguenze di questa situazione sarebbero che sparirebbe il problema rappresentato dai debiti dello Stato interni ed esteri: tutti questi debiti nascono dal fatto che lo Stato non avendo la facoltà di creare il denaro, quando ne ha bisogno, lo prende in prestito dalle banche, le quali sì che hanno la facoltà di crearlo. A questo punto sorge un problema: una volta dato allo Stato la facoltà di creare il denaro, quale sarebbe l'ammontare di denaro che uno Stato può creare e mettere il circolazione? Dal momento che il denaro rappresenta tutta la ricchezza creata dai lavoratori, deve esistere un rapporto fra ricchezza creata e denaro in circolazione di 1:1, dunque in uno paese che crea ricchezza sotto forma di un PNL di 500 miliardi di euro, deve avere un ammontare di denaro circolante di 500 miliardi di euro, altrimenti non ci sarebbe in circolazione una quantità di denaro sufficiente per consentire alla popolazione di acquistare i tutti i beni prodotti e di cui ne ha bisogno. Risolto il problema dell'ammontare del denaro circolante, abbiamo sempre un bel po' di problemi: nella prima parte, abbiamo visto, che il sistema bancario, esercitando il privilegio di creare, prestare e regolare la circolazione del denaro, è in grado di decidere l'alternanza di periodi di boom e depressioni dell'economia di tutti i paesi del mondo, e cosa ancora più importante, è in grado di decidere il tipo di sviluppo che subisce l'economia, sempre di tutti i paesi del mondo. Di conseguenza un paese che esercitasse la sovranità monetaria, si troverebbe, a dovere e potere decidere in merito di queste due questioni: dovrebbe mettersi a produrre e consumare sempre di più, sviluppare un'agricoltura industriale con poche grandi aziende con le tecniche OGM, oppure quella bastata su piccole aziende che utilizzino le tecniche della bioagricoltura? Su queste questioni, ci viene fatto credere che a decidere in merito, sarebbero "il mercato", cioè NESSUNO, mentre come ho dimostrato nella prima parte, a decidere in merito è sempre l'ELITE GLOBALE, persone come tutti, che però sono talmente ambizione e assetate di potere che si vogliono arrogano a tutti i costi il potere di decidere come la totalità dell'umanità deve vivere. A quanto pare, per realizzare questi intendi, l'ultima azione più energica che hanno realizzato, sono stati gli attentati dell'11 settembre e la guerra in Afghanistan. Allora uno Stato che eserciti la sovranità monetaria, si viene a trovare nelle seguenti condizioni: 1) di essere senza debiti interni ed esteri; 2) a dovere e potere decidere se sarebbe necessario incrementare la produzione e il consumo di beni e servizi economici; 3) a dovere e potere decidere il merito ai molteplici tipi di sviluppo che può intraprendere per assicurare alla popolazione, il soddisfacimento dei bisogni economici e metterla in condizione di usufruire della libertà; 4) a esercitare la sovranità economica e politica senza tenere conto degli interessi di elite, oligarchie, classi dominanti, società e servizi segreti, i cosiddetti "poteri forti", come vengono chiamati, qualche volta da un politico per giustificare perché non può fare quello che si era proposto di fare; Quando il precedente governo Argentino con presidente Fernando de La Rua, è caduto, il primo governo che è subentrato, preseduto da Adolfo Rodriguez Saa, ha dimostrato di avere capito qual è veramente il problema per cui gli argentini non sono in grado di sfamarsi anche se in Argentina il cibo abbonda: Il problema è che gli argentini non hanno soldi per comprarsi da mangiare. Così ha ordinato l'emissione di una nuova valuta, non convertibile, in questo modo sarebbe stato il governo ad emetterla e regolarne la circolazione. Al contrario per la valuta ufficiale, così come per il debito estero, tutto dipende dai banchieri dell'Elite. Il tentativo fatto da questo governo è del tutto LECITO ed IDONEO a risolvere il problema alimentare che attualmente attaglia gli argentini. I mass media, su questo tentativo, hanno dedicato solo qualche riga, definendola una soluzione "bizzarra" (mi domando se il giornalista che l'ha scritta sa spiegare che cos'è il denaro). Ma l'Elite Globale, attraverso i suoi agenti presenti in Argentini, ha subito reagito: ha estromesso un governo legittimo nel giro di una settimana e ha messo al suo posto l'attuale governo preseduto da Eduardo Duhalde, il quale è un'espressione della volontà dell'Elite, e da quando è subentrato, piuttosto che risolvere veramente i problemi economici dell'Argentina, a partire da quello alimentare, non fa altro che cercare di ammansire il popolo ridotto alla fame e governare, assecondando gli interessi dell'Elite. Inviare msg : mailto:noomc-it at yahoogroups.com Iscriversi : mailto:noomc-it-subscribe at yahoogroups.com Cancellarsi : mailto:noomc-it-unsubscribe at yahoogroups.com Supporto tecnico: mailto:noomc-it-owner at yahoogroups.com Sito della lista: http://groups.yahoo.com/group/noomc-it Iscriviti anche a NOBIOTECH-IT: nobiotech-it- subscribe at yahoogroups.com L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! 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